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App IO: tutti i nuovi servizi

IO è l’applicazione scelta per gestire tutti i principali servizi della Pubblica Amministrazione. Tra le nuove nuove funzioni c'è la possibilità di avere la patente e la tessera sanitaria a portata di "click"

Nata per promuovere la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione, ma anche per offrire servizi più semplici, veloci e a portata di “click” ai cittadini, di recente la App IO si è arricchita di nuove funzioni, come la possibilità di avere documenti in formato digitale. La si può usare per pagare il bollo auto, la mensa scolastica dei figli o per essere avvertiti della scadenza della carta d’identità. Ecco tutte le funzioni.

I nuovi documenti disponibili

L’obiettivo è quello di poter usare la App IO per disporre delle versioni dematerializzate e certificate di un numero crescente di documenti: dal titolo di studio alla patente di guida, passando per il tesserino di riconoscimento e appartenenza agli ordini professionali, senza dimenticare quello sanitario. Come ha spiegato il sottosegretario all’Innovazione, Alessio Butti, si punta a far diventare la App IO un “portafoglio digitale nazionale”. Sull’applicazione, quindi, finiranno a breve la patente, la tessera elettorale ed anche la tessera sanitaria. Grazie ad accordi che si stanno stringendo in questi giorni, si arriverà anche a disporre delle multe in formato digitale e pagabili tramite applicazione.

Un’altra novità riguarda anche l’avvio del piano per la semplificazione nel settore scolastico: come spiegato dal ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, si tratta della possibilità di gestire in maniera semplice e veloce i pagamenti – già attivi – estendendo i servizi anche alle scuole paritarie.

Al momento nel portafoglio elettronico di App IO ci sono oltre 13 milioni di strumenti di pagamento, per poter liquidare, per esempio, le bollette dello smaltimento rifiuti (Tari), le rette scolastiche o le mense, ma anche bollettini di luce e gas. La applicazione oggi conta oltre 33 milioni di download e permette di integrare quasi 200mila servizi digitali, che sono stati resi disponibili da oltre 12mila enti. Ecco quali sono le altre funzioni recenti.

Altre funzioni recenti: il bollo auto

Tra le funzioni più recenti attivate sulla app IO c’è la possibilità di pagare il bollo direttamente tramite il proprio cellulare, oppure quella di consultare e ottenere i certificati di proprietà, quindi senza recarsi fisicamente presso la motorizzazione o l’Aci. Per procedere bisogna loggarsi con le credenziali di SPID o CIE, poi andare su “Servizi” (in basso) e poi su “Nazionali”. Qui si può attivare la notifica di scadenza del bollo auto e pagare lo stesso. Una volta arrivati alla voce “Pagamenti” occorre selezionare come si vuole versare il denaro (se tramite Bancomat, Satispay o Paypal) e infine procedere.

Tutte le ricevute a portata di “click”

Con App IO è anche possibile comunica con le Aziende sanitarie locali, per prenotare prestazioni come visite o esami, anche se in questo caso esistono differenze su base regionale e territoriale: il servizio, quindi, non è ancora disponibile ovunque e occorre verificare.

Le funzioni principali presenti pressoché su tutto il territorio nazionale, invece, sono di tre tipi: la “messaggistica” che consente all’utente di ricevere tutte le comunicazioni (messaggi, avvisi, comunicazioni) da qualunque PA e dunque restare aggiornati su scadenze o realizzare un promemoria personale direttamente sul proprio cellulare; il servizio di “pagamento”, che consente transazioni tramite PagoPA, carte di credito o conti correnti, a tutte le PA. In questo caso si possono anche effettuare pagamenti direttamente da IO usando il QR code, consultare lo storico delle operazioni e le relative ricevute di pagamento. Infine, c’è la funzione “documenti” per cercare e consultare ricevute e certificati, dal proprio smartphone.

A seconda dei Comuni, poi, ci sono anche altri servizi specifici disponibili: ad esempio a Torino si possono pagare gli affitti, le scadenze Imu, Tasi e Tari, e l’iscrizione agli asili d’infanzia o mense scolastiche (questo è un servizio attivato pressoché da tutti i Comuni). A Venezia e Milano l’anagrafe ricorda con una notifica la scadenza della carta d’identità, mentre a Sarzana (La Spezia) si avvertono i cittadini della convocazione delle sedute comunali o si possono avviare pratiche edilizie. ci sono poi anche gli esempi virtuosi di Verona e e Genova, dove i verbali relativi a infrazioni del codice della strada sono notificati tramite App IO in tempi rapidissimi. In pratica, le multe per ingresso nella Ztl non autorizzato, superamento del limite di velocità o passaggio nelle corsie preferenziali riservate ai bus arrivano all’automobilista direttamente sullo smartphone dell’automobilista con un messaggio contenente tutti i riferimenti (data, ora e luogo) e, in caso di rimozione forzata, con l’indicazione del luogo di deposito del mezzo. Servizio analogo, poi, a Palermo, dove si ricorda la scadenza dei pass per ZTL o sue eventuali modifiche nell’attivazione.

L’App IO è stata utile anche per ottenere il cashback del 10% sugli acquisti fatti nei negozi fisici con pagamenti elettronici da dicembre 2020, che però non è stata rinnovata per il 2022, così come il Bonus Vacanze.

App Io anche per il Green Pass

Da giugno del 2021, inoltre, è possibile scaricare il certificato verde vaccinale tramite diversi canali, tra i quali proprio la App IO, che dallo scorso 1° luglio serve anche per viaggiare in Europa. E’ gratuito, sia in formato digitale che stampabile, e disponibile sia sul sito dgc.gov.it, sia tramite App. Ecco come.

Come scaricare il Green Pass

In fase di vaccinazione viene rilasciato un codice che consente di scaricare il Green Pass anche tramite App, una volta che la certificazione è pronta e se ne comunica la disponibilità all’utente tramite email o SMS, a seconda dei contatti forniti in fase di vaccinazione, guarigione o tampone. Le App di riferimento sono Immuni e IO, entrambe aggiornate e dotate di una nuova funzione che consente il download, inserendo il numero e la data di scadenza della propria Tessera sanitaria e il codice authcode. Quest’ultimo consiste in un codice ricevuto via email o sms ai contatti comunicati in fase di prestazione sanitaria.

App IO accessibile anche ai disabili

L’applicazione è stata pensata per essere accessibile anche ai cittadini con disabilità, utilizzando un’interfaccia che rispetti i bisogni specifici dei cittadini ipovedenti. L’obiettivo è sviluppare ulteriormente sistemi operativi (es. TalkBack o VoiceOver) che migliorino la fruizione anche per queste categorie.

App IO: come è nata

Le parole d’ordine che hanno portato a creare IO sono tre: semplificare, innovare e digitalizzare. Possibilmente come un unico strumento, senza più perdersi tra siti differenti e che richiedono registrazioni e credenziali differenti. così è nata la App IO, che serve proprio per effettuare autocertificazioni, ottenere documenti pubblici, ma anche voucher (come il bonus vacanze, ora decaduto) e molti altri servizi legati alla Pubblica Amministrazione. Con un messaggio, pubblicato sul profilo social da NoiPA, il Dipartimento per la trasformazione digitale ha spiegato l’utilità della app: «I cittadini non dovranno più ricercare i servizi in digitale in vari siti delle amministrazioni, ma li troveranno tutti a disposizione all’interno di IO, l’app dei servizi pubblici». Ecco come scaricarla e come funziona.

Cos’è e a cosa serve la App IO

L’App IO è gratuita per smartphone, disponibile sia per iPhone che per Android. Permette di accedere a diversi servizi della Pubblica Amministrazione come pagamenti di rette scolastiche (mense, scuolabus, ecc.), multe, accesso alle zone ZTL o altri versamenti come i bollettini TARI per lo smaltimento rifiuti, verso tutti gli Enti pubblici sia locali (Comuni, Regioni) che nazionali. È necessaria anche per usufruire di necessaria anche per usufruire di voucher come il bonus vacanze.

Tramite la app si possono ricevere avvisi e comunicazioni personalizzate, dunque relative al singolo utente, come scadenze della carta d’Identità, oppure messaggi di allerta come quelli della Protezione Civile in caso di calamità. Sempre tramite la app Io è possibile anche effettuare pagamenti, perché è integrata con il sistema pagoPA, il circuito per pagamenti elettronici della Pubblica Amministrazione. Tra i versamenti permessi ci sono anche quelli del bollo auto, grazie alla connessione con l’ACI, o altri pagamenti all’Agenzia delle Entrate. Sullo smartphone rimarrà anche un archivio storico delle operazioni, che potrà essere consultato in ogni momento.

Cos’è e a cosa serve la App IO

Se si possiede un iPhone è sufficiente andare sull’App Store Apple, mentre con dispositivi Android si trova la app nel Play Store Google: apparirà come IO pagoPA oppure Io servizi pubblici. È facilmente individuabile perché l’icona è blu, con all’interno la scritta io.it. Una volta scaricata, cliccando su Installa (o Scarica/Download), ci si troverà sulla home page, identica a quella consultabile da pc (io.italia.it).

Come usare la app IO

Una volta disponibile sul proprio cellulare, è possibile scegliere il servizio desiderato. Attenzione, però: per utilizzare la app è necessario essere dotati di SPID, cioè dell’Identità Digitale richiesta per l’accesso a ogni servizio della Pubblica Amministrazione, oppure di Carta d’Identità Elettronica (CIE). Dopo il primo accesso, per quelli successivi sarà richiesto solo di digitare il proprio PIN (o, in alternativa, si accede tramite una forma di riconoscimento biometrico come impronta digitale o riconoscimento del viso). Gli sviluppatori chiariscono, sul sito, che la privacy è tutelata perché questi dati sono «conservati criptati solo nel tuo telefono».

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Attivazione delle notifiche

Se si sceglie di ricorrere al servizio di notifica, per esempio per le scadenze fiscali o relative a documenti di identità, sarà l’utente a indicare tramite quale canale riceverle: email, all’interno della app o tramite push sul telefono. Ogni scelta è modificabile in qualsiasi momento, compresa la possibilità di disattivare le notifiche o di cambiarle.

Pagamenti con QR code

I pagamenti possono essere effettuati secondo le modalità preferite (a mezzo carta di credito, bonifico, ecc.). È possibile pagare scansionando il codice QR che si trova ad esempio sulle bollette di luce, gas o acqua. In alternativa si può inserire manualmente il codice identificativo (IUV) che è riportato sull’avviso di pagamento in questione.

Nuovi servizi in arrivo sulla app IO

Oltre ai servizi già utilizzabili, come quelli dell’anagrafe, dei pagamenti, ecc., a breve sarà possibile anche indicare «un proprio domicilio digitale direttamente dall’App, per ricevere le raccomandate a valore legale presso un indirizzo pec», come chiarito sulla app. In pratica, non occorrerà più consultare il proprio indirizzo di posta elettronica certificata, perché le notifiche avverranno tramite l’applicazione su cellulare.

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