Elisa Macellari

Illustrazione di Elisa Macellari

Mi ha tradito quando mi sono ammalata

  • 20 02 2019

Dal 2015 la scrittrice ha una rubrica su Donna Moderna dove si confronta con le lettrici sui problemi di coppia, sesso e relazioni affettive

Ogni settimana pubblichiamo le risposte di Chiara alle domande delle lettrici, sia online che sulla carta. Per scriverle, manda una mail a lapostadelcuore@mondadori.it

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Cara Chiara, ti scrivo col cuore a pezzi e chiedo il tuo aiuto. Ti riassumo brevemente la mia storia: 5 anni di convivenza, matrimonio previsto per quest’anno, una storia sempre d’amore e d’accordo nonostante lui abbia un passato da latin lover e un matrimonio di 22 anni alle spalle (dando tanta sofferenza alla sua ex moglie, che ho peraltro conosciuto). Io sono una 49enne che non si è mai sposata e aspettava le nozze. Però, di colpo, il destino mi è diventato avverso. In 2 anni ho subito 2 interventi: un’isterectomia totale e poi una quadrantectomia. Puoi immaginare le conseguenze della prima operazione… Eppure lui sembrava capirmi. Con la seconda, preoccupata per i vari controlli, ho lasciato che si allontanasse da me, sempre più impegnato per il suo lavoro. Finché, mentre io stavo dall’oncologo per l’ennesimo controllo, lui ha iniziato a spassarsela con un’altra, pure sposata. Scoperto, mi ha rinfacciato di non amarmi più da 2 anni, quindi da quando sono iniziati gli interventi, e mi ha rivelato di essere tornato a fare la vita di prima. Ancora incredula per lo choc, sono stata cacciata dalla casa dove convivevamo. Sono 6 mesi che cerco in ogni modo di convincerlo a non buttare i nostri 5 anni insieme, ma lui niente. Non un dialogo, una telefonata, un messaggio. Sono distrutta. Aiutami a capire.

Gabriella

Gabriella subito cara, prima di tutto fatti abbracciare. Anche se qualcuno ci sostiene, affrontare battaglie come quella che mi racconti è un’impresa sovrumana. E non posso immaginare cosa significhi affrontarle mentre chi dovrebbe tenerci la mano non solo se ne va, ma dimostra di non avere nessuna pietà per quanto stiamo vivendo. Anche se è difficile, allora, adesso non concentrarti sul fatto che lui fosse “il tuo compagno”: fai 2 passi indietro e osserva la persona. Davvero ne vuoi una così, accanto a te? Non credi che il suo comportamento sia un regalo che la vita ti sta facendo, per liberarti di chi non potrà mai amare una donna come ognuna di noi merita di essere amata? Perdona il fervore. Ma lui mi ricorda un altro tipo con cui ancora non mi capacito di avere perso, in passato, tanto tempo. E nessuno come te sa quanto sia prezioso, il tempo.

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