Ogni settimana pubblichiamo le risposte di Chiara Gamberale alle domande delle lettrici, sia online che sulla carta. Per scriverle, manda una mail a [email protected]

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Cara Chiara,
in 10 anni di matrimonio tante buone intenzioni sono andate perdute, mi sono sentita svalutata, ho imparato a indurirmi e a resistere per i figli e per il senso del dovere che mi è stato inculcato. Poi, improvvisamente, conosco un uomo con cui entro in sintonia. Condividiamo ogni gusto, ogni idea, ogni modo di fare. Le somiglianze tra di noi vengono fuori giorno dopo giorno, anche nelle fragilità e nei percorsi matrimoniali. Tutte le coincidenze ci sorprendono. La sincronicità degli eventi che ci colgono sembra il segnale inequivocabile del fatto che l’universo ci ha fatti trovare, che è la svolta, l’occasione unica e irripetibile per entrambi di avere finalmente la vita tanto desiderata. Lui, però, dopo tante belle chiacchiere sparisce. Il ghosting, il vuoto terribile, la mancanza lacerante. Era una presa in giro? Era mancanza di coraggio? Era un immaturo? E mentre mio marito si comporta da uomo, cercando di superare la cosa e chiedendosi dove ha sbagliato anche lui, io provo a capire quale follia mi abbia portato a fidarmi di un vile che uomo non è, e perché la magia di un incontro così simbiotico sia diventata un incubo.
Miriam

Mia cara Miriam,
si chiama ghosting, è vero. D’improvviso si sparisce. Si smette di chiamare, di scrivere, di rispondere, d’interagire. Di tutti i modi che esistono per chiudere una relazione, è di certo il più vigliacco, offensivo, infantile (a meno che non si sparisca per difendersi, ma non mi sembra questo il caso). E però devi ringraziare comunque l’universo, non perché vi ha fatti trovare, ma perché facendolo andare via così, da te e dalla tua vita, ti ha mostrato la differenza che c’è fra un adulto (tuo marito, che se pure sceglierai di lasciare, affronta con maturità e dignità la situazione) e un bambino marcio (una definizione che rende meglio l’idea di “uomo immaturo”, che dici?). Ti regalo questi versi di Patrizia Cavalli per quelle volte in cui crederai di aver davvero perso qualcosa: «Ti avrò sempre presente, avrò il pensiero pieno del tuo niente».

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Disegno di Elisa Macellari