Elisa Macellari cicogna

Vorrei un bambino, ma a lui basta il figlio che ha

  • 18 03 2021
Dal 2015 la scrittrice Chiara Gamberale ha una rubrica su Donna Moderna dove si confronta con le lettrici sui problemi di coppia, sesso e relazioni affettive

Ogni settimana pubblichiamo le risposte di Chiara Gamberale alle domande delle lettrici, sia online che sulla carta. Per scriverle, manda una mail a lapostadelcuore@mondadori.it

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Chiara cara,
ti scrivo per l’Indicibile, per quei problemi di cui di solito non si deve o forse non si può parlare… Voglio un figlio, ma voglio anche invecchiare assieme all’uomo di cui sono profondamente innamorata da 7 anni. Lui però un figlio non lo vuole, né oggi né mai. Ne ha già uno dal suo matrimonio precedente, che ha 16 anni e con cui vive in un eterno conflitto, al punto di portarlo a credere che la paternità non sia un’esperienza che fa per lui. Gli ho detto e gli ho scritto per aiutarlo a capire, per promettergli che crescere nostro figlio sarà come nutrire il nostro amore, ci verrà naturale, ma lui è irremovibile. Mentre le lancette dell’orologio girano e io ho quasi 39 anni… Mi sto avvicinando a un altro uomo, per cui non provo nemmeno lontanamente quello che provo per il mio compagno, ma che mi corteggia da sempre, mi parla spesso del suo desiderio di paternità e sarebbe di sicuro un padre meraviglioso. Sono davvero confusa e addolorata, Chiara, mi pare di dovere scegliere fra la mia mano destra e la mia mano sinistra. Grazie per l’ascolto, non mi giudicare se puoi.
Leta

Mia carissima Leta,
giudicare? Credo di non averlo fatto mai una volta in vita mia, di fronte a chi parla con la verità di questa tua lettera. Prima di tutto, quindi, vorrei che leggessi un libro che con la tua verità mi sembra accordarsi: si intitola Sempre soli con qualcuno (Marsilio), è di Annalisa De Simone e racconta proprio di una donna divisa fra una vita che non riesce più a sentire sua e una di cui non sa niente, ma da qualche parte l’aspetta, per permetterle di aspettare un figlio. Quello che più ti auguro è che, come la protagonista del libro, tu non confonda le tue paure e i tuoi desideri e che non ti freni la “strina”, un vento gelido che penetra nelle ossa e toglie il respiro e che soffia quando ci troviamo a un bivio come quello dove ti trovi tu. Avrai freddo e ti sembrerà di precipitare: ma starai solo prendendo la rincorsa. Destinazione: tu.

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