Paola Cortellesi

David di Donatello, 19 candidature per “C’è ancora domani” di Paola Cortellesi

Il film, ambientato nella Roma del secondo dopoguerra, affronta con maestria tematiche legate alla cultura patriarcale, alla violenza di genere e ai diritti delle donne

Dopo aver sbancato il box office con “C’è ancora domani“, Paola Cortellesi vola anche alla 69esima edizione dei David di Donatello raggiungendo un record, ben 19 candidature per un’opera prima dopo aver già ottenuto il David dello spettatore. Il film, ambientato nella Roma del secondo dopoguerra, affronta con maestria tematiche legate alla cultura patriarcale, alla violenza di genere e ai diritti delle donne. Al centro della storia una famiglia, guidata da Ivano, un uomo violento, che porta rispetto soltanto al padre Sor Ottorino, un vecchio dispotico. La moglie Delia, invece, interpretata dalla Cortellesi, subisce le violenze e le umiliazioni del marito, fino a quando l’arrivo di una lettera misteriosa le accenderà il coraggio per rovesciare i piani prestabiliti e immaginare un futuro migliore, non solo per lei.

Candidature per gli attori scelti dalla Cortellesi

La pellicola ha ottenuto diverse candidature anche per gli attori. Paola Cortellesi e Valerio Mastrandrea hanno ricevuto la candidatura per miglior attrice e migliore attore protagonisti. Ben quattro candidature nella categoria non protagonisti sono andate a Emanuela Fanelli, Romana Maggiora Vergano, Giorgio Colangeli e Vinicio Marchioni.

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Oltre la Cortellesi: le altre candidature

In questa edizioni i film italiani di lungometraggio di finzione iscritti sono 171; 26 quelli diretti da registe; 61 opere prime; 138 i documentari e 495 i cortometraggi. A seguire “C’è ancora domani“, troviamo “Io Capitano” di Matteo Garrone con 15 candidature, “La Chimera” di Alice Rohrwacher con 13 , “Rapito” di Marco Bellocchio con 11 e “Comandante” di Edoardo De Angelis con 10. Seguono “Il Sol dell’avvenire” di Nanni Moretti con 7 candidature, mentre 5 vanno sia ad “Adagio” di Stefano Sollima che a “Palazzina LAF” di Michele Riondino.

Le donne ai David di Donatello

Sul fronte miglior film un dato da segnalare è che due su cinque sono diretti da una regista: ancora Cortellesi e Alice Rohrwacher che si scontreranno con Nanni Moretti, Matteo Garrone e Marco Bellocchio. Stessa situazione per il miglior esordio alla regia: Cortellesi e Micaela Ramazzotti a sfidare Giacomo Abruzzese (“Disco Boy”), Michele Riondino (“Palazzina LAF”) e Giuseppe Fiorello (“Stranizza d’Amuri”). Piera Detassis, presidente e direttrice artistica Accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello, ha fatto notare come in questa edizione ci siano molte opere prime di attori passati alla regia (Cortellesi, Ramazzotti, Riondino e Giuseppe Fiorello) e come sia molto sentito il tema del lavoro, considerando le candidature andate a “Palazzina LAF” e a “Cento domeniche” di Antonio Albanese.

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La cerimonia il 3 maggio

La cerimonia si svolgerà il 3 maggio dal leggendario studio 5 di Cinecittà con tanto di red carpet. A condurre la diretta su Rai1 saranno Carlo Conti e Alessia Marcuzzi, mentre nella tradizionale cerimonia al Quirinale il 3 maggio a condurre sarà Teresa Mannino. Lucia Borgonzoni, sottosegretaria al MiC, ha sottolineato che quella dei David “sarà una serata importante perché si festeggiano, oltre ad attori e registi, anche le maestranze”. Ha poi annunciato che anche nella prossima estate tornerà “Cinema Revolution”, la campagna che dà la possibilità di assistere in sala a nuove uscite di film italiani, europei e internazionali al prezzo speciale di 3,50 euro.

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