Céline Dion

Celine Dion racconta la sua malattia: “Spero in un miracolo”

Dopo l'ultima apparizione a febbraio in occasione dei Grammy Awards, Céline Dion torna a parlare di sé e della sua malattia sulle pagine di Vogue Francia: "All'inizio mi chiedevo: Perché io? Come è successo? Cosa ho fatto? È colpa mia?"

Non ha nessuna intenzione di arrendersi alla malattia Céline Dion, la superstar canadese che dal 2022 sta lottando contro la sindrome della persona rigida, una malattia neurologica che l’ha costretta a interrompere tour e concerti e ripensare completamente alla sua carriera. La cantante 55enne, intervistata da “Vogue Francia”, ha raccontato a cuore aperto il suo rapporto con la malattia e come ha deciso di affrontarla, con tenacia e determinazione.

Dion: “Spero che troveremo un miracolo”

La cantante canadese, cui “Vogue Francia” dedica la copertina di maggio, ha confessato come la malattia l’abbia trasformata e di come tuttavia non abbia abbandonato la speranza. “Non ho sconfitto la malattia, perché è ancora dentro di me e lo sarà per sempre – spiega la cantante -. Spero che troveremo un miracolo, un modo per curarla con la ricerca scientifica. Per ora devo imparare a conviverci“.

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La forza di reagire di Céline Dion

La cantante di “My heart will go on” non ha nascosto l’iniziale difficoltà di dover accettare questa nuova condizione e la successiva scelta di reagire per tentare di combattere questo invalidante disturbo del sistema nervoso centrale che provoca rigidità muscolare progressiva e spasmi. “Quindi questa sono io, ora con la sindrome della persona rigida – dice Céline Dion a Vogue Francia -. Cinque giorni alla settimana mi sottopongo a terapia atletica, fisica e vocale. Lavoro sulle punte dei piedi, sulle ginocchia, sui polpacci, sulle dita, sul canto, sulla voce… Devo imparare a conviverci adesso e smettere di mettermi in discussione. All’inizio mi chiedevo: perché io? Come è successo? Cosa ho fatto? È colpa mia? La vita non ti dà risposte. Devi solo viverla”.

Céline Dion

La Dion ha spiegato di come ha deciso di approcciare la malattia, scegliendo di “allenarsi come un’atleta” invece di restare a casa e “cantare per me stessa”. “Ho questa malattia per qualche motivo sconosciuto – ha spiegato Céline -. Per come la vedo io, ho due scelte. O mi alleno come un atleta e lavoro duro, oppure stacco la spina ed è finita, rimango a casa, ascolto le mie canzoni, sto davanti allo specchio e canto per me. Ho scelto di lavorare con tutto il mio corpo e tutta la mia anima, dalla testa ai piedi, con un’équipe medica. Voglio essere il meglio che posso essere. Il mio obiettivo è rivedere la Torre Eiffel!”.

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Céline Dion: “So che niente mi fermerà”

Cosa ha aiutato Céline Dion in questa difficile lotta, ha chiesto Vogue Francia alla cantante. “Soprattutto, l’amore della mia famiglia e dei miei figli, – ha risposto la cantante – anche l’amore dei fan e il sostegno del mio team. Le persone che soffrono di SPS potrebbero non essere abbastanza fortunate o non avere i mezzi per avere buoni medici e buone cure. Ho questi mezzi e questo è un dono. In più, ho questa forza dentro di me. So che niente mi fermerà”.

L’ultima volta sul palco per Céline Dion

Céline Dion

Lo scorso febbraio, in occasione dei Grammy Awards, Céline Dion Celine è comparsa a sorpresa sul palco durante l’esibizione di Taylor Swift per consegnare alla popstar il premio per il miglior Album dell’Anno. “Grazie a tutti! Vi amo”, aveva risposto Céline alla standing ovation del pubblico. La cantante canadese avrebbe dovuto andare in tournée nella primavera del 2023, ma a causa delle complicazioni della malattia è stata costretta a cancellare il tour a fine 2022. La stessa Dion, nell’intervista a “Vogue Francia” non si è sentita di illudere i fan su un suo prossimo ritorno ai concerti. “Non lo so… Il mio corpo me lo dirà”, ha detto la cantante che tuttavia ha assicurato che c’è “una cosa che non si fermerà mai, ed è la volontà. È la passione. È il sogno. È la determinazione”.

Il docufilm “I Am: Céline Dion” dal 25 giugno

Il documentario “I Am: Céline Dion”: sarà disponibile su Prime Video in tutto il mondo dal 25 giugno.
Diretto dalla regista nominata all’Oscar Irene Taylor, il docufilm offre uno sguardo crudo e onesto nel dietro le quinte della lotta che l’iconica superstar ha intrapreso contro la malattia che le ha cambiato la vita. Una lettera d’amore ai suoi fan, che mette in luce la musica che ha guidato la sua vita, mostrando anche la resilienza dello spirito umano.

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