Quello dell’estate 2026 sarà l’ultimo tour di Claudio Baglioni. A gennaio 2024 aveva detto che avrebbe cantato per altri mille giorni e poi basta, e così sarà. «Appena ho annunciato che mi sarei fermato, ho pensato che stavo facendo una ca…a. Ma confermo quello che dissi. Penso di aver fatto bene: ho incorniciato tanti progetti che altrimenti sarebbero stati meno identitari» ha detto il cantante nel corso di una conferenza stampa a Roma.

Un ultimo tour e poi basta

Claudio Baglioni ha annunciato un Grand Tour La vita è adesso per l’estate 2026 che avrà un’anteprima a Lampedusa il prossimo 27 settembre. Le tappe non sono state rivelate, ma i concerti si svolgeranno in grandi e prestigiosi spazi all’aperto: «Dopo 15 anni torno agli spazi aperti, seguendo un itinerario parallelo oltre a quello musicale, per cercare di vedere come è messo oggi il nostro Paese», ha detto il cantautore. Ha lanciato anche una frecciatina ai colleghi che trattano temi sociali «a ore»: «Tutti quelli che si avvicinano a una causa, lo fanno per farsi perdonare il successo. Tanti firmano petizioni e costruiscono eventi di cui sanno poco: più che soldati sono trombettieri che suonano la carica». Durante l’evento sull’isola, la cui location esatta è in via di definizione, saranno svelate le date e le città che ospiteranno il tour per l’estate successiva. Poi arriverà lo stop, dopo oltre 50 anni di carriera e a mille giorni (circa) dall’annuncio del ritiro: «Mille è una cifra simbolica, magari si sfora, ma mi piace aver dato un senso a queste cose».

Sognando Centocelle

Con la carriera da cantante che, per suo preciso volere, volge al termine e tanti successi alle spalle, Claudio Baglioni ha ancora un piccolo ma grande sogno. Il cantautore vorrebbe esibirsi in un live a Centocelle, il quartiere di Roma in cui è nato e nel quale ha preso il via la sua vita artistica: «L’idea di abbinare questo luogo, che è stato l’inizio, e poterlo considerare tra le ultime cose che farò, mi piace moltissimo». Il suo sarà un addio alla musica senza troppo clamore né nostalgia: «Non amo le celebrazioni, perché sembrano già commemorazioni. Si perde troppo tempo a guardarsi indietro invece che a fare qualcosa di nuovo» ha detto.

«La vita è adesso – Il sogno è sempre», la nuova edizione dell’album del 1985

Claudio Baglioni ha voluto anche celebrare i 40 anni di La vita è adesso, l’album del 1985 che detiene il record del più venduto in Italia. Il 6 giugno è uscito La vita è adesso – Il sogno è sempre, una nuova versione del disco ricantato e risuonato con 21 musicisti e coristi, nuovi arrangiamenti e un inedito. «Ancora oggi non so spiegarmi il perché del successo che ha avuto», ha commentato il cantante che all’inizio lo aveva giudicato «un lavoro orrendo». Su come nacque il disco ha raccontato: «L’avevo immaginato e scritto seduto a un tavolino all’aperto dello Zodiaco accanto all’Osservatorio di Monte Mario. Ogni giorno per due mesi e mezzo con un gelato al cioccolato e doppia panna, una bottiglia d’acqua naturale e un buon caffè. Davanti c’era tutta la città da guardare. Restavo finché il sole non scendeva dietro e se avevo combinato qualcosa di buono mi offrivo un bicchiere di spumante. Fu così che, brindando con me stesso e tutta quella gente lontana e sconosciuta, mi venne da esclamare “Evviva la vita! La vita è adesso”».

Una carriera lunghissima e milioni di successi

La carriera di Claudio Baglioni è iniziata 60 anni fa, quando 13enne salì per la prima volta su un palco. Era un concorso di voci nuove a Centocelle, primo passo verso un’avventura musicale fatta di canzoni iconiche e album indimenticabili venduti in tutto il mondo per un totale di oltre 60milioni di copie. Tra le sue canzoni più celebri, Questo piccolo grande amore, E tu…, Avrai, Amore bello, Strada facendo e Mille giorni di te e di me. Ma oltre che cantante è anche showman. In tv ha condotto Anima Mia e Uà – Uomo di varie età accanto a Fabio Fazio. Nel 2018 e 2019 è stato anche al timone del Festival di Sanremo.