Dopo trionfo di Maura Delpero ai David di Donatello – 7 premi per Vermiglio fra cui miglior film e miglior regia – sono ancora le donne protagonista della 79esima edizione dei Nastri d’Argento 2025, i premi assegnati dai giornalisti cinematografici italiani. A Francesca Comencini sono andati ben 5 premi per Il tempo che ci vuole e a Greta Scarano, con La vita da grandi, il Nastro d’Argento per il miglior esordio dell’anno.

Nastri d’Argento: 5 premi per Francesca Comencini

Il tempo che ci vuole di Francesca Comencini, presentato fuori concorso a Venezia, si è portato a casa i Nastri per il miglior film, per la sceneggiatura e per gli interpreti Romana Maggiora Vergano (migliore protagonista in ex aequo con Valeria Golino per Fuori) e Fabrizio Gifuni migliore attore protagonista e per le casting director Laura Muccino (premiata anche per Le assaggiatrici di Silvio Soldini) e Sara Casani.

Greta Scarano miglior esordio alla regia ai Nastri d’Argento

Miglior esordio alla regia per Greta Scarano con La vita da grandi: il protagonista del film, Yuri Tuci, è stato premiato miglior attore di commedia in ex aequo con Pietro Castellitto nel ruolo di Riccardo Schicchi (per Diva Futura, film in concorso a Venezia che racconta la storia dell’agenzia che lanciò Moana Pozzi, Eva Henger e Cicciolina).

Tre attrici premiate per Fuori di Mario Martone

Le straordinarie Matilda De Angelis e Elodie sono state premiate come migliori attrici non protagoniste per Fuori, il film di Mario Martone sulla toccante vicenda umana di Goliarda Sapienza che ha regalato a Valeria Golino il Nastro alla miglior protagonista. Attore non protagonista di quest’anno Francesco Di Leva, nel difficile ruolo del marito e padre manipolatore e violento in Familia di Francesco Costabile.

Diamanti di Ferzan Ozpetek film dell’anno

Il tradizionale riconoscimento al ‘Film dell’anno’, scelto dal Direttivo Nazionale, è andato a Diamanti di Ferzan Ozpetek, premiato in tutte le categorie, a cominciare dalle 18 attrici, agli attori, fino alle professionalità che dietro le quinte hanno reso possibile un racconto ambientato nel backstage di un set, tra i tessuti e i segreti di una sartoria teatrale.

I Nastri d’Argento alla carriera

I Nastri alla carriera sono andati a due maestri del cinema italiano come Cristina Comencini che ci ha regalato le emozioni de Il treno dei bambini, dal romanzo di Viola Ardone e Marco Tullio Giordana, nell’anno del suo La vita accanto.

Nastro d’Argento ad Arisa per la migliore canzone

Per la musica Nastro d’Argento per la migliore canzone originale a Canta ancora scritta e interpretata da Arisa con le musiche di Giuseppe Barbera, dal film Il ragazzo dai pantaloni rosa di Margherita Ferri.

Arisa

Pubblicata lo scorso 11 ottobre, Canta ancora è una canzone che affronta con sensibilità il tema del bullismo e rende omaggio al coraggio delle madri, esplorando l’amore incondizionato, il senso di protezione e il legame indissolubile tra genitori e figli. Il brano accompagna la storia vera di Andrea Spezzacatena, adolescente che si è tolto la vita a soli quindici anni, al centro del film uscito il 7 novembre 2024

Tre riconoscimenti per Parthenope di Paolo Sorrentino

Paolo Sorrentino

Tra i film più votati dopo Il tempo che ci vuole, si è aggiudicato 3 Nastri d’Argento Parthenope di Paolo Sorrentino che ha vinto per la migliore fotografia di Daria D’Antonio, il miglior montaggio di Cristiano Travaglioli (premiato anche per Familia) e la colonna sonora di Lele Marchitelli; a questi si aggiunge il ‘Biraghi’ per i più giovani attori di successo all’interprete del film Celeste Dalla Porta che vince insieme al protagonista di Familia Francesco Gheghi, premiato anche per il “Cameo dell’anno” in Fuori di Mario Martone.

I premi a La città proibita di Gabriele Mainetti

A Gabriele Mainetti, candidato tra i più importanti autori del cinema italiano, la migliore regia dell’anno per La città proibita, film che ottiene il Nastro anche per il sonoro in presa diretta di Angelo Bonanni premiato anche per Hey Joe di Claudio Giovannesi.

Follemente di Paolo Genovese miglior commedia 2025

Follemente di Paolo Genovese è stata giudicata Migliore commedia’ 2025, che ha ricevuto il premio per il regista e per la migliore attrice di commedia, Pilar Fogliati. A Paolo Genovese va inoltre il Premio Hamilton – Behind the camera, prestigioso riconoscimento nato a Los Angeles

Premiato anche Luca Zingaretti

Nastro d’Argento speciale a Luca Zingaretti per La casa degli sguardi, deciso dal Direttivo Nazionale, che nasce dalla sensibilità d’autore del regista, che ne è anche interprete, di mettere a fuoco, all’interno di un complesso rapporto padre-figlio, una riflessione sul tema del riscatto, sulla vita che offre nuove possibilità e sul valore ‘salvifico’ del lavoro – come si legge nella motivazione del Premio.

Nastro Siae per la sceneggiatura per Berlinguer

Ad Andrea Segre, anche regista del film, e Marco Pettenello per Berlinguer – La grande ambizione il Nastro Siae per la sceneggiatura, premio speciale assegnato insieme al main sponsor di questa 79ma edizione SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori. E sempre in tema di scrittura il Nastro per il miglior soggetto originale è andato a Enrico Audenino e Valerio Mastandrea per Nonostante.