Ai David di Donatello 2025 trionfa Vermiglio. Il film di Maura Delpero si è portato a casa sette statuette tra cui miglior film e miglior regia (prima volta per una donna). Premio al miglior attore a Elio Germano – al suo sesto David – per l’interpretazione di Enrico Berlinguer in Berlinguer – La grande ambizione. Tecla Insolia ha vinto come miglior attrice per L’arte della gioia, la miniserie diretta da Valeria Golino. La 70esima edizione dei David, trasmessa su Rai 1, è stata condotta da Elena Sofia Ricci e Mika.

Matteo Giuggioli in Dior
Dior Press

Ai David di Donatello trionfa Vermiglio, premio storico per Maura Delpero

La serata dedicata ai più importanti premi del cinema italiano è stata dominata da Vermiglio. Il film, Gran premio della giuria all’ultima Mostra del Cinema di Venezia, partiva da 14 nomination. Fra i 7 premi vinti, spicca, oltre a quello per il miglior film, il riconoscimento alla regia andato a Maura Delpero: nei 70 anni della manifestazione, mai nessuna donna era stata premiata in questa categoria. Significativo inoltre il fatto che, per la prima volta, tre donne erano candidate per la miglior regia: oltre alla Delpero, Francesca Comencini per Il tempo che ci vuole e Valeria Golino per L’arte della gioia. Vermiglio è stato premiato anche per la migliore sceneggiatura originale, la migliore fotografia, il miglior produttore, il miglior suono e il miglior casting.

David di Donatello: Elio Germano miglior attore e dedica sulla parità di dignità

Berlinguer – La grande ambizione di Andrea Segre, super favorito della vigilia con 15 nomination (assieme Partenope di Sorrentino, che è rimasto a bocca asciutta), si è dovuto accontentare di due premi: miglior montaggio a Jacopo Quadri e miglior attore protagonista a Elio Germano che ha interpretato lo storico Segretario del Partito comunista italiano. L’attore ha dedicato il riconoscimento «a tutte quelle persone che lottano per quella parità di dignità che c’è scritta nella nostra Costituzione. Vuol dire che tutti devono avere la stessa dignità, una persona povera la stessa dignità di una persona ricca, una donna la stessa dignità di un uomo, un nero la stessa dignità di un bianco, un italiano la stessa dignità di uno straniero, un palestinese la stessa dignità di un israeliano».

La dedica di Tecla Insolia, migliore attrice protagonista

Il premio per la migliore attrice protagonista è andato a Tecla Insolia per L’arte della Gioia di Valeria Golino. «Valeria sono diventata qualcosa che non sarei mai potuta essere se non grazie a te, è un personaggio meraviglioso, sei la regista dei sogni per ogni attrice e ogni attore – ha detto la giovanissima attrice emozionata rivolgendosi a Golino – questo premio lo dedico alle personalità scomode come Goliarda Sapienza, ai corpi liberi e non cancellati delle loro identità e alle terre libere».

Margherita Vicario protagonista con tre David di Donatello

Per la categoria attori non protagonisti, i riconoscimenti sono stati assegnati a Francesco Di Leva per Familia di Francesco Costabile e Valeria Bruni Tedeschi per L’arte della gioia di Valeria Golino. La serata dei David ha visto inoltre il premio alla carriera per il regista Pupi Avati e il David Speciale per l’attore statunitense Timothée Chalamet e per Ornella Muti. Grande affermazione per Margherita Vicario che con Gloria! ha vinto ben tre David: miglior esordio alla regia, miglior canzone e migliore compositore.

Federico Cesari Etro
Ufficio stampa Etro

TikTok #DaVedere Awards: due film incoronati dalla community

Il ragazzo dai pantaloni rosa e Napoli New York hanno vinto la prima edizione dei premi TikTok dedicati al cinema. I trionfatori dei TikTok #DaVedere Awards, che hanno registrato 150.000 voti, sono stati annunciati sul profilo ufficiale dei Premi David di Donatello. Il ragazzo dai pantaloni rosa ha conquistato due delle tre categorie in gara: Racconto del Film su TikTok, per aver saputo utilizzare la piattaforma con visione strategica e capacità narrativa coinvolgente; Da personaggio a icona su TikTok: Andrea Spezzacatena, interpretato da Samuele Carrino, e la sua storia sono diventati per la community emblema di resilienza contro il cyberbullismo, dentro e fuori dallo schermo. A toccare il cuore della community nella categoria Dialogo di ispirazione per TikTok è stata la pellicola Napoli New York, con una frase che ha superato lo schermo per diventare cult: «Tu non sei straniero, sei solo povero. Se sei ricco non sei mai straniero».

David di Donatello 2025: tutti i premiati

Miglior film

Vermiglio di Maura Delpero
Berlinguer – La grande ambizione di Andrea Segre
Il tempo che ci vuole di Francesca Comencini
L’arte della gioia di Valeria Golino
Parthenope di Paolo Sorrentino

Migliore regia

Maura Delpero – Vermiglio
Andrea Segre – Berlinguer – La grande ambizione
Francesca Comencini – Il tempo che ci vuole
Valeria Golino- L’arte della gioia
Paolo Sorrentino – Parthenope

Miglior attrice protagonista

Tecla Insolia – L’arte della gioia
Barbara Ronchi – Familia
Romana Maggiora Vergano – Il tempo che ci vuole
Celeste Della Porta – Parthenope
Martina Scrinzi – Vermiglio

Miglior attore protagonista

Elio Germano – Berlinguer – La grande ambizione
Francesco Gheghi – Familia
Fabrizio Gifuini – Il tempo che ci vuole
Silvio Orlando – Parthenope
Tommaso Ragno – Vermiglio

  • Miglior esordio alla regia: Margherita Vicario (Gloria!)
  • Migliore sceneggiatura originale: Maura Delpero (Vermiglio)
  • Migliore sceneggiatura non originale: Valeria Golino, Francesca Marciano, Valia Santella, Luca Infascelli, Stefano Sardo (L’arte della gioia)
  • Migliore attrice non protagonista: Valeria Bruni Tedeschi (L’arte della gioia)
  • Migliore attore non protagonista: Francesco di Leva (Familia)
  • Miglior produttore: (Vermiglio), Francesca Andreoli, Leonardo Guerra Seragnoli, Santiago Fondevila Sancet, Maura Delpero per Cinedora, con Rai cinema, in collaborazione con Charades (coproduzione con la Francia), Versus (coproduzione con il Belgio)
  • Miglior documentario: Lirica Ucraina di Francesca Mannocchi
  • David dello spettatore: Ferzan Ozpetek (Diamanti)
  • Migliore Scenografia: Tonino Zera, Maria Grazia Schirripa, Carlotta Desmann (Le déluge Gli ultimi giorni di Maria Antonietta)
  • Premio Cinecittà David 70: Giuseppe Tornatore
  • David speciale: Timothée Chalamet e Ornella Muti
  • David alla Carriera: Pupi Avati
  • David giovani: Gabriele Salvatores (Napoli – New York)
  • Miglior autore della fotografia: Mikhail Krichman (Vermiglio)
  • Miglior montaggio: Jacopo Quadri (Berlinguer – La grande ambizione)
  • Miglior compositore: Margherita Vicario e Davide Pavanello (Gloria!)
  • Miglior cortometraggio: Domenica sera di Matteo Tortone
  • Miglior film internazionale: Anora, Sean Baker
  • Miglior canzone originale: Aria! (Gloria!) Musica e testi di Margherita Vicario; Davide Pavanello; Edwyn Clark Roberts; Andrea Bonomo, Gianluigi Fazio. Interpretata da Margherita Vicario
  • Migliori costumi: Le Deluge, gli ultimi giorni di Maria Antonietta, Massimo Cantini Parrini
  • Miglior trucco: Alessandra Vita, prostetico | special make-up e Valentina Visintin (Le déluge – Gli ultimi giorni di Maria Antonietta)
  • Miglior acconciatura: Aldo Signoretti e Domingo Santoro (Le déluge – Gli ultimi giorni di Maria Antonietta)
  • Miglior casting: Vermiglio, Stefania Roda e Maurilio Mangano
  • Miglior suono: Vermiglio
  • Migliori effetti visivi: Vfx: Napoli – New York