Come combattere la pigrizia

Lo afferma la scienza e lo confermano i numeri: chi ha una vita attiva e si muove spesso, ha una salute migliore ed è più longevo. Inoltre è risaputo che, senza attività fisica, è quasi impossibile conquistare la linea desiderata. E se si dimagrisce solo con la dieta, i muscoli spesso restano privi di tonicità e tendono a svuotarsi, cedendo.

Però la pigrizia ha anche una sua accezione positiva, ovvero una naturale predisposizione e capacità nella riduzione dello stress e delle pressioni esterne.

Optare per una sana via di mezzo, senza eccessi, è sempre la soluzione migliore. Inutile imporre alle pigre croniche, estenuanti sedute in palestra. Molto meglio agire sulle abitudini quotidiane e lasciarsi coinvolgere dalle novità, dal divertimento.

5 modi per vincere la pigrizia

La pigrizia si può sconfiggere, ma dolcemente. Aggiustando la sveglia, coinvolgendo gli amici e puntando sul divertimento

 

La pigrizia va combattuta? Diciamo di sì, perlomeno se è eccessiva. Infatti, una vita dinamica e attiva è uno dei presupposti per garantirsi una salute di ferro, nonché una linea invidiabile. Essere attive, però, non significa condurre un’esistenza frenetica e al limite del sostenibile. Come sempre, una sana via di mezzo è la scelta ottimale. Chi è inguaribilmente pigra, può uscire dal rassicurante torpore del nido affidandosi a una routine più organizzata e sperimentando alte dosi di divertimento. Provare per credere

Svegliati prima

Il mattino ha l’oro in bocca

Per le pigre, anticipare la sveglia può suonare come una sorta di tortura gratuita. Invece, è una delle strategie più efficaci per ridurre la pigrizia e iniziare a muoversi di più.

Infatti, pigrizia chiama pigrizia: più ci si crogiola sotto il piumone, più si vorrebbe restare a letto. E, così, il momento del risveglio diventa sempre più duro e odioso. Invece, imponendosi una sveglia anticipata, si riscoprirà la voglia di fare, di attivarsi e di dedicarsi del tempo.

Può bastare una mezz’ora di tempo in più, per: fare una colazione sana ed energetica, regalarsi una doccia-benessere, eseguire qualche esercizio di tonificazione con un bel sottofondo musicale.

Infine, se la stagione e il meteo lo permettono, si potrebbe investire questa mezz’ora in una passeggiata a passo veloce prima dell’ufficio o dello studio. Da concludere con una coccola: un cappuccino, fiori freschi, la rivista del cuore

La colazione delle campionesse

Senza energia, la pigrizia non se ne va

Le pigre sanno godersi una bella, e lenta, colazione? Non sempre: spesso infatti, per stare di più a letto, ci si accontenta di un caffè al volo. Con tutte le conseguenze del caso: meno energie e attacchi di fame nervosa durante la giornata.

Senza contare che la pigrizia può contagiare anche il metabolismo, rendendolo lento e “svogliato”. Dunque, dopo essersi svegliate con un certo anticipo, è d’obbligo concedersi una prima colazione degna di questo nome. Cosa mangiare? Meglio evitare eccessi di zuccheri semplici (zucchero bianco, farine raffinate, sciroppo di glucosio…), poiché questi ultimi infondono un’energia “illusoria” ma, poco dopo il consumo, ci si sente ancora più stanche di prima.

L’ideale, invece, è puntare sull’equilibrio perfetto tra carboidrati (cereali integrali), proteine (yogurt, latte, uova), tante vitamine e altrettanti minerali. Dunque, mai dimenticare di inserire nel menu del mattino, una porzione di frutta fresca (frullati, spremute, macedonia).

Cambia mezzo di trasporto

Bici o gambe che siano, scegli un trasporto alternativo

Di solito, chi è pigra tende a non “guarire” perché giudica le sedute in palestra come ibridi tra una perdita di tempo e uno sforzo disumano. Proprio per questo motivo, anche comprensibile se consideriamo la vita frenetica alla quale si è spesso sottoposte, è importante sfruttare i momenti “morti” della giornata per muoversi di più.

Un esempio su tutti, è il tragitto casa-lavoro o casa-scuola. Il trucco è dire no ad auto, scooter e mezzi pubblici. Una pedalata o una passeggiata (anche con la pioggia o la neve), due volte al giorno, possono dare risultati persino migliori del corso di fitness all’ultimo grido.

Coinvolgi gli amici e lasciati coinvolgere

In compagnia, funziona di più

La pigra non ha solo amiche pigre. Ed è sulle amicizie più dinamiche che bisogna puntare per iniziare a muoversi di più. Il primo step è individuare la personalità giusta per smuovere dal torpore anche la pigrona più incallita.

Occorre un’amica intransigente: colei che, per esempio, ti citofona senza sosta se non ti presenti all’appuntamento per il running. Molto efficace è anche unirsi a gruppi social-sportivi (che corrono, vanno in bicicletta, fanno trekking): il fattore “nuove amicizie” rappresenta un’ottima spinta motivazionale per uscire dal letargo e dall’inattività.

Parola chiave: divertimento

Cosa ti piace fare?

Il modo migliore per convincere una persona pigra a crogiolarsi nella pigrizia, è invitarla a praticare uno sport non gradito. Infatti, quando la forza di volontà non prevale, è importante puntare su attività fisiche che possano diventare anche passioni.

Il primo step è chiedersi cosa si ama fare (a parte poltrire…). Tra le attività più amate ed efficaci per le donne pigre, troviamo: la danza (compresi i balli di coppia), i rollerblade, lo sci…

Per praticare danza, non è necessario averlo fatto da bambine né essere giovani o particolarmente dotate. La danza è un’arte democratica, grazie alle quale tutti possono lasciarsi andare e muoversi semplicemente per sentirsi meglio, per sedurre (lasciandosi sedurre) e per essere più felici.

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