Ti sarà probabilmente capitato di aprire una confezione di carne macinata e trovarla di colore grigiastro. Ti sarai chiesta cosa farne, finendo il più delle volte per buttarla. Era la cosa giusta da fare? La risposta è: «dipende». Perché non sempre quel colore è il segnale che la carne non sia più commestibile.
Il colore: come capire se la carne è commestibile?
La prima cosa da fare è dare un’occhiata da più vicino alla carne. Il colore grigio potrebbe essere accettabile, a patto che la carne non presenti ulteriori segni di deterioramento. Sappiamo infatti che la variazione del colore può essere dovuta all’ossidazione della mioglobina, una proteina presente nella carne. Quando la si conserva, la mioglobina perde ossigeno, causando il passaggio dalla colorazione violacea verso il marrone e poi al grigio. Se questo è l’unico segnale puoi dormire sonni tranquilli: significa che la carne è commestibile. Attenzione però. Oltre all’esame visivo ci sono altri due fattori da considerare per determinare se una confezione di prodotto è ancora buona.
Il test olfattivo
Partiamo da un presupposto: la carne macinata fresca non ha un odore percepibile. Qualsiasi odore sgradevole è il segnale che qualcosa non va e occorre prestare la massima attenzione. Se apri la confezione e senti una puzza simile a quella di uova marce significa che è in corso un deterioramento dovuto alla carica batterica. In questa eventualità la cosa da fare senza pensarci due volte è buttare la confezione; in caso contrario rischieresti di ingerire tossine con sintomi annessi e connessi.
Controlla la consistenza
La carne macinata fresca dovrebbe avere una consistenza relativamente soda e, se pressata, rompersi naturalmente. La carne che si presenta viscida o appiccicosa al tatto vuole che le sue fibre risultino meno elastiche e la sua struttura poco compatta. La carne macinata con queste consistenze non dovrebbe essere mai consumata.
Come conservare e scongelare la carne
Per conservare la carne macinata nel modo migliore e mantenerla fresca più a lungo possibile è bene seguire alcuni consigli.
- in frigorifero: avvolgila in una pellicola trasparente per alimenti o alluminio, meglio ancora in un contenitore ermetico per prevenire l’esposizione all’aria e rallentare il processo di deterioramento. Conservala nella parte più fredda del frigorifero, solitamente nel ripiano inferiore per massimo uno o due giorni:
- in freezer: il consiglio in questo caso è quello di suddividerla in porzioni, avvolgendola in una pellicola o sacchetti per congelatore, togliendo più aria possibile. Poiché andrebbe consumata entro i 3-4 mesi è bene etichettare la confezione con data e tipo di carne;
- come scongelarla: il metodo migliore è quella di toglierla dal congelatore e passarla in frigorifero per una notte. In alternativa puoi utilizzare il microonde, ma devi cuocerla subito, o passarla sotto acqua fredda. È sconsigliato farla scongelare a temperatura ambiente, perché facilita la proliferazione batterica.