Al sole senza rischi

Allergie: un aiuto dal sole e dallo yogurt

Chi vive in zone soleggiate come l'Italia sembra sia più protetto dagli attacchi allergici rispetto a chi vive in paesi più freddi

Sebbene le patologie correlate ai pollini siano in crescita, soprattutto tra i bambini e gli adolescenti, gli studiosi ipotizzano che i pazienti residenti nelle zone soleggiate (come Italia e Spagna) possano essere più protetti dagli attacchi allergici rispetto ai pazienti residenti in zone più a nord.
 
Il merito potrebbe essere della capacità dei raggi solari di promuovere la sintesi della vitamina D, già nota per le sue proprietà di stimolazione del sistema immunitario.
   
«Stiamo studiando i benefici preventivi e curativi della somministrazione di vitamina D ai pazienti allergici – afferma Massimo Triggiani, presidente della SIAIC (Società Italiana di Allergologia e Immunologia Clinica) – Dopo aver osservato una minor distribuzione delle allergie tra pazienti sottoposti a cure contro l’osteoporosi (basata su forti dosi di vitamina D), abbiamo ipotizzato che questa vitamina, proprio in virtù del suo potere di immunostimolazione, sia in grado di migliorare lo stato dei pazienti allergici e forse anche di prevenire del tutto l’insorgenza delle allergie».
   
Anche lo yogurt potrebbe rivelarsi un importante alleato nella cura delle allergie grazie ai fermenti lattici che contiene naturalmente.
 
Afferma infatti Maria Antonella Morato, presidentessa del meeting sulle allergie promosso dall’EAAC (European Academy and Clinical Immunology): «i probiotici agiscono modulando il sistema immunitario e ristabilendo un’ottimale flora batterica intestinale. Questo può aiutare l’organismo a riconoscere in maniera corretta gli allergeni, senza scatenare una risposta a cibi di per sé innocui».

Inoltre, prosegue l’esperta, «i fermenti lattici hanno un noto effetto antinfiammatorio, perché promuovono la produzione di citochine: ciò significa che possono contribuire a ridurre i sintomi delle allergie alimentari, tenendo a freno le manifestazioni infiammatorie ad esse correlate».
 
Gli esperti stanno cercando di valutare il dosaggio più adatto a ottenere effetti benefici sulle allergie, il momento migliore per la somministrazione e i ceppi più attivi da impiegare per ottenere i migliori risultati.

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