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Conto on line da chiudere: e se hai perso la password?

L'home banking è sempre più diffuso così come le banche senza filiali. Cosa succede quando decidi di chiudere il conto corrente online e non trovi più la password? I nostri consigli pratici

Le banche online piacciono sempre di più, i correntisti “digitali” crescono a vista d’occhio. Secondo un recente report di Accenture, nel nostro Paese il 26, 1% dei clienti totali per cento, più di un correntista su quattro, ha un conto che gestisce esclusivamente online. Ma che succede se c’è l’esigenza di chiudere un vecchio conto corrente in una banca che non ha filiale e nel frattempo sono state perse le credenziali? Ecco le cose da sapere.

Manda una raccomandata con il numero di conto online

Se hai perso le credenziali la prima cosa da ricordare è che ogni banca, online e non, prevede delle procedure per il recupero delle password di accesso, sia via App sia via home banking. Se non si riesce a recuperare questa informazione, si può comunque procedere comunicando la decisione all’istituto. «Per chiudere sia un conto classico, sia un conto corrente online “senza” una banca fisica, va inviata all’istituto una raccomandata con ricevuta di ritorno o una pec con la richiesta di chiusura che indichi il numero del conto corrente in chiusura e l’eventuale nuovo numero di conto corrente sul quale accreditare le somme presenti» spiega Carlo Piarulli, responsabile settore credito per Adiconsum. «Se sono state perse le credenziali, si può comunque inviare alla banca la comunicazione. Gli indirizzi a cui spedire sono normalmente reperibili sui siti delle banche cliccando sulla voce “contatti”» continua l’esperto. Generalmente vanno indicati, oltre all’Iban del conto, i propri dati anagrafici, il codice fiscale e una foto fronte retro del proprio documento d’identità.

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Domanda alla tua nuova banca il servizio di portabilità

Se devi aprire un nuovo conto? «In questo caso puoi usufruire del servizio di portabilità. Puoi rivolgerti direttamente alla nuova banca, facendo richiesta per la portabilità e per la chiusura del vecchio conto, indicando l’iban. Se si tratta di un conto che non utilizzi sarà più facile. Bisogna invece fare un po’ più di attenzione se al vecchio conto corrente ci sono dei servizi collegati. Per esempio un deposito titoli, carte di credito, rate di un prestito, oppure ci sono pendenze. Nel caso di rate e prestiti in particolare è sempre bene fare presente al nuovo istituto questi rapporti. Oppure, per stare in una “botte di ferro” procedere di persona fornendo per esempio il nuovo iban alla finanziaria o alla società elettrica che ci addebita mensilmente la bolletta» consiglia l’esperto di Adiconsum.

Chiedi il rimborso per ogni giorno di ritardo

«Le banche hanno a disposizione un intervallo di tempo definito per chiudere i conti indipendentemente dal fatto che si tratti di conti classici o online. Generalmente la maggior parte degli istituti non fa fatica a chiudere le operazioni nei termini stabiliti, ma è bene sapere che il cliente ha dei diritti». La legge prevede un massimo 12 giorni lavorativi, se alla banca sono collegati rapporti o servizi, per esempio carte di credito, prestiti, addebiti, ecc. Se l’istituto sfora, il correntista ha diritto ad un indennizzo automatico di 40 euro. A cui si, aggiunge una maggiorazione per ogni giorno di ritardo, calcolata sulla base delle somme, presenti sul vecchio conto.

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