

1/7 – Introduzione
Sebbene ci siano dei manufatti ideati e realizzati per essere calpestati, dopo essere stati stesi sul pavimento, è consigliabile non esporre un tappeto particolarmente delicato e costoso in un ambiente troppo frequentato o esposto al pericolo di macchiarsi come una sala da pranzo o la stanza dei bambini. In questa guida vedremo come disporre nel modo più idoneo i tappeti persiani e qual è il metodo giusto per riporre i tappeti persiani, senza danni, quando vengono messi da parte per un certo periodo.
2/7 Occorrente
- 1 spazzola umida
- dischetti di feltro
- rete antisdrucciolo o il sottotappeto in lattice
- 1 telo
- qualche pezzo di canfora
- carta velina
3/7
È bene sapere che, come tutti i tessuti, anche il tappeto teme la luce diretta del sole, che fa scolorire il vello, creando antiestetiche macchie più chiare. Cerca, dunque, di non disporre i tappeti vicino a una finestra o fai in modo che davanti alla finestra ci sia sempre almeno il filtro di una tenda o una tapparella. Evitare che il sole diretto cada sempre sullo stesso punto e, che il continuo calpestio determinato dal continuo passaggio lungo gli stessi percorsi, possa scolorire o rovinare il tappeto. Sarà opportuno, cambiargli posto ogni tanto e, chiudere tapparelle e persiane se c’è troppo sole. Ovviamente, se decidi di mettere il tuo tappeto all’ingresso o nel corridoio, la rovina è inevitabile.
4/7
Cambia ogni tanto la disposizione dei tuoi tappeti, ma se questo non è possibile perché sono accoppiati all’arredamento, falli ruotare di 180° due o tre volte l’anno. Per evitare un’usura eccessiva, non trascinare sedie o poltrone insieme al tappeto quando devi spostarle e, ricordati invece sempre di sollevarle. Infatti sia le poltrone, i divani o mobili molto pesanti, schiacciano il vello, creando delle ammaccature che vanno via con il tempo o che puoi eliminarle spazzolando il tappeto contropelo con una spazzola umida.
5/7
Quando la lana è quasi asciutta, spazzola di nuovo, ma questa volta assecondando la piega del vello. Anche in questo caso però è meglio prevenire i danni: evita quindi di appoggiare mobili pesanti sul tappeto, oppure metti dei dischetti di feltro sotto i loro sostegni per allargare la superficie d’appoggio e, distribuire il peso su un’area più ampia, sempre se non puoi evitare di metterci sopra un mobile. Se invece il tuo tappeto si muove, per tenerlo fermo metti sotto di esso la rete antisdrucciolo o il sottotappeto il lattice, tagliandoli più piccoli del tappeto. Questo accorgimento eviterà anche delle pericolose scivolate con conseguenti cadute.
6/7
Se per un qualsiasi motivo vuoi riporre e, conservare un tappeto, dopo averlo pulito, arrotolalo su se stesso, senza stringerlo troppo poi, avvolgilo in un telo all’interno del quale avrai messo qualche pezzo di canfora, avvolta in carta velina per non macchiare il vello. Evita di usare sacchi o teli di plastica che non lasciano respirare il tessuto o la carta di giornale, perché si potrebbero creare macchie scure lasciate dall’inchiostro tipografico. Mettilo in un luogo fresco e asciutto. L’umidità gli conferisce non solo cattivo odore ma lo potrebbe rovinare irrimediabilmente.
7/7 Guarda il video
Alcuni link che potrebbero esserti utili
Vedi anche











