Dopo aver conquistato l’indipendenza, sempre più giovani adulti italiani tornano a vivere con mamma e papà. Guardando ai dati Eurostat, analizzati dal servizio di psicologia online Unobravo, risulta infatti che il 21% di chi si era trasferito è rientrato nella casa d’infanzia. Ma qual è la città in Italia che risente di più del cosiddetto fenomeno dei Boomerang Kids?

Boomerang Kids, Verona in testa per rientri

Verona è la città con la percentuale più alta di Boomerang Kids: qui, il 35% di chi ha lasciato il nido è tornato a vivere con i genitori. Un dato che non sorprende, considerando che la città di Romeo e Giulietta si trova in una delle regioni economicamente più sviluppate del Paese. Proprio in queste aree il costo della vita e degli affitti può rappresentare un ostacolo enorme all’indipendenza, soprattutto per i giovani con contratti precari o stipendi bassi.

Al Sud motivazioni diverse per tornare da mamma e papà

A Verona seguono Palermo, con il 33%, e Foggia, con il 31%: due città del Sud Italia dove il fenomeno può essere letto diversamente. In questi casi l’alto tasso di rientri sembra riflettere soprattutto la difficoltà nel trovare opportunità lavorative stabili e ben retribuite, che spesso costringe i giovani a tornare a casa dopo esperienze temporanee fuori regione o all’estero. In questi contesti il ritorno in famiglia è spesso una scelta forzata più che un’opzione temporanea.

Fenomeno Boomerang Kids: le citta con più rientri a casa

Anche due toscane nella top five

Livorno (29%) e Firenze (28%), entrambe in Toscana, offrono spunti interessanti. Firenze, città universitaria e turistica, è spesso meta di giovani che si trasferiscono per studio o lavoro, ma i costi elevati possono scoraggiare la permanenza a lungo termine. Livorno, pur essendo una realtà più piccola, condivide alcune dinamiche simili: difficoltà economiche e precarietà possono rendere il rientro una scelta necessaria. In entrambe le città, il legame familiare e il bisogno di stabilità emotiva possono contribuire al rientro, soprattutto dopo periodi di solitudine o incertezza.

Fenomeno Boomerang Kids: perché si torna a vivere con i genitori?

In generale, per il 44% delle persone il ritorno a casa è motivato da difficoltà economiche. L’aumento dei prezzi delle case, l’instabilità del mercato del lavoro e gli effetti a lungo termine della pandemia hanno reso sempre più difficile per i giovani permettersi una vita autonoma. Ma il denaro non è l’unica ragione: il 34% dichiara di essere tornato per motivi emotivi, come la solitudine, l’esaurimento o semplicemente il bisogno di sentirsi al sicuro in un momento complesso. La casa dei genitori, in questi casi, diventa un rifugio, una rete affettiva a cui aggrapparsi quando il mondo esterno sembra troppo incerto.