Sono cresciuta tra colline e casoncelli, con il lago d’Iseo da una parte e la Franciacorta dall’altra. La provincia di Brescia è così: un patchwork di meraviglie in cui ogni angolo ha qualcosa da raccontare (o da far assaggiare). Nel tempo di un weekend si passa da castelli incantati a cantine frizzanti, da musei unici a a botteghe che profumano di legno e tradizione. Su visitbrescia.it trovi mille miglia di spunti e guide aggiornate – l’unità di misura non è casuale – mentre qui ti lascio 11 consigli da local. Buon viaggio!
1. Di mura e di lucciole

Un tempo difendevano il territorio, oggi fanno fare un salto indietro nel tempo: i castelli sono tappe imperdibili per un weekend in provincia di Brescia. Quello del capoluogo accoglie in cima al colle Cidneo con la sua vista mozzafiato. Ma è spostandosi a Montichiari che il sogno gotico diventa realtà: il Castello Bonoris pare uscito da una favola, con torri e merlature, il grande parco con alberi secolari e il giardino pensile (montichiarimusei.it).

A Padernello, invece, c’è un maniero del ‘400 con tanto di ponte levatoio ancora funzionante. Una misteriosa leggenda aleggia tra le sue stanze: il fantasma della Dama Bianca ritorna ogni dieci anni, il 20 luglio, tra la magia delle lucciole (castellodipadernello.it).
2. Casa dolce casa
C’è chi racconta la storia con i libri e chi lo fa con le stanze. Sapevi che la provincia di Brescia racchiude alcune delle Case Museo più affascinanti della penisola?

A Gardone Riviera, il Vittoriale degli Italiani teletrasporta nel mondo visionario di Gabriele d’Annunzio, tra teatri all’aperto e stanze colme di memorabilia (vittoriale.it).
A Lonato del Garda, vicino alla grandiosa Rocca, migliaia di oggetti antichi riempiono la Casa del Podestà. Nel giardino, la Biblioteca resta la fedele custode di oltre 50.000 libri (fondazioneugodacomo.it).
Incastonata tra i monti e le rive del lago, a Bogliaco, anche Villa Bettoni incanta i visitatori con interni ed esterni scenografici, testimoni di una storia nobile ancora viva (villabettoni.it).

Mentre in Franciacorta, a Cellatica, nella Casa Museo di Fondazione Zani si passa davanti a 800 opere d’arte e si passeggia nel giardino tra fontane, ninfee, carpe giapponesi e specie arboree rare (fondazionezani.com).
3. Nella Leonessa d’Italia
Brescia custodisce bellezze poliglotte, tutte a portata di passeggiata.
L’area monumentale con il complesso monastico di San Salvatore – Santa Giulia e l’area archeologica del Capitolium, sito UNESCO, racconta 2.000 anni di civiltà, dalle vestigia romane alle atmosfere longobarde (bresciamusei.com). Per una fuga nel verde senza lasciare la città, basta salire sul Monte Maddalena, “la montagna dei bresciani”: un concentrato di vegetazione e viste incantevoli.

Intanto in centro, a Palazzo Martinengo, il tempo si ferma davanti alla mostra La Belle Époque. L’arte nella Parigi di Boldini e De Nittis, fino al 15 giugno (mostrapalazzomartinengo.it). Per vivere tutto questo senza pensieri, c’è la Brescia Card Museums and Mobility (23 euro per 48h, bresciamobilita.it).
4. Tre laghi per tre personalità
C’è chi cerca charme e mondanità, chi ama la natura e chi sogna silenzi poetici: nella provincia bresciana ogni lago ha la sua anima.

Le rive del Garda tracciano i contorni della Dolce Vita: tra le atmosfere raffinate di Sirmione, con le sue terme e il castello, e i panorami al sapore d’agrumi di Limone sul Garda, è perfetto per chi cerca glam e relax (visitgarda.com).

Il lago d’Idro, lontano dalla folla, è il paradiso per gli amanti dello sport e dell’aria aperta: il Monte Stino è ideale per nordic walking, bici, mountain bike, moto, quad e parapendio (visitlakeidro.com).
E poi c’è il lago d’Iseo, con quel suo fascino romantico e discreto. A spezzarne l’acqua, Monte Isola: 9 km di perimetro contengono antichi borghi di pescatori, splendidi itinerari nel verde e scorci da primo bacio (visitlakeiseo.info).
5. Meravigliosa, Franciacorta
Non lo dico (solo) perché è la mia casa. A pochi passi dal capoluogo e dal lago d’Iseo, il territorio franciacortino sembra uscito da un quadro.
Si estende per 200 km e abbraccia 19 comuni bresciani: ogni centro ha le sue ricchezze e un doppio filo conduttore comune, quello del buon vino e della natura. Si vivono rispettivamente prenotando una visita in cantina con degustazione (franciacorta.wine/it) e attraversando le colline vestite di vigneti a perdita d’occhio. Magari pedalando lungo la Ciclovia Culturale che unisce Brescia e Bergamo: 872 punti di interesse in 76 km di percorso (cicloviaculturalebgbs.it).
6. La storia nella roccia

In Valle Camonica, oltre 140.000 incisioni rupestri raccontano 8.000 anni di storia: scene di caccia, riti, simboli misteriosi. È il primo sito UNESCO d’Italia (1979), visitabile in 8 parchi archeologici tra cui Naquane, Seradina-Bedolina e Cemmo. Un museo a cielo aperto che parla con la voce della pietra (e gita scolastica per eccellenza di ogni piccolo bresciano!).
7. Vecchie signore a tutto gas
Nata nel 1927, la Mille Miglia è molto più di una corsa: è un mito su quattro ruote che parte e torna a Brescia, tra motori ruggenti, fascino vintage e tricolori al vento. L’edizione 2025 si correrà dal 17 al 21 giugno, con un percorso a forma di otto che abbraccia l’Italia (1000miglia.it).
8. Pota, che buono!
È l’unica cosa che può dire un bresciano di fronte a un piatto di casoncelli, con ripieno di carne e burro fuso, o a un manzo all’olio che si scioglie in bocca. Per un’esperienza culinaria unica, l’Osteria del Moretto nel cuore di Brescia è il posto giusto per tuffarsi nei sapori locali (osteria-del-moretto.jimdosite.com). A Salò, invece, il ristorante QB Duepuntozero, premiato dalla Guida Michelin, unisce il meglio della cucina bresciana con un pizzico di modernità (qbduepuntozero.it).
9. Il dolce è una cosa seria
Talmente seria che il bresciano Iginio Massari è praticamente un’istituzione, tipo il Duomo ma con più crema al burro. Dal 1971 la sua Pasticceria Veneto, in città, dà vita a golosi capolavori (iginiomassari.it).

Non lontano, in una cascina ristrutturata di Erbusco, la Pasticceria Roberto propone macarons, croissant e biscotti che sembrano dipinti (pasticceriaroberto.com). A Manerba del Garda, Creazioni richiama tutti a un dolce pit stop. E difficilmente li lascia ripartire (creazionicaffe.it).
10. Un pezzo di storia nel carrello
Ma anche 100. Tante sono, nella provincia di Brescia, le Attività Storiche riconosciute da Regione Lombardia: negozi, locali e botteghe che operano senza interruzioni da almeno 40 anni. Per un modo di fare shopping forse dimenticato, simile a un viaggio nella memoria alla scoperta di persone, mestieri e abilità tramandate da generazioni. A Boario Terme, l’Artigianato Camuno del Legno è un perfetto esempio di questa tradizione (artigianatocamuno.com).
11. Come una bresciana
Scoprire i segreti della carta fatta a mano sul lago di Garda, preparare i Casonsèi, visitare la produzione in alpeggio del tipico formaggio Bagòss. Continua su visitbrescia.it la lista delle esperienze da prenotare per vivere la provincia da vera local.
Che sia per un tuffo nei laghi o nei sapori, un weekend in provincia di Brescia è sempre una buona idea. Anche per la prossima volta. Tornare l’è semper bèl fés!