Prepariamoci a viaggiare col gatto! Cosa dobbiamo mettere in valigia? E quali trucchi mettere in atto per rendere lo spostamento mento traumatico? Ecco tutti i documenti e le cose necessarie da portare con noi quando partiamo con il nostro micio al seguito e vogliamo essere sicuri di vivere una splendida esperienza
Viaggiare col gatto
Per molte persone avere in casa degli animali domestici significa sapersi organizzare per le vacanze estive, in modo da farli viaggiare nel massimo comfort e senza arrecare loro danni psicologici. Mentre dei pesciolini o degli uccellini possono essere affidati a parenti ed amici e una cane in un’attrezzatissima pensione specifica, per i gatti è invece necessario regolarsi diversamente. Senza contare che i nostri amici gatti non amano molto viaggiare. Sono animali profondamente legati al territorio nel quale vivono e portarli fuori di questo loro habitat può davvero essere una piccola grande odissea. Tuttavia ci sono alcuni semplici ed efficaci accorgimenti che si possono adottare per ottimizzare il risultato, e non sconvolgere la psiche di questo grazioso ed affettuoso animale domestico. Ecco allora alcuni consigli per viaggiare col gatto senza stress, né per voi né per loro.
Viaggiare col gatto: chiedere all’albergo
Quando si deve viaggiare in estate con il gatto, bisogna innanzitutto verificare, all’atto di una prenotazione in una struttura alberghiera o in un appartamento, se gli animali sono ammessi. Moltissimi titolari di strutture ricettive infatti non lo prevedono, ma tuttavia è importante sapere che sono tantissime quelle che nella descrizione del loro alloggio ne segnalano la libertà di circolazione. Se si riesce a risolvere questo problema (piuttosto facile), il vostro gatto in vacanza avrà accanto i suoi cari padroni e non si sentirà per nulla spaesato.

Viaggiare col gatto: il trasportino
Un accessorio indispensabile è il trasportino. Sia che si viaggi in auto, in treno o in aereo, è necessario che i nostri gatti siano completamente al sicuro e gli sia impossibile fuggire. I gatti, infatti, molto più dei cani, hanno paura dell’esterno e dei luoghi sconosciuti, specialmente se sono abituati a vivere sempre in casa.
I tipi di trasportino
In commercio se ne trovano di vario genere. Totalmente “aperti”, cioè con rete trasparente che permette al micio di guardarsi intorno, ottimo per gatti già abituati al mondo esterno che non si spaventano. Di più discreti, chiusi su tre lati, con soltanto la porticina frontale trasparente, che va molto bene per gatti paurosi, poco avvezzi ad ambienti che non siano quelli della sua casa. Infine, in stile borsone. Una vera e propria borsa con tracolla, dotata di zip e di guinzaglio di sicurezza, che consente di portare con sé gatti piccoli e non propensi alla fuga. Inutile dire, poi, che il trasportino scelto dovrà essere comodo per il nostro animale, quindi abbastanza spazioso rispetto alle sue dimensioni.
Trasportino per l’auto
Per i viaggi in auto, esistono particolari tipi di trasportini che hanno degli attacchi stile “isofix” (come i seggiolini per bambini, per capirci!), pratici da agganciare direttamente alle cinture di sicurezza per mantenere ferma e stabile la gabbietta durante il trasporto.
L’abitudine al trasportino
Sarà bene utilizzare un trasportino a cui il gatto sia già abituato, quindi, se ne dovete comprare uno apposta per il viaggio, sarà bene farlo con un po’ di anticipo, in modo da far abituare il gatto, mettendoglielo a disposizione da subito, ad utilizzarlo e ad impregnarlo del suo odore.
Lasciare il trasportino aperto in un angolo della casa farà abituare il gatto alla sua presenza senza doverlo inseguire disperatamente quando sarà il momento della partenza, e senza rendere traumatico lo spostamento nella nuova, momentanea, casetta. Non male l’idea di arredare il trasportino con un indumento usato, ad esempio una vecchia copertina o un maglione già ben conosciuti e conditi dell’odore preferito: il loro.
Non sarebbe male abituare il gatto fin da cucciolo a qualche uscita, in modo che cresca senza la paura dei luoghi aperti o del fracasso del mondo circostante, evitando di usare il trasportino solo ed esclusivamente come mezzo di trasporto per condurlo al temibile veterinario.
Arredare il trasportino
Se il viaggio da intraprendere è con più di un gatto e se i gatti sono abituati a stare in compagnia naturalmente servirà un trasportino extralarge; ma non dimenticate, se doveste viaggiare con mezzi pubblici, di informarvi prima delle dimensioni massime consentite. In caso di partenza al mattino, in auto, se non si tratta di un viaggio esageratamente lungo, sarebbe sempre buona regola evitare di far mangiare e bere il gatto oltre la mezzanotte.
Facendo così, si eviteranno spiacevoli sorprese durante il viaggio. In ogni caso meglio mettere sul fondo del trasportino un pannolone per cuccioli facile da sostituire nel caso di bisogno. Se il gatto si fosse sporcato vi chiamerà all’ordine finché non si sarà ripulita la casetta. Se siete in auto chiudete tutto, fatelo uscire, sistemate il trasportino e tentate di rimettere il gatto al suo posto. Per maggiore sicurezza a prescindere dal microchip, mettere al collo del gatto un collarino con una medaglietta che riporti i dati del proprietario.

La sistemazione del trasportino
I gatti sono morbosamente curiosi ed esigono di vedere tutto ciò che scorre al di fuori dei finestrini, ma spesso possono soffrire il movimento causato dalla macchina; in casi del genere il trasportino può essere coperto con un telo o un plaid, in modo da isolare il viaggiatore e farlo sentire più protetto. Meglio sistemare il trasportino sul sedile posteriore dell’auto e, se possibile, ancorarlo con le cinture di sicurezza. La mia gatta insiste nello stare davanti per avere una visione più completa dell’insieme e perché evidentemente ha da ridire sul mio modo di guidare, ma questo non deve fare testo.
Se utilizzi mezzi pubblici ricordarsi sempre di informarsi circa il regolamento sul trasporto di animali. Non sarebbe male, inoltre, attaccare al trasportino un cartellino con i propri dati (nome, indirizzo, numero di telefono). La prudenza non è mai troppa e lo sforzo non è poi così terribile.
Viaggiare col gatto: cosa serve
Vediamo innanzitutto cosa vi serve se volete viaggiare portando con voi il vostro gatto.
I documenti
Proprio come noi, anche il nostro amico a quattro zampe deve viaggiare munito di documenti. Per prima cosa è necessario avere l’identificazione, che potrà essere fatta dal nostro veterinario di fiducia attraverso un microchip o un tatuaggio. Nel caso in cui decidiate di affrontare un viaggio in auto attraversando altri paesi europei, ricordatevi che il vostro gatto dovrà essere fornito di passaporto europeo. Questo serve per dichiarare che è in buona salute e che è in regola con tutte le vaccinazioni. Inoltre identifica il vostro amico con una foto e i suoi dati anagrafici, che corrisponderanno al suo microchip. Non trascuriamo nemmeno l’assicurazione, è bene averne una che ci tuteli nel caso il nostro gatto faccia qualche piccolo danno mentre siamo fuori. Infine, ricordiamoci di fare il richiamo per il vaccino antirabbica.
La valigia
Mettiamo in valigia due ciotole, una per l’acqua e una per il cibo, il collare, la lettiera e una piccola cassetta del pronto soccorso con prodotti indicati dal veterinario. Durante il viaggio vero e proprio facciamo in modo di avere con noi il necessario per il nostro micio, che potrebbe soffrire del trasporto. Il silenzio, il calore e il buio lo aiutano in questo senso, ma è importante anche prevedere delle soste per farlo bere ed evitare di farlo mangiare troppo prima e durante il tragitto. Se sappiamo che il nostro gatto risente particolarmente dei viaggi, rivolgiamoci al veterinario perché valuti l’ipotesi di prescrivergli un farmaco preventivo.
Giaciglio sicuro
La prima cosa da fare se si intendete viaggiare in estate con il gatto è di procurare un cesto per il trasporto che funga anche da comodo giaciglio. In commercio ce ne sono alcune specifiche, ma a tale proposito va sottolineato che va bene anche quella di vimini che in genere si usa per i pic-nic. La cosa importante è che il contenitore sia traspirante e abbastanza spazioso in modo da poter anche inserire delle crocchette. Teniamo sempre presenti i bisogni del gatto quando lo conduciamo in un luogo diverso dalla casa alla quale è abituato: portiamo con noi qualcosa che abbia un odore familiare, come un giocattolo o una coperta nella quale è solito dormire e, una volta arrivati, lasciamogli scegliere liberamente il suo posto.
Collare per gatti
Viaggiare in estate con il gatto non è dunque difficile almeno per il trasporto in macchina o in treno. Tuttavia il problema sorge ai fini dei suoi bisogni fisiologici; infatti, mentre il cane può espletarli scendendo dall’auto in occasione di una sosta, il gatto non può essere lasciato in libertà altrimenti potrebbe velocemente allontanarsi o peggio ancora essere investito da altre automobili. Per risolvere il problema a monte, il consiglio è di acquistare un apposito collare che opportunamente studiato per i felini, serve a tenerlo al guinzaglio come un cane e senza incorrere nei suddetti rischi.
Il collare per gatti è diverso da quello dei cani; infatti, anziché legarlo al collo va applicato come una sorta di imbracatura, che parte dal ventre e si annoda sul dorso e all’altezza delle zampe anteriori e posteriori. In tal modo il gatto è libero per eseguire le sue quotidiane pulizie con le zampette stesse e non corre il rischio di strangolamento. Come avrete bisogno voi di sgranchirvi un po’ le gambe durante le soste, anche il vostro gatto avrà necessità di farlo: con questa pettorina potrà farlo senza che voi temiate di smarrirlo.

Scorta di croccantini
Specialmente se il vostro gatto ha gusti molto particolari ed è diffidente rispetto a cibi nuovi, sarà preferibile fare una scorta dei suoi croccantini preferiti, così da non trovarvi in difficoltà nel caso in cui, nel luogo in cui vi rechiate, non riusciate a trovare la sua marca preferita. Un gatto, infatti, potrebbe persino rifiutarsi di mangiare per giorni, un po’ per dispetto un po’ perché il nuovo cibo proprio non gli va a genio. Una busta di croccantini in formato maxi non occuperà poi tantissimo spazio e vi durerà per parecchi giorni, anche per tutta la durata della vacanza.
I giochi preferiti
Se prevedete di lasciare il vostro gatto nella camera d’albergo o nella casa di vacanza mentre voi uscite per recarvi in spiaggia o altrove, non dimenticate di creare un ambiente che gli sia confortevole. Considerate che si troverà in un luogo nuovo e sconosciuto, quindi sarà il caso di metterlo a proprio agio con qualcosa che conosca bene. Anche per evitare che possa far danni graffiando mobili o tende che non vi appartengono, portate con voi i suoi giochi preferiti: tiragraffi da viaggio (meglio far abituare il gatto già a casa così che gli risulti familiare!), palline e tutti quei piccoli oggettini con cui è abituato a giocare. Infilarli in valigia non sarà poi così impossibile, specie se magari prevedeste almeno uno zaino dedicato a lui.
La lettiera igienica
Quello di cui non potrete fare a meno è la lettiera igienica. Se non volete, una volta arrivati sul luogo di vacanza, mettervi in giro a cercare un negozio che venda il necessario, portatelo da casa. Certo, se viaggiate in treno o in aereo potrebbe non essere molto semplice portare con voi una sacca di lettiera per gatti, ma se il vostro viaggio è in auto e c’è spazio a sufficienza, potrebbe essere una buona idea partire già attrezzati.
Come contenitore per la lettiera potreste utilizzare direttamente il trasportino, alcuni infatti sono dotati proprio di comode aperture per la pulizia, ma se preferite avere un contenitore a parte ma non volete ingombrare troppo spazio, vi basterà portare con voi una scatola di cartone bassa (magari da ritagliare della giusta altezza) piegata così da non occupare spazio in auto. Sarà facile rimontarla, magari con un po’ di nastro adesivo, una volta arrivati a destinazione.
L’antiparassitario
Se il vostro gatto è abituato a stare soltanto in casa, dove è difficile che possa subire delle infestazioni da pulci o zecche (ma non impossibile, poiché le pulci possono essere trasportate anche da voi nell’entrare e uscire di casa, per quanto questa possa essere pulita!), potreste non aver mai avuto bisogno di applicare al vostro gatto dell’antiparassitario. In caso di viaggio, tuttavia, è necessario correre ai ripari e prevenire eventuali infestazioni.
Sarebbe il caso di applicare, prima di partire, una fialetta “spot-on” di antiparassitario sulla cute del vostro gatto. In commercio ce ne sono di diverse marche e di adatte a tutte le età e al peso dei vostri mici. In alternativa, se il vostro gatto non tollera veleni così invasivi o non l’avete mai usati quindi potreste non conoscere eventuali reazioni, potreste optare per un collarino antipulci. Sceglietene uno adatto a prevenire sia le pulci che le zecche e anche le punture di zanzare e pappataci. Potrete passare una vacanza in tranquillità anche sotto questo punto di vista, senza il rischio di tornare a casa con “sgraditi ospiti clandestini”.
I prodotti da toilette
Non dimenticate, poi, di portare con voi tutti i prodotti da toilette che utilizzate normalmente per il vostro gatto. Spazzola o guanto, spazzolino e dentifricio e magari delle salviette igieniche per pulirgli occhi e zampette. Quelle specifiche per animali di norma non sono adatte anche alla pulizia del musetto e degli occhi del micio, potreste, quindi, per salvare spazio in valigia e avere un prodotto unico, optare per delle salviette per bambini, senza alcool e meglio se prive di profumi: queste saranno adatte per ogni occasione, da tenere sempre in borsa, anche in versione pocket.

Viaggiare col gatto: in aereo
Se il viaggio prevede di volare bisogna informarsi circa la regolamentazione della compagnia aerea scelta. Ognuna ha regole diverse. Normalmente un gatto con trasportino potrà viaggiare in cabina senza bisogno di essere relegato in stiva. Se ciò dovesse verificarsi informarsi bene circa le condizioni all’interno della stiva, pressurizzazione e riscaldamento in primo luogo. Accertarsi bene della conformazione dei trasportini in base al regolamento IATA. I gatti, evitate di dirglielo perché la cosa non li farà felici, sono considerati come un bagaglio supplementare e pertanto avranno un costo calcolato in base al loro peso.
Viaggiare col gatto: in auto
Come abbiamo detto, per i viaggi in auto il gatto va trasportato con gli appositi trasportini e abituato ad essi parecchio tempo prima della partenza. Se avete in mente di effettuare viaggi mediamente lunghi, il consiglio è quello di preferire una gabbia più spaziosa, dove il vostro gatto potrà anche mangiare e bere e dove sarà possibile sistemare una traversina igienica per i suoi bisognini (che andrà cambiata immediatamente, una volta sporcata).
Una volta che il gatto avrà imparato a stare nel trasportino potrete iniziare ad abituarlo a brevi viaggi in auto, magari di sera, quando il rumore del traffico è meno fastidioso. Provate di volta in volta ad allungarvi di qualche centinaio di metri e vedrete che nel giro di pochi giorni il vostro gatto si sarà tranquillizzato molto. Parlategli con tono di voce tranquillo e rassicurante. Prima di mettervi in viaggio con il vostro gatto, potete attuare delle piccole accortezze per fare in modo che il suo viaggio sia confortevole.
Il trasportino giusto per un viaggio in auto
Da non sottovalutare è la scelta del trasportino: il gatto deve avere possibilità di movimento ma una gabbia eccessivamente grande potrebbe portare un gatto agitato a muoversi continuamente, con la possibilità di procurarsi piccoli graffi o ferite. Ovviamente il trasportino deve avere fori a sufficienza per garantire al gatto una buona circolazione dell’aria. Se in auto fa caldo, se viaggiate in estate, ricordate che un colpo di calore per lui potrebbe essere molto pericoloso, per cui regolate l’aria condizionata in modo che possa sentire fresco, ma sempre ad una temperatura non esageratamente bassa e fate in modo che l’aria non arrivi direttamente su di lui.
Ricordatevi, inoltre, di non farlo mangiare prima del viaggio: il gatto, oltre a soffrire l’auto, potrebbe vomitare per l’ansia. A meno che il viaggio non sia molto lungo è meglio farlo mangiare, quindi, quando sarete arrivati.
Viaggiare col gatto: in treno
Se volete fare un viaggio con il vostro gatto a bordo di un treno sappiate che, a norma di legge, un gatto può viaggiare in treno in prima e seconda classe all’interno di un trasportino che abbia dimensioni massime di 70x30x50 centimetri.
Vediamo quindi qualche regola per i viaggi in treno con il gatto.
Biglietto gratuito
Ogni compagnia di treni prevede il trasporto gratuito per gli animali di piccola taglia e quindi anche del gatto. Questo vale per tutti i treni nazionali con ogni tipo di servizio Standard, Premium, Business and Executive. Qualora voleste viaggiare di notte, dovete necessariamente effettuare la prenotazione delle cuccette, vagoni letto o vetture Excelsior. In questo caso dovrete acquistare l’intero scompartimento. Questa regola vale per tutti gli animali che si possono trasportare. Nei vagoni ristorante non si possono portare animali fatta eccezione per i cani guida nel caso si tratti di un viaggiatore non vedente.

Uso del traportino
In nessun caso è ammesso il trasporto del gatto libero per evitare che possa arrecare danno agli altri passeggeri o allo stesso treno. Il trasportino può anche essere posto sulle ginocchia. Anche in questo caso, la prima regola è abituare il gatto al trasportino nelle settimane precedenti la partenza. Una regola fondamentale è che ogni viaggiatore può portare un solo contenitore per cui se avete due gatti dovete portare con te un’altra persona o lasciare uno dei due gatti a qualche amico fidato.
Una boccata d’aria
Molti gatti non sono abituati a viaggiare e tanto meno a restare per troppo tempo bloccati nel trasportino. Così ad ogni sosta utile è preferibile far scendere il vostro micio sulla banchina e fargli sgranchire le zampe per qualche minuto in attesa che il convoglio riparta.
Attenzione al caldo e al cibo
Per ridurre al minimo i rischi di un viaggio in treno, sarà poi necessario fissare la partenza nelle ore serali o al mattino. Anche i gatti, infatti, soffrono molto il caldo e farli partire a temperature elevate non è mai una buona norma. Inoltre dovrete, prima della partenza, dare da bere al micio. Ma è assolutamente sconsigliato, invece, somministrargli del cibo, sia morbido che secco. La cosa migliore, per ridurre ogni rischio, è quella di dargli da mangiare circa 3-4 ore prima dell’inizio del viaggio. Non abbiate paura: al termine del viaggio potrete tranquillamente tornare ad alimentare il gatto nel modo abituale. Dare da mangiare ad un gatto dopo il termine di un viaggio in treno potrà anche rappresentare la giusta “ricompensa” per una giornata così traumatica. Il vostro micio ne sarà molto gratificato.
Parlargli con dolcezza
Vi sono poi delle azioni e dei comportamenti da assumere anche durante il viaggio, per garantire al vostro amico a quattro zampe un trasferimento comunque senza rischi. In questo caso sarà bene che ricordiate che il vostro gatto sta comunque vivendo un vero e proprio trauma, quindi dovrete fargli sentire tutto il vostro affetto e la vostra vicinanza, parlandogli con dolcezza e facendovi annusare le mani, in modo che lui possa capire che voi ci siete. In questo modo, sarà più facile per il gatto rilassarsi e vivere il viaggio in treno come un qualcosa di meno terrificante.