strade panoramiche
Il Doonagore Castle, a 1 km dal villaggio di Doolin, lungo la Wild Atlantic Way in Irlanda.

In vacanza per strade panoramiche

In macchina, in moto, in camper, a volte anche in bicicletta. Sono molti i percorsi da intraprendere assaporando scampoli di libertà e facendo il pieno di bellezza. Qui ne proponiamo quattro, bord de mer o fra le vette alpine. Per una vacanza diversa cartina alla mano e scoprire locali gourmet dove fare una sosta

Irlanda, la Wild Atlantic Way

Wild Atlantic Way è molto più di un semplice nastro d’asfalto srotolato a picco sulla costa ovest irlandese. Ufficialmente comincia dal porto di Kinsale, nella contea di Cork, e termina nel Donegal (con comodi punti di accesso come gli aeroporti di Shannon, Donegal e di Cork).

strade panoramiche
Kilkee in County Clare

Strade panoramiche tra spiagge e parchi nazionali

I suoi quasi 2.600 chilometri però non hanno uno sviluppo lineare: sfiorano 63 spiagge Bandiera Blu per poi immergersi nel verde della campagna, attraversano villaggi di pescatori ed entrano in 5 parchi nazionali, così la prima cosa da decidere è che cosa fare, e dove andare, per ottimizzare il tempo a propria disposizione. Fortunatamente il sito (www.thewildatlanticway.com) viene in aiuto, dividendo il percorso in 14 mini tour, con tanto di chilometraggio e highlights su ciascuna rotta: dalle Slieve League, le scogliere di 600 metri d’altezza nella contea di Donegal, alle Skellig Islands, le isole-patrimonio Unesco al largo delle coste del Kerry, che hanno fatto da sfondo alla saga cinematografica di Star Wars. Sempre nella contea di Kerry, il Parknasilla Resort è quasi una meta nella meta: mare splendido davanti alle finestre delle camere, cucina d’autore e negli anni molti ospiti d’eccezione, come il premio Nobel George Bernard Shaw e la principessa Grace di Monaco (https://parknasillaresort.com).

Vivere su un’isola incontaminata, l’Irlanda paga fino a 84mila euro

VEDI ANCHE

Vivere su un’isola incontaminata, l’Irlanda paga fino a 84mila euro

Francia, la Corniche de l’Estérel

strade panoramiche

La Corniche de l’Estérel è chiamata anche Corniche d’Or. Questa strada panoramica di 30 chilometri che va da Saint-Raphaël a Cannes, creata nel 1903 su iniziativa del Touring Club de France, ha solo una controindicazione: è così bella che a ogni curva viene voglia di fermarsi (www.esterel-cotedazur.com).

Strade panoramiche tra scogliere e spiagge

Al tramonto le scogliere allungate verso il mare si tingono di rosso e arancione, gli scogli sono un intercalare cromatico fra le spiagge di sabbia abbracciate dalla macchia mediterranea e dalle rocce: da Baumette nella rada di Agay, alla Plage du Débarquement di Dramont, luogo dello storico sbarco degli Alleati durante la Seconda Guerra Mondiale. In un lampo si passa dal mare alla montagna, quel massiccio di porfido rosso dall’altezza irrisoria (618 metri) che, oltre a dare il nome alla strada, regala piacevoli passeggiate fra i boschi di pini e lecci.

Rocher Saint Barthélémy, un sentiero sul mare

strade panoramiche
Panorama a Rocher St Barthelemy

Una camminata facile è il Rocher Saint Barthélémy, 3 chilometri di scorci strepitosi sul mare con partenza da Agay, più in alto c’è il Pic de L’Ours, un anello fra le rocce frastagliate con vista sulla baia di Cannes.

Cena gourmand con vista

Poi di nuovo via, on the road, finché la Corniche de l’Estérel lascia il posto alla Croisette e ai fasti della Costa Azzurra, ma basta fermarsi un po’ prima di Cannes ed ecco l’ultimo regalo del tour: l’Or Bleu, il ristorante stellato Michelin dell’hotel Tiara Yaktsa a Théoule-sur-Mer, per una cena gourmand con vista sull’Esterel (https://yaktsa.tiara-hotels.com).

Austria, la strada alpina del Grossglockner

strade panoramiche
Grossglockner 48 chilometri di curve e tornanti all’interno del parco degli Alti Tauri.

Prima di partire è meglio controllare nel sito, perché la strada alpina del Grossglockner, la principale vetta austriaca, non è sempre aperta (www.grossglockner.at/gg/it/index). Inaugurati nel 1935 e dichiarati monumento nazionale, i suoi 48 chilometri di curve e tornanti all’interno del parco degli Alti Tauri si percorrono solo con la bella stagione, da maggio a novembre, dalla mattina all’imbrunire, al prezzo (leggermente scontato online) di 40 euro al giorno per un’automobile e 30 euro per le moto. Il sito internet riporta anche gli aggiornamenti in tempo reale sul meteo, cosa fondamentale visto che da Heiligenblut in Carinzia, dove comincia il percorso, alla tappa finale di Fusch, nel Salisburghese, si sale fino a 2500 metri di quota, in una poesia di prati, laghi, cascate e vette incappucciate di neve.

Da non perdere

Fra le soste consigliate, il centro visitatori Kaiser-Franz-Josefs-Höhe è nel mezzo di una rete di sentieri e passeggiate fino all’Osservatorio Wilhelm-Swarovsky e al ghiacciaio Pasterze. Belle le escursioni guidate con i ranger del parco per vedere caprioli e stambecchi in primis, e per una vista a 360 gradi sulla catena alpina si fa tappa all’Edelweissspitze, il punto più alto della strada (2.571 metri), al centro di una cornice di vette che superano i 3.000 metri. Un indirizzo speciale per dormire? Il rifugio Edelweiss Spitze, con piccoli lodge o chalet affacciati sulle montagne (www.edelweissspitze.at).

Vacanze in Carinzia tra canoa, bici e Slow Trail

VEDI ANCHE

Vacanze in Carinzia tra canoa, bici e Slow Trail

Germania, la Romantische Strasse

strade panoramiche

I 460 chilometri della Romantische Strasse si possono percorrere da sud a nord, da Füssen, al confine con l’Austria, a Würzburg. Oppure, viceversa, da nord a sud (www.romantischestrasse.de/it). Una volta scelta la direzione basta solo guidare, oppure pedalare, visto che la strada è affiancata da una ciclovia impeccabile e, volendo, ti portano il bagaglio da un hotel all’altro.

Strade panoramiche tra castelli, santuari e cittadine medievali

Moltissime le visite, dalla Residenza di Würzburg, patrimonio Unesco, ai centri storici ricamati da case a graticcio, dalle chiese di campagna ai castelli come quello di Neuschwanstein, fatto costruire da Ludwig II di Baviera, cugino della principessa Sissi, su uno sperone di roccia a quasi 1.000 metri d’altezza. Belli anche il santuario in stile Rococò di Wies e la cittadina medievale di Landsberg sul fiume Lech. Considerando poi che il tragitto si snoda (da nord a sud) fra Franconia, Baden-Württemberg, Svevia e Alta Baviera, preparatevi a un tourbillon di sapori che cambiano di regione in regione. Per andare sul sicuro, la locanda Zur Höll, nell’edificio medievale più antico di Rothenburg, ha un menu tradizionale affiancato da un’interessante carta di vini del territorio (www.hoell-rothenburg.de)

Turismo enogastronomico nella Germania del Sud

VEDI ANCHE

Turismo enogastronomico nella Germania del Sud

Riproduzione riservata