A poco più di una settimana dall’inizio dell’esame di maturità, che coinvolgerà oltre 500mila studenti, vanno componendosi gli ultimi tasselli in vista della prima prova scritta fisata per mercoledì 18 giugno.
Maturità 2025: le novità
Tre sono le principali novità della maturità 2025: per essere ammessi all’esame occorre aver completato le ore minime di Ptco (ex Alternanza scuola lavoro) previste dal proprio indirizzo: 90 ore per i liceali, 150 per chi frequenta un istituto tecnico, 210 per i professionali.
La seconda novità riguarda il voto in condotta: gli studenti che si fermano al 6 dovranno presentare, durante il colloquio orale, un elaborato aggiuntivo su temi legati alla Cittadinanza attiva e solidale. Il lavoro sarà assegnato direttamente dal Consiglio di classe e discusso con la commissione. Tuttavia anche chi prende 7 o 8 dovrà rinunciare alla possibilità di ottenere il massimo dei crediti scolastici. Solo chi ha almeno 9 in condotta potrà ambire al punteggio pieno nella valutazione del triennio.
Infine, da quest’anno confluiranno nel Curriculum dello Studente anche i risultati conseguiti dall’allievo nelle prove Invalsi che tra l’altro sono abilitate a certificare (gratuitamente) i livelli delle competenze linguistiche acquisite in lettura e ascolto della lingua inglese.
Commissioni d’esame: i numeri
La scorsa settimana il sito del ministero dell’Istruzione e del Merito ha reso disponibili le commissioni d’esame. Insieme è partita anche la tradizionale «caccia» alle informazioni: secondo un sondaggio realizzato da Skuola.net l’81% degli studenti cercherà di conoscere in anticipo il nome e le abitudini dei commissari mentre solo il 19% dice di non dare troppo peso alla questione.

Quest’anno le commissioni saranno 13.900 per un totale di 27.698 classi. La ripartizione dei candidati per tipologia di percorso di studio vede 268.577 studenti ai licei, 169.682 negli Istituti tecnici e agli Istituti Professionali 86.156. Le commissioni sono composte da un presidente esterno, da tre membri esterni e tre interni all’istituzione scolastica.
Nuovo accesso ai corsi di laurea in Medicina
Intanto la ministra dell’Università Anna Maria Bernini ha firmato il decreto che regola l’accesso libero al primo semestre di Medicina che partirà dal 1° settembre. A luglio si potranno fare le domande di iscrizione. Tre gli esami da sostenere: Chimica e propedeutica biochimica, Fisica e Biologia. Ciascuna prova durerà 45 minuti e conterrà 31 domande: 15 a risposta multipla (con cinque opzioni tra cui scegliere) e 16 a completamento (dove lo studente dovrà inserire la parola giusta). Il punteggio massimo per ciascun test è di 31 punti, con risposte corrette che valgono un punto, errate -0,25, e zero le non date. Per essere idonei bisognerà raggiungere l’equivalente di 18/30 in ciascuna prova. Gli esami potranno essere ripetuti fino a due volte, a distanza di almeno due settimane l’uno dall’altro e si terranno contemporaneamente in tutta Italia. L’obiettivo è formare 30.000 nuovi medici nei prossimi sette anni.