Il primo giorno di aprile, come noto, è il giorno dell’anno dedicato agli scherzi, il giorno in cui l’anima guascona di ognuno può far sentire la propria voce con burle più o meno articolate. Capita che il pesce d’aprile sia organizzato a discapito di qualche conoscente, ma sempre più spesso, sono proprio le testate giornalistiche o i siti di informazione a mimetizzare notizie tendenziose dai titoli ridondanti tra formali enunciazioni e firme di prestigio. Il Pesce d’aprile è, però, una tradizione che nasconde tra le sue pieghe 5 curiosità tutte da scoprire per prepararsi al meglio, il famigerato giorno del 1°aprile, ad essere vittime o carnefici.

Pesce d’aprile: le origini

Le origini del Pesce d’aprile sono incerte: alcuni ne fanno risalire la nascita addirittura alla festa romana di Hilaria, dedicata alla dea Cerere, che sanciva il passaggio dall’inverno alla primavera. Nel corso dei festeggiamenti, era usanza che i patrizi romani organizzassero, a mo’ di scherzo, un banchetto per i propri servi. Secondo altri, l’usanza ha avuto origine dal fatto che in questo periodo ai pescatori capitasse spesso di tornare a riva con le reti vuote divenendo così oggetto di scherno dei compaesani che erano soliti regalare loro delle pesche (in luogo dei pesci).

La teoria più accreditata, però, fa discendere l’usanza dall’adozione, da parte della Francia del calendario gregoriano nel 1564 con il Decreto di Roussilon. Prima di allora il capodanno veniva celebrato tra il 25 marzo e il 1° aprile mentre, poi, venne anticipato al 1° gennaio: i francesi, affezionati alla vecchia tradizione, continuarono però a scambiarsi regali secondo le consuete ricorrenze così da essere presi di mira da burloni che per schernirli iniziarono a regalare loro pacchi vuoti o organizzare delle feste inesistenti.

Il pesce d’Aprile nell’Antica Roma

Già nell’Antica Roma, subito dopo le Idi di Marzo, i contadini erano soliti fare feste in onore della Dea Cibele, protettrice degli animali e dei luoghi selvatici. Le festività si concludevano il 25 Marzo, data che simboleggiava la resurrezione del Dio Attis, emblema romano del ciclo vegetativo della primavera. Queste ricorrenze venivano chiamate Hilaria (letteralmente, “feste della gioia”) e si protraevano per diversi giorni con balli e canti sacri. Alcuni storici notano poi delle somiglianze divertenti fra queste festività e il nostro odierno pesce d’Aprile, perché già a quel tempo c’era l’abitudine di abbindolare i propri amici con tanti scherzi, per scuoterli dal lungo inverno e salutare l’arrivo della primavera!

Pesce d’aprile: storia e curiosità
  • Il pesce d’aprile nell’Antico Egitto

Un’ipotesi più suggestiva – ma meno documentata – fa riferimento all’Antico Egitto, più precisamente alla bellissima Cleopatra. Era il lontano 40 a.C. quando la regina egiziana sfidava il suo spasimante, Marco Antonio, in una gara di pesca.

La leggenda narra che quest’ultimo aveva pensato di barare per non veder scalfita la propria reputazione. Ordinò a uno schiavo di attaccare alla sua canna un grosso pesce e di correre al molo per metterla in acqua. Ma la scaltra Cleopatra aveva ascoltato tutto e si prese gioco di Marco Antonio sostituendo il pesce vivo con un pesce finto in di pelle di coccodrillo. Non ne abbiamo la certezza, ma sospettiamo che quel giorno tutti gli astanti si siano fatti delle grandi risate!

Pesce d’aprile: le origini in Europa

Ci sono diverse teorie sulla nascita dell’usanza che in Italia e in Europa cominciò a diffondersi alla fine dell’800. Gli esperti attribuiscono la nascita del pesce d’Aprile in Europa ad una data precisa: il 1582. Proprio in quell’anno Papa Gregorio XIII aveva sancito l’adozione del Calendario Gregoriano (quello che usiamo noi oggi), per unificare i calendari, che all’epoca erano diversi da paese a paese. In molte zone, in precedenza, l’inizio dell’anno veniva fatto coincidere con il periodo dell’equinozio di primavera quando l’inverno finiva. In molti luoghi era celebrato appunto il primo di aprile.

Dato che non c’erano la tv, i giornali o la radio, molte persone, specie tra gli strati più popolari, anche dopo l’entrata in vigore del calendario Gregoriano, continuarono a celebrare il capodanno con l’inizio di aprile e venivano per questo derisi. In seguito, si cominciò a fare burle in questo giorno, come recapitare regali vuoti, convocare in piazza le persone per le cause più strane, divulgare notizie false, ecc…

Pesce d’aprile in Italia

Lo scherzo più antico organizzato in Italia è legato alla Bologna del XIII secolo: il maestro Buoncompagno da Firenze annunciò al popolo bolognese che il 1° aprile avrebbe sorvolato la città con ali meccaniche di propria invenzione: alla folla che in quella data si riunì il buontempone comunicò però che la leggera brezza che vi era quella mattina non gli permettesse di tentare il volo lasciando tutti i presenti con un palmo di naso.

Il 1° aprile 2004 addirittura il TG2 abbracciò la tradizione del pesce d’aprile informando della scoperta del petrolio su Marte mentre e in Abruzzo fu diffusa la notizia della cancellazione delle provincie. Il pesce d’aprile italiano più famoso, vero o falso che sia, resta senza ombra di dubbio quello ordito dal Marchese del Grillo, portato alla notorietà da Alberto Sordi nell’omonimo film: il più famoso guascone che l’Italia ricordi, infatti, ordì ai danni di un povero carbonaio sempre ubriaco un vero e proprio scambio di identità facendolo risvegliare letteralmente nei panni del Marchese del Grillo e vivere nella bambagia il tempo necessario per farlo abituare per poi… Risvegliarsi nella triste realtà.

Il pesce d’aprile oggi

L’origine del pesce d’Aprile come lo conosciamo oggi è riconducibile alla Francia, dove gli smemorati che avevano dimenticato il cambio di calendario ricevevano doni falsi, cioè pacchi regalo vuoti. Lo scherzo stava proprio nel far credere alla vittima che il primo Aprile fosse ancora il giorno di Capodanno. Una volta aperta la scatola, lo sfortunato trovava solo un pesce di carta colorato che simboleggiava la burla. Ecco spiegata l’origine del famoso Poisson D’April!

Perché proprio i pesci?

Anche questa curiosità ha origini incerte: il giorno degli scherzi è, infatti, ricondotto al simbolo del pesce soltanto in Italia ed in Francia e per ciò stesso si suppone che sia legata alla tradizione dei bimbi di questi due popoli di ordire delle beffe attaccando alla schiena del povero malcapitato il disegno di un pesce; secondo altri, invece, il simbolo del pesce è legato al fatto che le vittime delle facezie “abboccano”, come si usa dire, alle burle con la stessa facilità con cui i pesci abboccano all’amo.

Una connessione di senso logico, in questo senso, esiste. Considerando poi che in Italia è stata Genova la culla del pesce d’Aprile, ci rendiamo conto che in un grande porto del Mediterraneo sarebbe stato difficile chiamarlo altrimenti. Una teoria differente, ritiene invece che il simbolo sia legato al fatto che proprio in questi giorni il Sole lasci la costellazione dei Pesci per entrare in quella dell’Ariete.

Pesce d’aprile: storia e curiosità

Pesce d’aprile nel mondo

Sebbene venga celebrato in diverse parti del mondo, con connotazioni diverse, a volte in giorni leggermente distanti, questa tradizione resta sempre ancorata ad uno stile scherzoso e goliardico. In Scozia viene celebrato come “Gowkie Day”, giorno del cuculo, in cui è consuetudine attaccare un avviso “kick me” (calciami) sulla schiena del povero malcapitato.

Festa tipicamente primaverile, che spesso coincide con il primo Aprile, è l’Holi Fest, in India. Si tratta di un festival dedicato al divertimento, in cui è possibile giocare e sporcarsi con alcune polveri colorate. Il significato dell’evento prende spunto da un antico rito indiano che simboleggia la rinascita, l’arrivo della bella stagione, la voglia di giocare, ridere e consolidare amicizie e si festeggia facendo scherzi divertenti a parenti e ad amici. In Portogallo, sebbene si festeggi il sabato e la domenica antecedenti la quaresima, l’usanza vuole che dai balconi vengano gettati sacchi di farina in testa ai passanti malcapitati

Pesce d’aprile… in altri mesi

Ci sono poi dei “primi di aprile” che coincidono con date differenti, per esempio il Giorno dei Santi Innocenti è un giorno di festa e scherzi per tutto il popolo spagnolo. Il 28 Dicembre infatti, nel pieno dei mercatini natalizi, famiglie e amici si divertono a farsi dispetti e ridere insieme. La storia di questa giornata risale al periodo della Natività e si rifà all’episodio in cui il Re Erode, scoperta la nascita di Gesù, ordinò una strage di neonati. Tuttavia, non abbiamo riscontri storici e quindi l’ipotesi non è verificata.

Pesce d’aprile: le bufale più assurde della storia

Ogni anno sono tanti gli scherzi che si aggiungono alla lunga lista di pesci d’aprile più riusciti della storia. Di sicuro tra i più creativi e originali ci sono le grandi aziende più attive sulla rete, come Google e YouTube, ma anche amministrazioni comunali e mezzi di informazione. Scopriamo quali sono state le bufale più assurde della storia.

Lo scherzo del ‘Guardian’

Nel 1977 il Guardian pubblicò la notizia della scoperta di una nuova isola, chiamata San Serife. Per l’occasione il quotidiano pubblicò anche un inserto con informazioni e foto dettagliate riuscendo a darla a bere ai numerosissimi lettori. Solo dopo qualche giorno è stato rivelato che si trattava di uno scherzo e che il nome dell’isola era ispirato al “sans-serif”, un carattere tipografico.

Lo scherzo di ‘Taco Bell’

Nel 1996 uno dei simboli di Philadelphia è stato messo in discussione provocando l’ira dei cittadini. Quell’anno la Taco Bell Corporation, catena di ristoranti messicani, ha annunciato di aver acquistato la Liberty Bell, la nota campana della libertà, orgoglio della città. Centinaia furono le telefonate di protesta registrate al National Historic Park, dove è custodito uno dei simboli dell’indipendenza americana.

Pesce d’aprile: storia e curiosità

Gli scherzi di Google

Google ogni anno si diverte a prendere in giro i milioni di utenti nel giorno del pesce d’aprile, inventando scherzi sempre diversi. Tra i più famosi, nel 2010, l’idea di annunciare il lancio di Google Translate for Animals, un servizio di traduzione da qualsiasi lingua umana a qualunque linguaggio animale e viceversa. In molti avevano manifestato entusiasmo all’idea, prima di rendersi conto che fosse tutta una finzione.

Lo scherzo del mostro di Loch Ness

Era l’1 aprile del 1972 quando i giornali di tutto il mondo (o quasi) aprirono con la notizia del ritrovamento della carcassa del mostro di Loch Ness, descritta come pesante una tonnellata e lunga oltre 5 metri. Il “mostro”, però, in realtà era il corpo di un elefante marino, morto alcune settimane prima e gettato nel lago da un burlone. Sembra che nessuno, inizialmente, si accorse della natura della carcassa, tanto che venne anche esposta per qualche giorno in uno zoo prima che gli autori della burla si facessero avanti, forse imbarazzati dalla piega che aveva preso lo scherzo.

Gli scherzi degli Anni ‘60

La tradizione del pesce d’aprile non ha risparmiato neanche gli anni Sessanta.

Era l’1 aprile del 1961 quando il giornale La Notte pubblica un articolo in cui scrive che a Milano una legge disponeva che tutti i proprietari di cavalli dovevano dotarsi di targa per l’animale in modo da poter essere identificati per strada alla stregua di qualsiasi automobilista.

‘L’asola’ di Battisti

L’1 aprile 1998, pochi mesi prima della morte di Lucio Battisti, il giornalista Franco Zanetti pubblicò sul sito di Rockol la notizia dell’imminente uscita di un nuovo album del cantante, dal titolo “L’asola”. Tutte le testate nazionali riportarono le rivelazioni di Zanetti. Il giorno dopo, però, l’annuncio che si era trattato solo di un pesce d’aprile ben architettato, con tanto di sito finto e titolo dal doppio significato (spostando l’accento si ottiene “la sola”, che in romanesco significa fregatura).

I video al contrario di YouTube

L’1 aprile del 2009 i milioni di utenti di YouTube si sono svegliati con una sorpresa: tutti i video si vedevano al contrario. Per l’azienda “i monitor moderni offrono una migliore qualità di immagine quando vengono capovolti, un po’ come i materassi, che è consigliabile girare ogni sei mesi”. In molti hanno preso per buona la spiegazione dei manager del sito, cercando addirittura di capovolgere gli schermi, prima di capire che si trattava solo di uno scherzo.

Lavorare sulla Luna

Nel 2004, prima ancora di tentare la strada del traduttore per animali, Google ha messo in rete un interessante annuncio di lavoro. La figura professionale richiesta dal colosso della rete doveva essere molto qualificata con doti particolarmente tecniche, tali da permetterle di lavorare al centro “Copernico”.

La sede di lavoro? La luna.

Lo scherzo di Peugeot

Un solo colore spesso può annoiare. Per questo motivo nel 2012 Peugeot ha deciso di lanciare una nuova auto, in grado di cambiare colore a seconda dell’umore di chi la guida. Per capire lo stato d’animo del momento bastava guardare il colore della propria macchina. Il modello si chiamava Peugeot Rcz e la casa produttrice ha realizzato l’iniziativa nel Regno Unito, dove la tradizione del pesce d’aprile è più sentita.

Le ossa della Sirenetta

Il monumento simbolo di Copenaghen ridotto in ossa. È successo nel 2010, quando i danesi si sono svegliati senza la celebre Sirenetta, che sul suo scoglio veglia sulla capitale dal 1913. Al suo posto lo scheletro della creatura fantastica. In realtà la statua era volata in Cina in occasione dell’Expo di Shanghai e la sostituta è stata composta con la parte superiore dello scheletro di un umano e quella inferiore di un grosso pesce spada.

Pesce d’aprile: storia e curiosità

Pesce d’aprile: qualche idea di scherzo

Aldilà di tutti gli scherzi che si possono fare via Whatsapp e via Facebook ci sono comunque degli evergreen sempre divertenti in famiglia o con gli amici.

Uno è quello del telecomando “rotto”. Prova a mettere un pezzo di scotch davanti al sensore che manda il segnale …per la vittima diventerà un incubo cambiare canale!

In alternativa potresti preparare una finta torta: usa schiuma da barba al posto della panna e il sale invece che lo zucchero. Per l’impasto puoi usare delle vecchie cipolle tritate con il pane secco. Ricordati di sfoggiare la tua miglior “poker face” per l’occasione!

Scarica un’app che imiti il rumore di un rasoio elettrico e appoggia il telefono alla testa dei malcapitati. Questo scherzo li farà prima impazzire e poi ridere a crepapelle!

Menti alla tua “compagna di Netflix” facendole credere che hai visto l’ultima puntata della vostra serie preferita senza di lei e inventa un finale che non si aspetterebbe mai!

Il nostro scherzo preferito, però, rimane quello del bicchiere bucato: fai un forellino sotto il bordo di un bicchiere di plastica e porgilo ad un’amica mentre è al telefono in tua compagnia!

Pesce d’aprile: gli scherzi più divertenti

Numerose sono le burle messe in atto nel corso del tempo da personaggi famosi, emittenti radio o televisive, testate giornalistiche, accreditate agenzie di stampa o società dal riverbero mondiale. Tra queste, una delle più famose si è rivelata quello architettata dal famoso regista Orson Wells che programmò la messa in onda per il 1° aprile 1938 di un programma radiofonico che annunciasse lo sbarco dei marziani sulla terra. “La guerra dei mondi” per problemi tecnici non andò in onda se non il 30 ottobre di quello stesso anno ma causò comunque lo sperato effetto di panico generale tra la popolazione che svuotò le strade e tempestò di telefonate gli organi di polizia.

Un altro tiro divertente, anche considerando l’organizzazione che l’ha ordito, è quello del CERN di Ginevra che il 1° aprile 2015 annunciò di aver finalmente risolto il mistero della forza dei cavalieri Jedi; la notizia fu suffragata da documentazione fotografica rappresentate due famosi scienziati del CERN che riuscivano a spostare gli oggetti senza toccarli in alcun modo. La scoperta, secondo la notizia, era dovuta al “potenziamento del Large Hadron Collider” vale a dire dell’acceleratore di particelle del CERN che, stavolta davvero, permise di provare poco temp dopo l’esistenza del Bosone di Higgs, meglio conosciuto come della “Particella di Dio”.