Abito con il mio ragazzo. Ma la vita insieme è monotona

  • 09 05 2018

Dal 2015 la scrittrice ha una rubrica su Donna Moderna dove si confronta con le lettrici sui problemi di coppia, sesso, relazioni affettive. Ogni settimana pubblichiamo le sue risposte, online e sulla carta: se anche tu vuoi scriverle, manda una mail a [email protected]

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Cara Chiara, ho 22 anni e il mio fidanzato 30. Ho un problema con lui perché è troppo monotono, invece io vivo giorno per giorno e mi riempio di impegni. Siamo molto diversi, ma allo stesso tempo simili perché entrambi testardi, viziati e freddi. Adesso abitiamo insieme alla sua famiglia: mi trovo bene con i suoi ma non con lui, che esce di casa solo per andare al lavoro o in palestra e il sabato con i suoi amici. Difficilmente usciamo in settimana perché lui preferisce stare a casa. Perfino la sua mamma mi dice di svegliarlo un po’. Stiamo insieme da 2 anni, ma è come se fossero 10 con questa monotonia. A volte ho bisogno della sua attenzione, di coccole, però non me ne fa quasi mai. Sento come se lui non mi volesse, gliene ho anche parlato e, come sempre, mi ha risposto che sono solo mie sensazioni, che sono una bambina che non capisce ancora niente. Questa situazione potrebbe essere dovuta alla differenza d’età?

(Alf.)

No cara Alf., non credo che c’entri l’età, anche perché 8 anni di differenza non sono poi tanti. Credo, invece, che si tratti proprio dei vostri caratteri, diversi solo all’apparenza ma, come tu in un impeto di intuizione scrivi, «testardi, viziati e freddi». È molto probabile, infatti, che il tuo ragazzo metta in scena meccanismi che, nel profondo, sono anche tuoi, e proprio per questo ti fanno sentire così a disagio. Non parlo dell’uscire o non uscire la sera, ma più che altro del calore che reclami: forse vorresti che fosse lui a dartelo per potere a tua volta darlo a lui? E se lui, senza saperlo, sperasse lo stesso e per sciogliersi aspettasse che tu ti sciolga, ma non a parole: a fatti? Insomma, uno dei due dovrebbe fare un gesto nuovo, giocare di scarto, altrimenti le tue lamentele e le sue resistenze continueranno a specchiarsi le une nelle altre e sarà difficile uscire da quel circolo vizioso. Tu sembri la più consapevole dei due: forse tocca a te cominciare.

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