Dal 2015 la scrittrice ha una rubrica su Donna Moderna dove si confronta con le lettrici sui problemi di coppia, sesso, relazioni affettive. Ogni settimana pubblichiamo le sue risposte, online e sulla carta: se anche tu vuoi scriverle, manda una mail a lapostadelcuore@mondadori.it

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Cara Chiara, tu hai sempre buoni consigli per tutti e adesso me ne servirebbe uno. Mi sta succedendo una cosa assurda e del tutto inaspettata. Ho 41 anni, e una relazione stabile da 5. Abbiamo deciso di andare a vivere insieme e stiamo già sistemando casa. Qualche mese fa, per lavoro, ho conosciuto virtualmente un uomo. Non ci siamo mai incontrati: solo telefonate, prima professionali, poi private. Un rapporto fatto di messaggi via via più romantici e appassionati, e una curiosità tremenda di conoscerci. Se non ci siamo mai visti, è solo perché ci separano circa 500 chilometri, ma c’è un bellissimo feeling. Ora mi ha chiesto di passare un weekend insieme. Non immagini quanto vorrei dirgli di sì e prendere il primo treno. Non ho mai mentito al mio compagno, non l’ho mai tradito e ho sempre trovato il tradimento una cosa squallida. Eppure adesso mi trovo qui a chiedermi se devo per una volta seguire il mio istinto e andare a conoscere quell’uomo. Sono quasi certa che sarebbe un weekend pieno di emozione e di passione, che metterebbe in crisi tante certezze. Ma è giusto essere così impulsivi o è forse meglio reprimere le emozioni, interrompere questo rapporto virtuale prima di rovinare quello attuale, e continuare a pensare: «Chissà come sarebbe stato»?

Anonima

Mia cara Anonima, la risposta non c’è. Anzi, la risposta è quella che senti giusta dentro di te. C’è soltanto un problema: dal tono della tua lettera, dalle parole che usi, io intuisco che tu una risposta te la sei data già, forte e chiara. Perciò non ti dico: «Parti perché è giusto». Forse non lo è, non lo so. Ti dico: «Parti perché è quello che vuoi». E non so neanche se questo weekend ti lascerà incantata, se ti farà scoprire una nuova strada o se magari ti lascerà delusa e confermerà la strada vecchia. So che non partire ti lascerà, come già scrivi, il dubbio di aver lasciato andare qualcosa di bello; e questo dubbio, credimi, può costituire uno dei più grandi, più lancinanti dolori di una vita. Hai già scelto: lo sai?

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