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4 aprile. Le Svalbard sono un gruppo di isole nel mare Glaciale Artico appartenenti alla Norvegia. Qui d’inverno la temperatura scende fino a -35°, la luce dura poche ore al giorno e gli orsi polari superano numericamente gli abitanti. Per molto tempo questo arcipelago è stato un luogo di passaggio di lavoratori temporanei. Ma negli ultimi anni la tendenza sta cambiando e sono sempre più le persone che decidono di stabilirsi qui. Oggi si contano circa 2200 abitanti e 3500 orsi polari. La fotografa Valentina Tamborra è andata a scoprire chi sono i residenti: minatori, scienziati, allevatori di cani da slitta, filosofi, chef. E grazie al “Trattato delle Svalbard”, il cui articolo 3 sancisce la piena libertà di diventare cittadino legittimo senza necessità di visto, le nazionalità rappresentate sono 40. Norvegesi, tedeschi, francesi, italiani, russi, ucraini, cileni e thailandesi vivono qui, fianco a fianco, in un mix pacifico di lingue, culture, etnie e religioni. Perché dove la natura è pericolosa, l’essere umano deve trovare un nuovo equilibrio per sopravvivere. Gli scatti di questo progetto fotografico, intitolato “Mi Tular” (in antico etrusco significa “Io sono il confine”) saranno esposti fino al 7 giugno a Milano, presso galleria Après-coup Arte.