Illustrazione di Elisa Macellari

Illustrazione di Elisa Macellari

Ho sempre creduto nel grande amore. Sono rimasta sola

  • 16 01 2019

Dal 2015 la scrittrice ha una rubrica su Donna Moderna dove si confronta con le lettrici sui problemi di coppia, sesso e relazioni affettive

Ogni settimana pubblichiamo le risposte di Chiara alle domande delle lettrici, sia online che sulla carta. Per scriverle, manda una mail a lapostadelcuore@mondadori.it

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Chiara carissima, chissà se sono io, chissà se è il destino. Fin da piccola ho desiderato il grande amore, mi sono nutrita di castelli in aria a cui speravo che la vita assomigliasse almeno un po’. E per far coincidere il sogno con la realtà ho dato tutto, mi sono spesa in ogni modo. Ai miei ragazzi prima, ai miei uomini poi, ho sempre regalato con tutta me stessa allegria, passione, disponibilità, comprensione. Chiedendo in cambio il minimo (o forse tutto): essere amata. Ora ho 42 anni e la certezza di aver collezionato un fallimento amoroso dopo l’altro. Gli uomini a cui mi sono donata anima e corpo si sono puntualmente rivelati piccoli, insufficienti, meschini, nella migliore delle ipotesi freddi e disinteressati. Presto si stancavano e mi lasciavano con il mio tempo e con i battiti del mio cuore sprecati. Mi sono convinta che chi dà troppo e troppo si getta nelle cose non ha in cambio altro che la solitudine. Solitudine per me, che chiedevo vicinanza, compagnia, amore. E quando torno a ripensarci, persino il sogno, persino i miei castelli in aria oggi mi sembrano crollati.

Agata

Cara Agata, il punto critico, forse, è proprio quello di partenza. Da quanto mi racconti, sembri una donna che, prima che di qualcuno, si è innamorata dell’amore. Non hai chiesto di essere amata da una persona precisa. Hai chiesto di essere amata e basta. E questo è un bisogno che abbiamo tutti, ma se è a prescindere e indipendente da chi abbiamo intorno, si rischiano enormi passi falsi. Volevi essere amata e questo amore lo cercavi in chiunque incontrassi: uomini piccoli, insufficienti e via dicendo. Fermati. Respira e ricomincia daccapo. Il sogno puoi ancora tenerlo vivo, ma impara prima a guardare negli occhi chi hai davanti, a conoscerlo. E poi ascoltati, per capire se il cuore ti sta battendo per lui, o solo per la voglia smodata, affamata, solitaria, di battere.

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