Spiavo mio marito. La paranoia è un mostro che ti mangia dentro

  • 09 02 2022
Dal 2015 la scrittrice Chiara Gamberale ha una rubrica su Donna Moderna dove si confronta con le lettrici sui problemi di coppia, sesso e relazioni affettive

Ogni settimana pubblichiamo le risposte di Chiara Gamberale alle domande delle lettrici, sia online che sulla carta. Per scriverle, manda una mail a lapostadelcuore@mondadori.it

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Cara Chiara,
sono sempre stata gelosa di mio marito, ma senza mai cadere nella possessività. Due anni fa, complici forse dei problemi ormonali e la paura di non essere più giovanissima, ho cominciato a sospettare che avesse una relazione. L’ho pedinato per più di un anno e le mie convinzioni erano così radicate da persuadere i miei figli, due ragazzi di 17 e 24 anni, che il padre era un adultero. I miei pensieri sono diventati man mano sempre più sicuri e credevo di avere prove che poi si sono rivelate irreali. Mia sorella, stanca di vedermi in tale stato, mi ha spinta ad andare in terapia e, dopo varie sedute e tanta sofferenza, ho capito di avere un problema: disturbo paranoide. Non se ne parla spesso, ma si tratta di un mostro che ti mangia dentro e si nutre della tua energia e di quella di chi ti è accanto. Scrivo queste righe nella speranza di aiutare altri come me. Abbiate la forza e il coraggio di amarvi, di farvi aiutare e di credere nell’amore dei vostri cari. Con grande stima e affetto,
Anna

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Anna subito cara,
grazie, grazie, grazie per le parole di questa lettera e per la speranza, la verità che ci consegnano. Ché se al male quando ci investe assegniamo un nome, una carta d’identità, eccolo che improvvisamente si riduce e fa meno paura: si riesce a gestire. Perché, dici bene, di patologie invisibili e però tossiche quanto, se non di più, quelle conosciute ce ne sono tante. Saperle vedere ci salva, salva gli altri, può proteggere una famiglia dalla frattura inevitabile e definitiva. Confido e già so che molte persone si sentiranno meno sole e smarrite, dopo averti letta. E a questo abbraccio aggiungo un augurio-faro dell’immensa Virginia Woolf, che ha fatto i conti tutta la vita con l’ombra: «Credo che vorrei, per l’avvenire, quest’esistenza più umana: dissiparmi prodigalmente tra gli amici, sentire la vastità e il gusto del vivere umano».

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Chiara Gamberale è scrittrice, conduttrice radiofonica e televisiva. Il suo ultimo libro è Il grembo paterno (Feltrinelli)

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