Per approfondire al cinema l’orgoglio LGBT+, ti consigliamo una selezione dei migliori film da vedere nel Pride Month. Puoi scegliere anche i libri a tema, che spesso hanno ispirato anche delle serie tv.

Pride Month

Ogni anno a giugno si celebra il Pride Month. Si tratta di un appuntamento importante: un mese dedicato ai diritti legali e civili LGBTQ+, ma soprattutto all’accettazione sociale e di sé stessi. Era il 1969 – nella notte fra il 27 e il 28 giugno – quando al 53 di Christopher Street, New York City la polizia fece irruzione nello Stonewall Inn, locale del Greenwich Village e punto di ritrovo della comunità gay newyorkese. Le reazioni causarono una serie di moti e un’accesa protesta con arresti e denunce. I cosiddetti “moti di Stonewall” in seguito divennero un simbolo nella lotta per i diritti civili. Il Pride Month è un appuntamento importante e l’occasione giusta per parlare di diritti e inclusività.

Pride Month: cosa guardare e leggere

Diritti, uguaglianza, amore sopra ogni cosa: come abbiamo visto, giugno è il mese dell’orgoglio e della fierezza LGBTQIA+ e per celebrarlo vi proponiamo libri, film e serie tv da vedere nel Pride Month.

Sì, perché l’affermazione, la dignità e la maggiore visibilità della comunità LGBTQIA+ passano anche dalle pagine di un libro e dal piccolo schermo, che ci insegnano come l’amore sia amore, senza nessun limite, senza nessun preconcetto. Ecco i nostri consigli su libri, film e serie tv che hanno saputo rappresentare tutte le sfumature dell’amore e dell’identità senza rinunciare alla tenerezza.

Pride Month: i film da vedere

Iniziamo con le pellicole e i documentari da vedere per celebrare l’amore LGBTQIA+.

Grecia Pride

Un amore segreto

Un amore segreto è un meraviglioso film che racconta l’incredibile storia d’amore lunga settant’anni di Pat Henschel e Terry Donahue, giocatrice di basket di successo che ha ispirato il film Ragazze Vincenti. Terry e Pat sono perdutamente innamorate l’una dell’altra, e il film ripercorre la loro storia difficile ma, al tempo stesso, un po’ magica. Dal coming out davanti alle famiglie fino alle difficoltà quotidiane, questa è la quintessenza del Pride Month.

Nella mia famiglia

Creare una famiglia moderna in America può presentare qualche difficoltà, ma quando sei cinese ancora di più. Questa è la storia di Hao Wu, celebre documentarista, il quale si trova ad affrontare la difficile sfida di presentare il suo compagno e i loro figli a una famiglia cinese, profondamente tradizionalista.

Circus of Books

Film del 2019 che conquista a pieno titolo una menzione nel Pride Month. Il “Circus of Books” era un pornoshop gay che, per oltre 35 anni, ha rappresentato il cuore nevralgico della divulgazione culturale in materia LGBT+ di Los Angeles. Non è solo uno spazio dove conoscere persone, ma anche dove esplorare i propri interessi in una zona franca, dove nessuno giudica. Pochi sanno che questo luogo era gestito da una famiglia tradizionale etero. Anche e nonostante la loro educazione cristiana, i Mason hanno sempre tenuta nascosta la natura del loro negozio a tutti. La pellicola racconta la loro storia in parallelo a quella delle comunità LGBT e dell’epidemia di HIV.

The Death and Life of Marsha P. Johnson

Questo documentario racconta della misteriosa morte di Marsha P. Johnson, famosissima attivista per i diritti dei gay neri deceduta nel 1992. A fare luce sul suo caso sarà Victoria Cruz.

Disclosure

Questo documentario offre uno spaccato illuminante sulla rappresentazione dei personaggi transgender al cinema e in televisione. Se Hollywood nutre e alimenta un immaginario collettivo xenofobo, la voce della comunità LGBTQ+ non tarda a farsi sentire. A parlare ci saranno personalità come Laverne Cox, Chaz Bono, Lilly Wachowski e moltissimi altri.

Elisa e Marcela

In questo spettacolare film ambientato nel 1885, Elisa e Marcela si incontrano un po’ per caso nella scuola dove lavorano. Tra di loro nasce un’amicizia che si trasforma in una relazione romantica e proibita. A mettersi in mezzo sarà la famiglia, ma niente può davvero ostacolare l’amore. Oppresse dalla società e dai pettegolezzi, Elisa e Marcela vivono la vita che desiderano, a testa alta, senza rinunciare a qualche sotterfugio. Un film emozionante da guardare con un pacchetto di fazzoletti a pronto uso.

Femministe: ritratti di un’epoca

Il documentario Femministe: ritratti di un’epoca sviscera l’ambiente culturale del giorno d’oggi e rivela, con passione e determinazione, ciò che non va. Il cambiamento avviene troppo lentamente, e ci sono ancora tanti aspetti su cui lavorare per raggiungere il vero progresso. Una visione che ti farà riflettere ed emozionare da non perdere per il Pride Month.

Grecia Pride

Out

Si intitola Out il cortometraggio che presenta il primo protagonista gay in un cartone Pixar. Diretta da Steven Clay Hunter, la pellicola racconta la storia di Greg, ventenne che non ha mai trovato il modo di raccontare rivelato ai suoi genitori di essere gay. La situazione precipita quando mamma e papà suonano a sorpresa alla porta di Greg, decisi ad aiutarlo a traslocare. Peccato che il ragazzo si stia trasferendo proprio a casa del suo compagno, Manuel.

L’unica prova dell’amore per il suo fidanzato è una foto in cui Greg abbraccia Manuel e che prova a nascondere in ogni modo. “Quando siamo in città la appendo”, promette all’uomo che ama e lui replica: “Ogni volta che verranno i tuoi genitori a trovarti la nasconderai”. Sarà proprio quella foto (e la paura di rivelare la verità) che spingerà Greg a trasformarsi, con una piccola magia, nel suo cane. Nei panni del quattro zampe, riuscirà a scoprire qualcosa di più sui suoi genitori e a trovare il coraggio di essere finalmente se stesso.

Il cortometraggio Pixar ha ricevuto ottime recensioni ed è stato accolto con grande entusiasmo. Racconta una storia come tante, ma con la sua semplicità rapire ed emoziona sino alle lacrime. Il corto, perfetto per festeggiare il Pride Month, fa parte di alcuni progetti indipendenti dei creatori della Pixar. Non è la prima volta infatti che in una produzione Pixar c’è un personaggio gay, ma di certo non era mai accaduto di trovare un protagonista omosessuale.

Pensiamo, ad esempio, al bacio (brevissimo) fra due combattenti in Star Wars: l’ascesa Skywalker oppure a LeFou, il braccio destro di Gaston ne La Bella e la Bestia. Il personaggio è stato inserito nel live action per omaggiare Howard Ashman, musicista e artista di grande talento morto a soli 40 anni di AIDS e autore di alcuni testi famosissimi dei capolavori Disney.

Tuo, Simon

Fra i film più belli per celebrare il Pride Month, Tuo, Simon è un condensato di emozioni. Una storia adolescenziale, fra sentimenti forti e voglia di crescere, che parla di coraggio e di amicizia. Il protagonista della pellicola è Simo Spier, diciassettenne che vive un’esistenza come tante. Ha una bella famiglia e amici straordinari, custodisce però un segreto: nessuno sa che in realtà è gay.

Tutto cambia quando Simon inizia un appassionante scambio di mail con un ragazzo di nome Blue che frequenta la sua scuola e che non ha il coraggio di svelare la sua omosessualità. Quando la corrispondenza di Simon con il suo amico segreto verrà rivelata, per lui inizierà una grande avventura in cui dovrà trovare la forza per essere ciò che desidera davvero. Il film, diretto da Greg Berlanti è basato sul romanzo di Becky Albertalli Simon vs. the Homo Sapiens Agenda, tradotto in italiano con il titolo Non so chi sei, ma io sono qui.

The Danish Girl

The Danish Girl è una pellicola del 2015 diretta da Tom Hooper. Si tratta dell’adattamento del romanzo La danese (The Danish Girl) di David Ebershoff e liberamente ispirato alle vite delle pittrici danesi Lili Elbe e Gerda Wegener.

Il film racconta la storia vera della pittrice danese Lili Elbe, nato Einar Wegener, che è stata la seconda persona nella storia a sottoporsi a un intervento chirurgico di riassegnazione sessuale e a essere identificata come donna transessuale. Eddie Redmayne e Alicia Vikander (vincitrice dell’Oscar da non protagonista) sono gli ottimi interpreti, rispettivamente nei panni di Lili Elbe e Gerda Wegener, di una storia commovente. Oltre all’amore che tiene legate le due pittrici, la pellicola sottolinea la lotta di Lili per affermare la propria identità e le problematiche morali e societarie dell’epoca, tra accuse di schizofrenia e di perversione.

Milano Pride 2023

Maschile singolare

Maschile singolare è uno dei nuovi film da vedere nel Pride Month con orgoglio italiano. La commedia sentimentale senza confini di genere è l’opera prima di Matteo Pilati e Alessandro Guida, che firmano anche la sceneggiatura insieme a Giuseppe Paternò Raddusa. La storia ha come protagonista Giancarlo Commare, attore conosciuto soprattutto per Skam Italia, nel ruolo di Antonio, che è costretto a mettere in discussione tutto il suo mondo quando viene abbandonato dopo molti anni dal marito, dal quale dipende sia psicologicamente che economicamente. Nel cast ci sono anche la stand-up comedian Michela Giraud, che interpreta l’amica Cristina, Eduardo Valdarnini (Qualcosa di nuovo di Cristina Comencini) e Gianmarco Saurino (Che dio ci aiuti, Non dirlo al mio capo e Leonardo).

Chiamami col tuo nome

Tre candidature ai Golden Globe e quattro ai premi Oscar, con la statuetta vinta da James Ivory per la sceneggiatura, il film di Luca Guadagnino (2017) è l’adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo di André Aciman. È il terzo e ultimo film della “trilogia del desiderio” di Guadagnino (dopo Io sono l’amore e A Bigger Splash). Ambientato nel nord Italia nel 1983, il film racconta la storia d’amore tra Elio (Timothée Chalamet), un diciassettenne residente in Italia, e lo studente americano Oliver (Armie Hammer).

Philadelphia

Due Oscar (al protagonista Tom Hanks e alla canzone di Bruce Springsteen Streets of Philadelphia) e due Golden Globe: la pellicola del 1993 è una delle prime a trattare esplicitamente il tema dell’AIDS. Non può mancare in una maratona di film da vedere nel Pride Month, anche perché il protagonista interpretato da Hanks, Andrew Beckett è stato inserito al 49° posto tra gli eroi nella lista dell’American Film Institute Top 100 Heroes and Villains.

Dallas Buyers Club

Probabilmente lo sai già, ma Dallas Buyers Club non è solo il film con cui Matthew McConaughey “soffiò” l’Oscar a Leonardo Di Caprio per la sua interpretazione ne The Wolf of Wall Street (in cui è presente lo stesso McConaughey).
Con sei candidature ai premi Oscar 2014 (tra cui miglior film e migliore sceneggiatura originale) e tre statuette vinte, incluse miglior attore protagonista e miglior attore non protagonista, assegnati rispettivamente a Matthew McConaughey e Jared Leto, Dallas Buyers Club è uno dei film da vedere nel Pride Month.

Ispirato a una storia vera, racconta l’America degli anni Ottanta, dove lo spettro dell’AIDS è associato solo agli omosessuali, ma il personaggio di McConaughey (che è un cowboy omofobo) conoscerà sulla propria pelle la malattia a causa di un rapporto non protetto e si metterà a trafficare farmaci antivirali (AZT) ancora in sperimentazione.

La vita di Adele

La relazione tra Adele ed Emma, Adèle Exarchopoulos e Léa Seydoux è il centro del film, premiato con la Palma d’Oro a Cannes, che si sviluppa anche attraverso le differenze personali delle due ragazze, che dovranno farci i conti sebbene siano legate da un sentimento forte.

I segreti di Brokeback mountain

Pregiudizi e stereotipi sono il contorno della pellicola di Ang Lee che racconta le vicende di due cowboy, che tra gli anni ’60 e ’80 nascondono la loro relazione costruendosi due vite fittizie di padri di famiglia. Protagonisti della storia d’amore tra i film da vedere nel Pride Month sono Jake Gyllenhaal e Heat Ledger.

Milk

Ambientato nel 1972, e interpretato da Sean Penn nel ruolo del protagonista e da Josh Brolin, il film è la biografia (che vinse l’Oscar) sulla vita di Harvey Milk, la prima persona apertamente gay ad essere eletta a una carica pubblica in California, ripercorrendone la carriera dal suo 40° compleanno fino alla morte.

Boys don’t cry

Sedici anni prima di The Danish Girl, Hilary Swank interpreta la storia, realmente accaduta agli inizi degli anni’90 in Nebraska, di Brandon Teena, giovane transgender nato biologicamente femmina e perseguitato e ucciso.

Cruda e fortemente drammatica, Boys don’t cry è un film da vedere nel Pride Month per l’efficacia con cui mostra i problemi reali di omofobia e transfobia che (ancora oggi, purtroppo) affrontano le persone transgender.

Pride Month: le serie tv da vedere

Non mancano poi le serie tv da vedere in occasione del Pride Month: su tutte le piattaforme sono disponibili decine di titoli che trattano le tematiche del mondo LGBTQIA+. Non solo documentari e film, quindi, ma anche episodi che fanno emozionare e che fanno parte di serie famose. Sono storie bellissime raccontate in episodi che ci hanno fatte divertire e commuovere e che non per forza appaiono in una serie dichiaratamente tematizzata.

Love, Victor

La serie tv Love, Victor è uno spin-off di Tuo, Simon. Il protagonista del film precedente è presente nello show come voce narrante. La serie racconta le vicende personali di Victor Salazar, un ragazzo omosessuale che si trasferisce alla Creekwood High School. Victor fatica ad accettare il suo orientamento sessuale e vive con confusione l’interesse crescente per Benji, un compagno di classe sicuro di sé e apertamente gay. Anche sua madre, Isabel, affronta nuovi problemi e in loro aiuto arriva proprio Simon. Gli episodi, avvincenti e commoventi, hanno conquistato il pubblico.

Pride

Pride è la docuserie che racconta eventi, rivendicazioni e protagonisti dei diritti civili della comunità LGBTQ+. Una narrazione che inizia negli anni Cinquanta e arriva sino ai giorni nostri, raccontando settant’anni in cui molte cose sono cambiate e ci sono state conquiste importanti – dai matrimoni gay alle leggi contro le discriminazioni -, ma c’è ancora tanto da fare. La serie conta sei puntate girate ognuna da un regista che fa parte della comunità LGBTQ+, da Audre Lord a Bayard Rustin sino a Susan Stryker e Kate Bornstein.

Lo scopo è quello di raccontare le lotte e le battaglie che hanno portato al riconoscimento di alcuni diritti fondamentali. Il primo episodio, ad esempio, si concentra sul fenomeno Lavander scare, “lo spavento della lavanda”, che negli anni Cinquanta portò a un licenziamento di massa degli omosessuali perché considerati nocivi e pericolosi. Fra i temi affrontati anche l’epidemia di Aids negli anni Ottanta, i primi Gay Pride e la decisione della Corte Suprema americana di riconoscere finalmente le unioni omosessuali.

Glee

Nonostante siano trascorsi anni dal suo debutto, Glee resta una fra le serie tv più amate di sempre. Perfetta per festeggiare il Pride Month, mescola musical e storie appassionanti, toccando temi importanti. Con il racconto delle vicende di alcuni studenti che amano la musica, questa serie ci porta alla scoperta della diversità, svelandoci non solo come sia bella, ma anche quanto possa arricchire e migliorare le nostre vite.

Gay Pride

Queer Eye

La degna evoluzione de I fantastici 5 (Queer eye for the Straight Guy), serie reality premiata agli Emmy. Il programma è il complemento perfetto per il Pride Month e offre una ventata di freschezza e intrattenimento. Cinque infallibili professionisti appartenenti alla comunità LGBTQ+: cuoco, interior designer, un esperto di cultura, un esperto di cura della persona e uno stylist rivoluzioneranno per sempre la vita di un cliente eterosessuale.

Heartstopper

La prima serie tv da vedere nel Pride Month è Heartstopper. Segue la vita di due adolescenti alle prese con il primo amore e racconta la loro esperienza tenera e sincera. Nata come graphic novel, questa serie ha spopolato tra i giovani. Se ve la siete persa, quale momento migliore per recuperarla?

Young Royals

Quella che nasce tra Willhelm e Simon è una storia d’amore intensa e travagliata: uno è il futuro erede del trono svedese, il secondo un immigrato di seconda generazione che frequenta il suo stesso liceo grazie ad una borsa di studio.

La serie svedese ha ottenuto un successo inaspettato grazie non solo all’altissima qualità, ma anche alla forza del messaggio più antico del mondo: amor vincit omnia.

Grace and Frankie

Diciamolo pure: Grace and Frankie è una serie evento, una di quelle che non dovrebbe mancare al vostro portafoglio di show in streaming. Se non l’avete visto, però, questo è il momento giusto per iniziare. Lo show rientra a pieni voti tra le serie tv da vedere nel Pride Month: parte, infatti, con la dichiarazione di omosessualità dei mariti delle protagoniste, che dopo un primo momento di spiazzamento non solo la accetteranno, ma impareranno a reinventarsi.

Pose

Glitter, glam e molto altro: Pose è una serie tv brillante che si fa amare dal primo secondo, ma sa essere dura da digerire. Esplora la scena LGBTQIA+ della New York degli anni Ottanta e Novanta, alternando il fascino dei brillantini alla durezza delle cliniche di cura dell’AIDS. Con i suoi protagonisti iconici, Pose ci porta nel mondo della cultura delle balls, che ha contribuito a far affermare (e a proteggere in un periodo difficile) la comunità rainbow.

Euphoria

La serie evento degli ultimi anni ruota attorno a Rue, una giovane ragazza dipendente da sostanze, alla sua ragazza transgender Jules e a tutto il loro gruppo di amiche tanto belle quanto tormentate.

Tra i temi affrontati ci sono le dipendenze, la scoperta di sé, ma anche sex work, violenza domestica, relazioni tossiche. Un must watch, ma attenzione: Sam Levinson, il regista, non risparmia i dettagli più cruenti.

Skam Italia

Impossibile non inserire la serie ispirata all’iconico cult Norvegese che ha spopolato nella versione italiana. Skam Italia segue le vite di un gruppo di adolescenti alle prese con ogni aspetto dell’identità toccando anche la scoperta della sessualità. Martino e Niccolò hanno fatto innamorare tutti, così come i loro amici.

Sex Education

Tra le mura del liceo, Otis e Maeve si inventano un consultorio “fai da te”: si fanno pagare piccole somme e in cambio diffondono consigli su sesso e identità ai compagni confusi.

In Sex Education i protagonisti si scoprono man mano: come succede ad Adam e Eric, che hanno faticato per scoprire che dietro quello che sembrava odio vi era il sentimento più dolce. Insieme a loro, ci troviamo anche noi ed è sempre una sorpresa.

Ragazze elettriche

Ispirata all’omonimo romanzo di Naomi Alderman, la serie si svolge in un futuro distopico in cui le giovani ragazze si accorgono un giorno di avere la possibilità di controllare scosse elettriche e ribaltano così i rapporti di forza tra uomini e donne. Uscita inizialmente con una puntata a settimana, la serie mostra protagoniste donne di ogni età e dalle mille sfaccettature. Tra loro, Roxy che teme di deludere il padre ammettendo di essere lesbica o Gordie e Luanne, che usano il loro potere per darsi piacere.

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Grease: the rise of the Pink Ladies

Chiudiamo le serie tv da vedere nel Pride Month con Grease: the rise of the Pink Ladies, prequel del celeberrimo musical. Le quattro protagoniste sono l’incubo dei bigotti esattamente come Rizzo e le amiche. Tra loro, risplende Cynthia, interpretata da Ari Notartomaso, che si identifica come non binaria e rappresenta alla perfezione un personaggio dal genere non conforme. Chi l’ha detto che negli anni ’50 di certe cose non si parlava?

Pride Month: i libri da leggere

Da alcuni dei libri che stiamo per consigliarvi sono state tratte serie tv e film di cui vi abbiamo parlato nei paragrafi precedenti. Ma se preferite la carta stampata alle pellicole, ecco allora i titoli dei libri da leggere nel Pride Month.

Tuo, Simon di Becky Albertalli

Divenuto un film con Nick Robinson e Katherine Langford, Tuo, Simon ci porta nell’esistenza di Simon, un diciassettenne innamorato di Blu, ragazzo conosciuto online. I due intrattengono una corrispondenza intensa e tenera, sino a quando una delle loro email non finisce nelle mani di Martin, bullo della scuola che minaccia di rivelare tutto. Martin non svelerà il segreto di Simon solo a un patto: se lui l’aiuterà a conquistare Abby, ragazza di cui è innamorato. Per proteggere l’amore per Blu, il protagonista dovrà affrontare le sue insicurezze, scoprendo la libertà di essere se stessi.

Loveless di Alice Oseman

Loveless di Alice Oseman è un libro che racconta l’accettazione di sé stessi con una protagonista intensa e particolare. Georgia da sempre crede nella grande magia dell’amore. Ossessionata da libri, film e fanfiction, a 18 anni non è mai riuscita a baciare nessuno e non ha mai avuto una cotta. Accanto a lei ci sono i migliori amici, Jason e Pip, che fanno il tifo per lei. Un nuovo inizio arriva con l’Università e il trasferimento in un’altra città. Con l’aiuto di Rooney, la sua compagna di stanza, esuberante e appassionata di Shakespeare, Georgia proverà a conquistare la sua felicità e a capire qual è la vera forma dell’amore.

The Danish Girl di David Ebershoff

Per il Pride Month non può mancare nella libreria nemmeno The Danish Girl di David Ebershoff. Il libro, che ha ispirato il film con Eddie Redmayne e Alicia Vikander. Amore, sensualità e scoperta di sé sono raccontati con maestria in un romanzo che lascia il segno. La storia si svolge a Copenaghen, agli inizi del Novecento. Marito e moglie stanno dipingendo quadri nel loro atelier. Quando Greta chiede al marito Einar di posare in abiti femminili per terminare un quadro, l’uomo è riluttante. Quel giorno però qualcosa cambia ed Einar avvolto nella stoffa di un morbido vestito, scopre un altro da sé. Capirà così di essere diviso fra due persone: l’uomo che ha sempre conosciuto e che ama sua moglie, e Lili, una donna spinta dal desiderio di vivere a ogni costo.

Chiamami col tuo nome di André Aciman

Divenuto un film con quattro candidature agli Oscar, il romanzo di André Aciman è un capolavoro da leggere in occasione del Pride Month. Ambientato in Riviera, il libro racconta le avventure di Elio, diciassettenne che trascorre le vacanze in una villa di famiglia nel Ponente ligure. Il giovane, figlio di un professore universitario, è un musicista colto e sensibile, nonostante l’età. Ad attirare la sua attenzione sarà Oliver, studente americano, affascinante e bellissimo. I due condivideranno corse in bici, libri e passeggiate, lasciando crescere un desiderio inesorabile che li porterà dalla sofferenza sino all’estasi.

Middlesex di Jeffrey Eugenides

Si intitola Middlesex il libro di Jeffrey Eugenides che racconta la storia di un’adolescente diviso fra l’eredità familiare e la voglia di essere artefici del proprio destino. Calliope Stephanides è un ermafrodito: ha vissuto come una bambina nei primi anni della sua vita, ma poi ha scoperto di avere una doppia natura. A cambiare la sua vita un “gene misterioso” che attraversa le generazioni della sua famiglia. Inizia così per lui un viaggio alla scoperta dei suoi sogni e della famiglia Stephanides, fra segreti, scandali e storie, nel quale Callie dovrà capire chi è davvero.