“Spesso una persona sola non basta per avere un rapporto perfetto. Non conosco nessuno, me compresa, che non abbia subito tradimenti o che non abbia tradito”. Lo ha detto Paola Barale, che in questi giorni è a teatro con la commedia Tris di cuori, dove interpreta una scrittrice divisa tra due amori.

Nei giorni scorsi Paola Barale ha festeggiato 57 anni. “Un rapporto va costruito ogni giorno”, ha raccontato a Vanity Fair, “io quelli che si sposano e dicono ‘il matrimonio è la fine del rapporto’ non li capisco. Non è mica una condanna. Un rapporto deve essere un valore aggiunto, deve insegnarti qualcosa, deve esserci uno scambio, un confronto, non uno scontro. E richiede tanta, tanta fatica. Non puoi pretendere che vada avanti da solo”.

“Restare insieme a ogni costo è sbagliato”

La conduttrice e attrice ha ammesso che in passato le è capitato di essere “corteggiata e dopo di vedere sparire l’entusiasmo”. Lei è sempre andata via. “Nella mia mente”, ha detto Paola Barale, “resta solo il rapporto tra i miei genitori, insieme da 60 anni. Io, però, non li ho mai visti litigare. Il loro è sempre stato un rapporto rispettoso, ma d’altri tempi. Una volta quando si rompevano le cose, si tentava di aggiustarle. Oggi si buttano. Ma attenzione: restare insieme a ogni costo è sbagliato. Quando due persone non hanno più niente da dirsi, devono avere la possibilità di lasciarsi”.

Paola Barale: “Sto bene da sola”

Quanto alla possibilità di amare due persone contemporaneamente come la protagonista della commedia che interpreta, Paola Barale non ha dubbi: “In passato preferivo l’esclusività, ma oggi credo che riuscire ad avere due situazioni in contemporanea voglia dire avere dei rapporti onesti e molto elevati. Finora non mi è mai capitato, ma non lo escludo”.

Attualmente, Paola Barale è single. “Quello che vorrei mi sembra che non esista”, ha spiegato, “vorrei un uomo che abbia tempo per me. Di solito devono sempre scappare, e io non ho voglia di correre dietro a nessuno. Sto molto bene da sola e ho voglia di condividere la mia vita solo con qualcuno che abbia lo stesso desiderio. Il desiderio di costruire qualcosa con me, non dico un matrimonio ma un progetto, una vacanza, un sistema di valori. Fortunatamente non credo che sia necessario avere per forza un uomo vicino, mi basto da sola”.

Paola Barale e la menopausa

L’anno scorso l’attrice e conduttrice ha scritto un libro che parlava di menopausa, Non è poi la fine del mondo. “Nel mio piccolo credo di avere contribuito a sconfiggere la vergogna”, ha spiegato. Quindi, ha raccontato di essere andata in menopausa precocemente, a 42 anni.

“Una doccia fredda”, ha detto, “pian piano, però, ho capito che si va avanti. Non facendo finta di niente, perché i cambiamenti ci sono, esistono trattamenti e cure per stare meglio, ma non deve esserci alcun imbarazzo. Io stavo bene prima e sto bene adesso, anche perché faccio una terapia ormonale sostitutiva. Che nel mio caso funziona. Ma, anche qui, quello che va bene per una non è detto che vada bene per tutte. La vita delle donne oggi è molto più lunga, l’aspettativa dopo la menopausa è di almeno 30 anni. Perché non viverli al meglio?”.