Di solito il concealer lo si usa per nascondere occhiaie, brufoli o macchie della pelle. In realtà, ci sono tante tecniche insolite per sollevare e scolpire il viso, usando il correttore con effetto lifting. Naturalmente si parla di un lifting ottico che, se adottato con maestria, può fare la differenza. Il segreto? È un metodo che sfrutta il potere della luce e della coprenza del correttore per donare al viso un aspetto più disteso e scolpito, e soprattutto riposato. Vediamo come si fa!

Correttore effetto lifting, l’arte di illuminare le ombre

Con l’età il volto cambia: le linee diventano più marcate e la pelle perde tono. Inoltre, iniziano a comparire delle ombre in alcune zone: ai lati della bocca, sotto gli occhi, intorno al mento. Sono proprio queste ombre a farci sembrare sempre stanche. Anziché mascherare tutto con un fondotinta pesante, oggi il segreto è correggere solo dove serve, alleggerendo e sollevando i tratti attraverso piccoli tocchi di luce.

La tecnica del correttore effetto lifting parte da un concetto chiave piuttosto semplice: usare un correttore di due toni più chiaro rispetto al proprio incarnato, da applicare in modo preciso sulle zone d’ombra del viso. Quello che normalmente si tende a scurire per “nascondere”, in questo caso si illumina per annullare l’effetto ottico del cedimento.

correttore effetto lifting
Rabanne – Launchmetrics Spotlight

Dove applicare il correttore per un effetto lifting?

Per ottenere un risultato lifting il correttore chiaro diventa uno strumento strategico. Ecco le principali aree dove può fare la differenza:

  • Pieghe naso-labiali: una leggera sfumatura al centro della piega, seguita da un tocco sulle estremità, aiuta a “spianare” otticamente la zona.
  • Angoli della bocca e zona mento: applicare il correttore proprio nelle ombre che si formano ai lati del mento solleva l’espressione.
  • Contorno occhi interno: una piccola quantità nell’angolo interno illumina lo sguardo e regala un aspetto più fresco.
  • Zigomi e arco di Cupido: accentuare questi punti aiuta a ripristinare le proporzioni e dare struttura al viso.

La chiave per un buon risultato è la precisione. Non serve riempire tutto il viso di prodotto: meno è meglio, purché sia nel posto giusto. Un pennellino sottile o i polpastrelli sono ideali per sfumare senza lasciare stacchi evidenti.

correttore effetto lifting
Akris – Launchmetrics Spotlight

Lifting ottico dell’angolo esterno dell’occhio

Se hai già uniformato l’area delle occhiaie ma senti ancora il bisogno di aprire lo sguardo, c’è un ulteriore trucco che puoi adottare: lavorare con il correttore sulla parte esterna dell’occhio.
Proprio come una linea di eyeliner ben disegnata, un tocco strategico di correttore applicato dall’angolo esterno verso le tempie ha il potere di alzare otticamente lo sguardo. L’effetto è immediatamente liftante e illumina la zona perioculare con naturalezza.

Zigomi più alti con un solo gesto

Zigomi ben definiti sono uno dei tratti più desiderati in ogni età. Con il correttore, si può ottenere un risultato simile puntando verso l’alto. Basta una piccola quantità di prodotto appena sotto lo zigomo, sfumata in direzione dell’attaccatura dei capelli. Si ottiene un effetto lifting ma morbido, privo di stacchi netti.

Sopracciglia definite, sguardo più giovane

Ridefinire le sopracciglia con precisione può dare un nuovo slancio all’intero look. Un tocco di correttore ben posizionato sopra e sotto l’arco sopraccigliare può sollevare visivamente la zona e ravvivare l’espressione.
Applica una piccola quantità sopra l’estremità del sopracciglio per un effetto lifting immediato. Per un finish più luminoso aggiungi un tocco di concealer sotto l’arcata delle sopracciglia e lungo il dorso del naso.

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Dior – Launchmetrics Spotlight

Correggere sì, coprire no: la filosofia della base del make up liftante

Negli anni, la beauty routine si è semplificata, ma anche affinata. Se un tempo il fondotinta era considerato indispensabile, oggi molte donne preferiscono lasciare la pelle il più possibile libera, limitandosi a correggere le discromie più evidenti con un prodotto specifico, dalla texture sottile ma persistente.

Questo approccio selettivo non solo rispetta la texture naturale della pelle — fondamentale dopo i 35, quando il fondotinta può facilmente finire nelle linee sottili — ma dona anche un aspetto più luminoso e tridimensionale. L’uso sapiente del correttore permette di ridefinire i volumi, ricreando quelle ombre e quei punti luce che un tempo erano naturali.

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Esber – Launchmetrics Spotlight

Scolpire con il correttore: il contouring minimal

Sui social si è diffusa una versione semplificata del contouring: una tecnica in cui il correttore viene usato non solo per schiarire le ombre ma anche per disegnare una struttura invisibile sul volto. Partendo dall’angolo esterno dell’occhio, si traccia una linea che incornicia lo zigomo, avvolge il naso, accarezza il labbro superiore e arriva fino al mento.

Il risultato è un viso che appare più scolpito, definito e armonioso, ma con una base ultra naturale. A completare il tutto, basta un tocco di terra abbronzante in crema sfumata sulle zone alte del viso, per un gioco di contrasti elegante e discreto.

Scegliere il correttore giusto: texture e colore

Per ottenere questo effetto lifting ottico, la tonalità è fondamentale: dev’essere due toni più chiara rispetto all’incarnato, ma sempre dal sottotono compatibile. Un beige troppo rosato su una pelle dorata, ad esempio, può creare stacchi antiestetici. In caso di dubbio, meglio puntare su un neutro.

La texture ideale è quella sottile, ma a lunga tenuta: prodotti in gel, resistenti all’acqua e al sudore, sono perfetti per chi vuole una copertura che duri tutto il giorno senza effetto maschera. Evita formule troppo cremose o oleose, che rischiano di muoversi o entrare nelle pieghe della pelle.

Il tocco in più? Una base luminosa

Se scegli di evitare il fondotinta un primer luminoso può fare la differenza. Una base che riflette leggermente la luce prepara la pelle, rendendola più compatta e radiosa. Per le pelli secche, sono ideali le formule glow effetto rugiada; chi ha una pelle mista può optare per primer più opacizzanti ma leviganti, in grado di minimizzare i pori e migliorare la tenuta del correttore.

Perché questa tecnica funziona (soprattutto dopo i 35)

Se il viso appare stanco l’obiettivo del make-up non è tanto coprire, quanto valorizzare la struttura del viso, attenuare i segni di fatica e riscoprire un’armonia visiva. Il correttore, usato in modo strategico, diventa uno strumento di bellezza intelligente: non cancella i segni del tempo, ma li ammorbidisce con eleganza, senza appesantire.

Correttori da usare come lifting: la nostra selezione

In basso, guarda i concealer con cui puoi realizzare un mini lifting ottico, discreto e raffinato, in soli due minuti.