Mal di pancia: rimedi omeopatici

1/6 – Introduzione

Il mal di pancia è un inconveniente capace di rovinare intere giornate, apportando alla vita familiare, amicale o lavorativa, un profondo disagio psicologico. La sua insorgenza limita infatti gli spostamenti, mette di cattivo umore e non predispone al consumo di cibi. Numerosi sono i rimedi per contrastare e risolvere tale problematica, tuttavia bisogna prima identificarne le specifiche cause. L’apparato digerente, infatti, è costituito da diversi segmenti, che “rispondono” in modo dissimile ad alimenti, condizioni ambientali e terapie. Tra queste ultime, quelle di maggior interesse sono certamente le naturali, dalla formulazione semplice e prive di effetti indesiderati. Nei passi di questa guida vedremo assieme proprio come eliminare il mal di pancia, grazie ai rimedi omeopatici.

2/6 – Migliorare il transito intestinale eradicando la stipsi

Vi sono individui che lottano costantemente contro la stipsi, nonostante adottino regimi alimentari ricchi di fibre. Paradossalmente, il consumo eccessivo di fibre può causare costipazione, peggiorando la problematica ed il senso di pesantezza. Quando il mal di pancia è causato proprio dalla stipsi, che è anche il disturbo gastrointestinale più frequente nella popolazione, l’omeopatia viene in soccorso con prodotti mirati. Il Lycopodium, ad esempio, può essere impiegato quando si nota del meteorismo. Il Natrum Muriaticum viene impiegato in caso di feci caprine, mentre il Nitric Acidum se la problematica si associa alle fastidiose ragadi anali.

3/6 – Risolvere i disturbi da intossicazione alimentare

Quando si mangiano cibi pesanti o andati a male, si può verificare la classica intossicazione alimentare, la cui gravità dipende da vari fattori. Com’è facilmente intuibile, in caso di diarrea e vomito, è necessario rivolgersi al personale medico, mentre qualora si dovessero avvertire solo leggeri dolori, si può ricorrere all’omeopatia. In questo caso è possibile utilizzare Arsenicuum Album, meglio noto come triossido di arsenico (non puro, poiché sarebbe tossico, ma diluito in modo opportuno). Tale policresto, che è possibile acquistare in farmacia, contrasta coliti, gastriti, sintomi da lievi intossicazioni alimentari, ragadi anali, ulcera ed alitosi.

4/6 – Eliminare le conseguenze di un’indigestione post abbuffata

A volte, dopo abbuffate sostanziose, si può avvertire un certo mal di pancia, frutto della pesantezza nell’area addominale. In casi simili, che destano un marcato senso d’inadeguatezza, è possibile beneficiare di rimedi omeopatici. Il rallentamento delle funzioni digestive può essere contrastato dalla Pulsatilla, pianta dalle mille virtù medicamentose, impiegata nella fitoterapia, nell’omeopatia e nella medicina tradizionale cinese. Prima di effettuare l’acquisto è tuttavia imperativo selezionare il prodotto con la più corretta diluizione. Quelli in commercio combattono infatti un numero elevato di problematiche, dall’acidità di stomaco, alle le flebiti, passando per le emorroidi e persino l’asma bronchiale.

5/6 – Allontanare crampi e meteorismo con i Fiori di Bach

Tra i rimedi omeopatici di punta, apprezzati quasi universalmente, ci sono i ben noti Fiori di Bach. Quando crampi e meteorismo rischiano di minare la stabilità del proprio umore, possono essere impiegati tre di essi: Crab Apple, Holly e Star of Bethlehem. La sinergia tra questi fiori da infatti origine ad un rimedio in grado di allontanare gonfiori, dolori e crampi. Tuttavia, la cura risulta efficace soltanto se eseguita giornalmente, in modo certosino, e protratta nel tempo.

6/6 – Curare lo spirito e la forte emotività

Non tutti i mal di pancia hanno origine alimentare, in alcuni casi è la forte emotività a generarli. Vi sono infatti individui che pur non manifestando disappunto o malessere, celano tali emozioni senza mai metabolizzarle del tutto. Ve ne sono altri che invece hanno frequenti crisi di pianto, associate ad eventi luttuosi, fallimenti personali, mortificazioni et similia. Tali circostanze richiedono approcci decisi, che in ambito omeopatico sfruttano le proprietà della Tintura Madre di Ignazia. L’Ignazia è una pianta tipica del sud-est asiatico, utilizzata per curare alcuni “mali psichici” (quali impressionabilità, frustrazione e depressione) ed alcuni disordini del sistema nervoso (come spasmi muscolari ed iperestesia sensoriale). L’impiego di qualsiasi rimedio elencato sino ad ora, deve essere stabilito dell’esperto naturopata e dell’omeopata, che possono consigliare dosaggi e durata dei trattamenti.

Riproduzione riservata