Un prato ben tagliato sarà pur bello da vedere, ma non aiuta api e insetti impollinatori a fare bene il loro lavoro. Per questo in Inghilterra è partita la campagna “No-Mow May” (“maggio senza tagliare l’erba”) destinata a tutti coloro che hanno un giardino. Il messaggio è: evita di falciare l’erba e consenti a fiori e piante selvatiche di crescere. Oltre a fare un piacere agli insetti, farai un’azione concreta per combattere l’inquinamento e ridurre le emissioni degli spazi verdi (per tagliare l’erba si impiega parecchia energia). Lasciare crescere il prato può anche aumentare il numero di farfalle di oltre il 90%, come ha dimostrato un recente studio.

Un terzo degli insetti a rischio estinzione

Negli ultimi anni, si sono moltiplicati i segnali di allarme sulla degenerazione degli habitat delle api a causa del cambiamento climatico. Secondo uno studio scientifico pubblicato sulla rivista “Biological Conservation” nel 2019, più di un terzo delle specie di insetti sono a rischio estinzione, anche a causa di pesticidi e pratiche agricole intensive come la monocoltura. Questo rappresenta una grave minaccia per la stessa alimentazione del genere umano, poiché gli insetti sono essenziali per l’impollinazione delle colture.

ape

Dedicare una porzione del giardino ai fiori selvatici

Gli insetti sono minacciati anche da tecniche di giardinaggio domestico che per amore del prato all’inglese perfettamente curato non permettono lo sviluppo di quelle piante che consentono alle api di svolgere l’impollinazione. L’invito è pertanto quello di lasciare almeno per il mese di maggio il tosaerba in rimessa (riducendo le emissioni legate a questa attività) o quantomeno mantenere una parte del giardino dedicata alla crescita di fiori selvatici e delle cosiddette “erbacce”, che rappresentano nettare vitale per gli insetti.

Piante autoctone, forme e colori diversi nel tuo giardino

Un ottimo modo per raggiungere questo obiettivo è assicurarsi di avere una miscela di piante che fioriscono in stagioni diverse ed evitare di estirpare le “erbacce”. Le piante autoctone sono facili da coltivare e sono spesso resistenti ai parassiti. Alberi come il ciliegio, il melo e il salice, sono ottimi per le api e altri impollinatori poiché hanno più fiori contemporaneamente. L’importante è la diversità, ossia pensare per il proprio giardino a una miscela di forme e colori e, naturalmente, non usare mai pesticidi.

Come aumentare il numero delle farfalle in giardino

E’ stato calcolato che a partire dagli anni ’70 il numero delle farfalle in Gran Bretagna è diminuito dell’80%. Uno studio condotto dall’organizzazione no-profit “Butterfly Conservation” ha evidenziato che lasciare che un pezzo di prato selvatico potrebbe aumentare il numero di farfalle fino al 93%, attirando allo stesso tempo altre specie di insetti.