

1/7 – Introduzione
Anche il campo delle tecnologie domestiche si è evoluto parecchio nell’ultimo decennio, in tal modo da rendere le parentesi casalinghe meno dispendiose, in termini di tempo e di economia e meno frustranti sotto il profilo dello svolgimento pratico delle azioni di cottura. Tra i nuovi sistemi di cottura, quello che si sta rivelando particolarmente brillante è quello a induzione. I piani di cottura tradizionale a gas stanno lasciando spazio ad essa, la quale offre un trasferimento di energia maggiore e più efficiente rispetto a quello di una fiamma o di un qualunque altro fornello elettrico obsoleto, rendendo più rapida la cottura dei cibi, o l’ebollizione in genere. In questa guida, attraverso una serie di utili e semplici mosse, vi mostrerò come risparmiare con la cucina ad induzione. Vediamo quindi come procedere.
2/7 Occorrente
- Pentole per la cottura ad induzione
- utensili in acciaio
3/7 – Forza elettromotrice
Il piano cottura elettrico ad induzione in vetroceramica è liscio, senza bruciatori, e la sua superficie è in vetroceramica, con un alto grado di resistenza al peso e agli urti. La sua precisione ad ogni temperatura di cottura è esatta e la piastra non si scalda. In queste cucine il calore viene generato nel recipiente di cottura stesso da un campo magnetico creato da un elemento che si trova sotto la superficie in vetroceramica, quindi non ci sono dispersioni di calore. Innanzitutto, l’assunto è che viene sfruttato il principio di induzione elettromagnetica, la quale non irradia calore all’intero di tutto il piano cottura, ma solamente alla zona in cui è posto il principale congegno. Il fornello, molto più praticamente, contiene una bobina che all’accensione produce un campo magnetico, che successivamente, genera una forza di elettromotrice indotta, dando luogo a scariche elettriche che provocano il riscaldamento del recipiente disposto sul fornello.
4/7 – Energia rinnovabile
Vanno utilizzati contenitori in materiale ferromagnetico, a fondo piatto, liscio e il più spesso possibile. Questa proprietà è facilmente verificabile con un magnete che deve essere attratto dal contenitore. Pertanto possono essere utilizzati utensili in acciaio smaltato, ghisa o acciaio inossidabile contenenti del materiale ferromagnetico. Oggigiorno, questi apparecchi si sono rilevati dei veri e propri investimenti di tipo economico con un’efficienza che si aggira intorno al 90 percento e che si traduce prontamente in termini di risparmio energetico. Se a questo aggiungiamo anche l’accorgimento di sfruttare energie rinnovabili per generare la tensione elettrica necessaria, ne trarremo certamente un vero e proprio distillato ecologico. L’altissima resa, si decifra nella mancata dispersione del calore, e quindi di spreco in termini di denaro.
5/7 – Materiale ferromagnetico
Con una cucina a gas ad esempio, solo il 40 percento del calore generato viene investito per la cottura del cibo, mentre il restante 60 percento viene praticamente disperso. Inoltre, questo particolare ripiano è davvero sottilissimo, facilissimo da installare, semplice da pulire e non rappresenta un pericolo per i bambini: infatti, anche venendo a contatto con la superficie, non si andrà incontro a ustioni, poiché l’apparecchio entra in funzione solamente a contatto con l’apposito pentolame, dotato di fondo di materiale ferromagnetico che viene praticamente catturato dal fornello. Con le cucine ad induzione in vetroceramica il consumo di energia è totale: rileva se c’è o meno un contenitore sulla sua superficie, agendo solo nel primo caso.
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7/7 Consigli
- Durante la cottura, tenere presente che il fondo delle pentole deve essere leggermente più alto della zona di cottura per sfruttare al meglio il calore.
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