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Britney Spears chiude la causa con il padre: “Pagherà lei le spese legali, è furiosa”

L'intesa arriva più di due anni dopo la liberazione di Britney dal ferreo controllo legale che dal 2008 Jamie aveva esercitato su ogni aspetto della sua vita

Britney Spears e il padre Jamie non andranno al processo sul pagamento delle spese legali che lui ha sostenuto nella pluriennale battaglia per mantenere la figlia sotto tutela legale. Secondo il sito di gossip Tmz, alla cantante non toccherebbe neanche un centesimo, mentre starebbe ora a lei pagare i costi degli avvocati di lui, pari, secondo alcune fonti, a due milioni di dollari.

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Il patteggiamento tra Britney Spears e il padre

L’intesa, siglata dai legali delle parti presso la Superior Court di Los Angeles e i cui termini economici non sono stati in realtà ufficialmente resi noti, arriva più di due anni dopo la liberazione di Britney dal ferreo controllo legale che dal 2008, dopo un paio di molto pubblicizzati episodi di crollo mentale, Jamie aveva esercitato su ogni aspetto della sua vita.

Britney Spears è furiosa

Sempre secondo Tmz, che per primo ha dato la notizia dell’accordo, la cantante sarebbe furiosa: il suo avvocato Mathew Rosengart le aveva assicurato di avere la vittoria in tasca, mentre sarebbe lei adesso a dover aprire il portafogli. Sembra dunque lontana una riconciliazione sul fronte degli affetti. “Jamie ama moltissimo Britney e non vorrebbe altro che tornare ad essere una famiglia con lei”, ha detto l’avvocato de padre, Alex Weingarten. Ufficialmente però un altro capitolo della vita di Britney è finalmente chiuso. “Anche se la tutela legale è stata revocata nel novembre 2021, il desiderio di Britney di libertà è ora veramente completo”, ha detto Rosengart, aggiungendo che “la libertà include anche non dover più avere a che fare con i tribunali a causa di questa vicenda“.

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La contesa tra padre e figlia

Jamie Spears aveva chiesto alla magistratura di far pagare a Britney le spese legali da lui sostenute nel contenzioso. La popstar si era opposta sostenendo che il padre si era autostipendiato per oltre sei milioni di dollari durante i 13 anni della custodia legale, aveva impropriamente messo la figlia sotto sorveglianza e compiuto vari pasticci finanziari. “Le parti hanno risolto le questioni in sospeso”, ha detto Weingarten, mentre Jamie si è detto “felice che ora sia tutto finito”, pur essendo “dispiaciuto delle accuse irresponsabili fatte nei suoi confronti in pubblico”.

Nessun nuovo processo

Il patteggiamento chiude, dunque, senza troppo clamore una vicenda per anni sotto i riflettori dei media in cui accuse al vetriolo erano state scambiate tra padre e figlia con Britney che a un certo punto aveva dichiarato in tribunale che avrebbe voluto vedere Jamie in prigione. Un nuovo processo, che avrebbe dovuto cominciare in maggio, è stato a questo punto evitato. Dalla fine della tutela legale, Britney Spears si è sposata e ha divorziato. Ha pubblicato un libro di memorie intitolato “The Woman in Me” che ha venduto oltre due milioni di copie ma, con l’eccezione di un duetto con Elton John (Hold Me Closer) e un altro con Will.i.am (Mind Your Business), non è più tornata a cantare.

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