Lizzo denunciata dalle sue ex ballerine per molestie e body shaming

Lizzo denunciata per molestie e body shaming. La replica: “Tutto falso”

La cantante simbolo della body positivity accusata da tre artiste per comportamenti "sessualmente denigratori" e ambiente di lavoro tossico

Bandiera della body positivity, Lizzo è oggi al centro delle cronache per ragioni opposte. La cantante americana è stata denunciata per molestie sessuali e body shaming da tre sue ex ballerine.

La denuncia delle tre ballerine

A portarla in tribunale sono state tre ballerine, scelte per partecipare al suo tour dopo aver preso parte ad un reality televisivo: Arianna Davis e Crystal Williams sarebbero state licenziate dall’artista, mentre Noelle Rodriguez se ne sarebbe andata proprio a causa di quei comportamenti. La denuncia, depositata il primo agosto presso la Corte Superiore di Los Angeles e ottenuta dalla Cnn tramite un avvocato delle querelanti, nomina anche la società di produzione di Lizzo, Big Grrrl Big Touring, e Shirlene Quigley, a capo della squadra di ballo. La denuncia parla di comportamenti “sessualmente denigratori” e pressioni a partecipare a spettacoli erotici, avvenuti tra il 2021 e il 2023.

Lizzo denunciata dalle sue ex ballerine per molestie e body shaming

Le accuse a Lizzo

Le accuse sono molte e scioccanti. Le tre querelanti sarebbero state costrette da Lizzo a toccare il seno delle stripper e a prendere i loro sex toys mentre erano in un club nel quartiere a luci rosse di Amsterdam durante il tour a febbraio. Le ballerine sostengono che la stessa cantante e la sua società di produzione abbiano creato un ambiente di lavoro tossico. Inoltre Shirlene Quigley le avrebbe rimproverate per aver avuto rapporti pre-matrimoniali e avrebbe parlato sui social e in televisione della verginità di una ballerina senza il suo consenso.

Inno alla Body positivity: Lizzo incanta a Milano

VEDI ANCHE

Inno alla Body positivity: Lizzo incanta a Milano

Body positivity o shaming?

Stando a quanto denunciato dalle tre donne, la cantante vincitrice del Grammy avrebbe deriso una ballerina per il suo aumento di peso. Una situazione che Ron Zambrano, avvocato delle querelanti, ha commentato così: “La natura sbalorditiva del modo in cui Lizzo e il suo team hanno trattato i loro artisti sembra andare contro tutto ciò che Lizzo rappresenta pubblicamente, mentre in privato fa pesare i suoi ballerini e li sminuisce in modi che non sono solo illegali ma assolutamente demoralizzanti”.

Il ruolo dell’ex direttore creativo

Per la verità, le tre ballerine non sono le uniche ad accusare Lizzo di comportamenti inappropriati. Anche il suo ex direttore creativo, Quinn Whitney Wilson, e la ballerina Courtney Hollinquest hanno affermato di aver subito un trattamento simile. “Non faccio parte della causa, ma questa è stata la mia esperienza”, ha spiegato Hollinquest su Instagram. “Un grande ringraziamento va alle ballerine che hanno avuto il coraggio di portare tutto questo alla luce”. Poco dopo, Wilson ha condiviso uno screenshot delle parole di Hollinquest.

Lizzo lancia “Your Skin”: pronta la linea gender-neutral

VEDI ANCHE

Lizzo lancia “Your Skin”: pronta la linea gender-neutral

Lizzo denunciata dalle sue ex ballerine per molestie e body shaming

La replica di Lizzo: “Tutto falso, mi hanno delusa”

“Questi ultimi giorni sono stati incredibilmente difficili e incredibilmente deludenti. La mia etica del lavoro, la morale e il rispetto sono stati messi in discussione”, ha scritto Lizzo in replica alle accuse in una dichiarazione pubblicata sul suo profilo Instagram.

“Solitamente – prosegue – scelgo di non rispondere alle false accuse, ma in questo caso sono talmente insopportabili e oltraggiose da non poter non replicare. Queste storie esagerate vengono da ex dipendenti che hanno pubblicamente ammesso che il loro comportamento in tour era inappropriato e professionale”.

E conclude: “A volte devo prendere decisioni difficili, ma non è mai stata mia intenzione far sentire qualcuno a disagio o come se non fosse considerato una parte importante della squadra. So come ci si sente a vergognarsi quotidianamente e non criticherei o licenzierei assolutamente un dipendente a causa del suo peso. Sono ferita ma non lascerò che il buon lavoro che ho svolto nel mondo venga messo in ombra da queste falsità”.

Riproduzione riservata