Una passeggiata allunga la vita. E se farla da soli fa bene, farla in gruppo è ancora meglio. L’attività fisica più semplice, un atto primordiale, presenta molti vantaggi per la salute a partire dalla circolazione del sangue fino alla regolazione del livello di colesterolo. La compagnia fa aumentare la motivazione, favorisce la socializzazione e fa crescere il livello di endorfine, moltiplicando così i vantaggi del camminare in solitaria.
Perché camminare fa bene
Camminare fa bene sotto moltissimi punti di vista. Permette di bruciare calorie e quindi tenere sotto controllo il peso corporeo, inoltre migliora la postura e l’equilibrio. In più aiuta a rafforzare il cuore, migliora la circolazione sanguigna e riduce il rischio di malattie cardiovascolari. I muscoli delle gambe e del core si rafforzano, come anche il tessuto osseo e le difese immunitarie. Insomma, i vantaggi sono infiniti e non da ultimi quelli sulla salute mentale poiché si abbassano i livelli di stress e ansia. L’ideale sarebbe dedicare 30 minuti al giorno a questa attività, procedendo a passo svelto. Sarebbe sufficiente anche rinunciare qualche volta a prendere l’auto, magari approfittando del dover andare a fare la spesa per concedersi una breve passeggiata.
I vantaggi di camminare in gruppo
Camminare in gruppo invece che da soli presenta numerosi vantaggi. Un team di ricercatori dell’Università dell’East Anglia, in Gran Bretagna, ha analizzato gli effetti che le passeggiate organizzate hanno avuto in 2mila persone in 42 diversi paesi del mondo. È stato dimostrato che il benessere raggiunto dai singoli individui è particolarmente significativo. Sono migliorati infatti la pressione e il battito cardiaco, ma anche i livelli di colesterolo nel sangue: elementi importanti nella prevenzione di ictus e infarto. Si stima che i camminatori abituali abbiano un tasso di mortalità del 50% più basso rispetto alle persone che conducono una vita sedentaria.
Gli effetti benefici sulle relazioni
Camminare in gruppo non fa bene solo alla salute fisica ma anche a quella psicologica. Innanzitutto, avere una compagnia e un impegno, stimola la motivazione. L’attività si fa più attraente proprio per la possibilità di avere qualcuno con cui condividerla, ed essersi messi d’accordo con un’altra persona fa sì che si superino con più facilità i momenti di pigrizia o qualunque cedimento della volontà. Soprattutto per le persone anziane, è un ottimo modo per vincere la solitudine e la depressione: si rafforzano legami e cresce la voglia di fare comunità. John Madina, professore alla Seattle Pacific University e alla University of Washington, ha rilevato anche che questa attività stimola la creatività poiché si sviluppano nuove connessioni neurologiche. E, cosa ancora più importante, questo è “contagioso” per le altre persone del gruppo.
Gruppi di cammino
Trovare qualcuno con cui camminare non è sempre facile: è un’attività che comunque richiede tempo e organizzazione e non è scontato che le persone che fanno parte della tua cerchia possano avere momenti di libertà che coincidono con i tuoi. Esistono però molti siti e pagine social che propongono passeggiate, escursioni, visite guidate e altre attività, mettendo in connessione persone che cercano una scusa per camminare e qualcuno con cui farlo. Trovare informazioni su internet non è difficile, poi basta solo un pizzico di organizzazione e di buona volontà. Una volta mosso il primo passo, non vorrai più tornare indietro.