Brian Austin Green e Sharna Burgess vasectomia
Brian Austin Green e Sharna Burgess: lui ha scelto la vasectomia per non concepire più

Vasectomia per non avere figli: pro e contro

L’attore Brian Austin Green (Beverly Hills) e la fidanzata hanno deciso la vasectomia per avere una “vita di coppia senza stress”. Quanto è diffusa la scelta e cosa comporta

Basta figli, grazie alla vasectomia. Una scelta drastica, quella rivelata da Brian Austin Green, ex star di Beverly Hills, la fortunata serie tv degli anni ’90 che aveva tra i protagonisti anche Shannen Doherty. L’attore e la fidanzata, infatti, hanno deciso di non allargare ulteriormente la famiglia (dopo la nascita del figlio Zane a giugno del 2022) ricorrendo all’intervento chirurgico che prevede la rimozione totale o parziale nell’uomo dei vasi deferenti, i canali che conducono gli spermatozoi fuori dai testicoli. In questo modo la coppia potrà evitare altre gravidanze, ma senza che sia lei a dover ricorrere ad anticoncezionali.

Basta figli con la vasectomia

Green ha parlato solo adesso della sua scelta drastica, condivisa con la fidanzata Sharna Burgess, presa però quasi due anni fa, all’indomani della nascita del figlio Zane. Per la ex star di Hollywood si è trattato dell’ultimo dei cinque figli avuti da diverse relazioni. Tre sono nati dal matrimonio con la ex moglie Megan Fox (Noah Shannon, oggi 11enne, Bodhi Ransom, 9 anni e Journey River, 7), uno è frutto dell’amore con la ex fidanzata Vanessa Marcil (Kassius Lijah, 21 anni), mentre l’ultimo è nato proprio dalla storia con la ballerina 38enne Sharna Burgess, a cui lo scorso autunno ha chiesto di sposarlo, ma senza avere altri figli dopo Zane.

Vita sessuale senza stress (da gravidanza)

La vasectomia è «una cosa bellissima», proprio perché «il controllo delle nascite mi ha sempre fatto impazzire. Quindi, gli sono davvero, davvero grata per questo. È stata una cosa così grande e bella, e garantisce serenità e assenza di stress nella nostra vita sessuale, senza la preoccupazione di essere o non essere incinta, il che è davvero un dono». Così ha spiegato la compagna di Green, mentre lui ha raccontato che i figli precedenti sono sempre arrivati per caso, senza averli realmente desiderati: «Ogni volta ho pensato: “Oh, va bene”. Amo i miei figli, ma non ho mai provato quella cosa di guardare un test di gravidanza e sperare che fosse positivo».

Se è lui a ricorrere a un “anti-concenzionale”

Per evitare un allargamento della famiglia, dunque, è stato lui, oggi 50enne, a optare per un intervento che non lascia altra possibilità di concepimento. «È una procedura chirurgica che consente di sopprimere la capacità riproduttiva maschile a scopo contraccettivo. Tecnicamente si tagliano e “sigillano” due dotti – cosiddetti deferenti – che trasportano gli spermatozoi dai testicoli alla prostata, da dove durante l’orgasmo avviene l’eiaculazione», spiega l’andrologo e urologo Andrea Militello.

A cosa serve e quando si fa la vasectomia

Per l’attore di Beverly Hills la vasectomia è stata quasi una liberazione («Quando il mio ultimogenito è venuto al mondo, ho pensato che fosse ora di chiudere bottega»), ma quando si fa, in genere? «Si procede solo quando un uomo è sicuro di non volere figli o altri figli. È una scelta personale, che richiede un’attenta valutazione, oculata, che comprenda anche rischi e benefici. Naturalmente si tratta di una opzione che deve coinvolgere anche la partner. L’obiettivo, comunque, rimane quello di non voler prole». Una scelta alla quale a volte ricorrono, soprattutto negli Usa, anche uomini rimasti single dopo matrimoni falliti o esperienze non fortunate da un punto di vista sentimentale, ma che non vogliono precludersi una vita sessuale attiva», sottolinea Militello.

Una scelta solo dei vip?

«Non è una richiesta frequente, ma ci sono pazienti che richiedono la vasectomia come metodo di contraccezione definitiva. I pro sono l’efficacia (ha un tasso di fallimento inferiore all’1%) e il fatto che non influisce sulle prestazioni sessuali né sul desiderio né sulla produzione degli ormoni. Non ha effetti collaterali a lungo termine sulla salute ed è un intervento semplice, sicuro e poco invasivo che richiede solo un’anestesia locale e una brevissima degenza. I contro sono che non protegge dalle malattie sessualmente trasmissibili, quindi non preclude all’uso di preservativo con partner occasionali o a rischio. Può causare qualche effetto negativo in fase precoce, come ematomi, infezioni, granulomi o dolore cronico ai testicoli, anche se sono condizioni rare e facilmente trattabili» prosegue l’andrologo.

E se si cambia idea?

L’idea di vivere “senza stress” la vita intima di coppia preclude, però, in modo irreversibile la possibilità di essere nuovamente genitori. A meno di non optare per la fecondazione assistita, come ha lasciato intendere la Burgess: «Probabilmente, in quel caso finiremmo per dover ricorrere alla fecondazione in vitro», ha spiegato la fidanzata di Brian Green. «In effetti la vasectomia non è una scelta facilmente reversibile. Esiste una possibilità di ricanalizzazione dei dotti deferenti, che però ha una bassissima possibilità di riuscita e spesso va incontro a fallimento. Può anche avere implicazioni psicologiche negative, che vanno dal rimorso al conflitto con il partner, senza escludere un possibile senso maschile di impotenza», chiarisce Militello.

Le alternative per evitare le gravidanze

Naturalmente le alternative ci sono e riguardano soprattutto le donne, mentre sono in fase di test alcuni anticoncezionali al maschile: «Oltre al preservativo ci sono la pillola, il diaframma, la spirale, l’anello vaginale, il cerotto, l’impianto sottocutaneo, iniezioni ormonali o, ovviamente, il coito interrotto. Sono metodi che hanno vari gradi di efficacia e sicurezza, ma anche tollerabilità. Hanno il vantaggio di poter essere interrotti in qualsiasi momento», spiega l’andrologo, che aggiunge: «Per le donne esiste anche la sterilizzazione o legatura delle tube, che consiste nel bloccare le tube di Falloppio: è più complicato, costoso e rischio rispetto alla vasectomia maschile, ed è irreversibile nella maggior parte dei casi».

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