Estate, tempo di amori. Ma quando si è single può diventare più complicato lasciarsi andare a una nuova storia, senza il timore che sia il tentativo di non rimanere sole (o soli!). Insomma, il rischio di finire in relazioni “tossiche”, più per il bisogno di avere compagnia e di sfuggire alla solitudine, è dietro l’angolo. Che fare, dunque? In realtà, proprio le vacanze possono diventare «La volta giusta», come spiega la psicologa e Love Coach, Monica Ricci.
Quanto durano gli amori estivi
A testimoniare come l’estate e le vacanze riaccendano la voglia di innamorarsi per chi è single è un sondaggio condotto da YouGov Italia per Meetic: il 67% dei single italiani sente una maggiore voglia di innamorarsi proprio in questa stagione. L’unico rischio è di cercare così tanto la potenziale anima gemella, da finire per credere che lo sia anche chi magari non è la persona adatta. Il rischio è di lasciarsi andare a relazioni “mordi e fuggi” (a meno di non desiderare questo tipo di rapporto). Peggio ancora sarebbe cadere nel tranello delle relazioni “sbagliate”, se non persino “tossiche”. Come evitarle, quindi?
All’amore vero ci si prepara
Quando si parla o si cerca l’amore, in genere ci si divide in due categorie: quelli che si lasciano andare al destino e quelli che invece lo cercano attivamente. Secondo Monica Ricci, psicologa e Love coach, autrice di La volta giusta. Come farti trovare pronta all’appuntamento con l’Amore (Giacovelli Editore), all’amore sano ci si può preparare, smettendo di rincorrerlo, ma non rimanendo neppure inermi, in attesa che si presenti l’occasione giusta, per caso o per fortuna. La scintilla e i giusti incontri, infatti, non arrivano solo in vacanza. Perché sia amore, sano, profondo, duraturo» occorre, però, prepararsi.
Un cammino attivo
«L’amore vero non arriva quando siamo perfetti, ma quando siamo integri. La ‘volta giusta’ non dipende da chi incontri, ma da come ci arrivi tu a quell’incontro», spiega Ricci. «In terapia ho visto troppe persone convinte di avere qualcosa che non va, solo perché non avevano ancora trovato ‘quello giusto’. Ma spesso non erano ancora libere, dentro, di accogliere l’amore che desideravano», aggiunge la love coach. Il primo passo, quindi, è un cambio di prospettiva: lavorare prima su se stessi, senza lasciarsi andare alla mera ricerca di qualcuno che ci completi.
I rischi degli amori estivi quando si ha paura di restare sole
Uno dei rischi principali, quando si cerca l’amore, è di “cercalo troppo”, per paura di restare soli. «Sì, la paura di restare sole può portare, a volte senza accorgersene, a scegliere relazioni che non fanno bene. Quando si vive la singletudine come un fallimento o come un’etichetta da scrollarsi di dosso il prima possibile, si rischia di tollerare mancanze o persino accettare dinamiche tossiche pur di non sentirsi “fuori posto”. Ma stare da sole non significa essere incomplete. Anzi, è spesso proprio da quel tempo con sé stesse che nasce la forza per costruire un amore più sano e autentico», spiega invece Ricci.
Piacersi e non accontentarsi
Aprirsi a una nuova relazione, dunque, significa prima di tutto imparare a piacersi, a volersi bene e quindi a non accontentarsi. «L’amore per l’altro inizia sempre dall’amore per sé. Quando impari a guardarti con occhi più gentili, a rispettare i tuoi bisogni, a credere nel tuo valore… smetti di rincorrere relazioni che non ti corrispondono – sottolinea la love coach – Non ti accontenti più di chi non ti vede, non ti ascolta, non ti sceglie davvero. Una nuova relazione può essere una bellissima avventura, ma solo se arriva mentre sei già completa, e non mentre cerchi qualcuno che riempia un vuoto».
L’età non conta, ma fa la differenza
Il rischio di accontentarsi o iniziare relazioni non positive può aumentare col passare degli anni, perché può crescere la paura della singletudine: «Con gli anni può cambiare il modo in cui si guarda all’amore e anche il timore che “sia troppo tardi”. A 30 si cerca spesso un amore da costruire, con un pizzico di idealismo. A 40 si è più consapevoli, ma si convive anche con il peso di esperienze passate. A 50 si cerca stabilità, comprensione, affinità. Oltre i 60, molte donne desiderano un amore che porti leggerezza, stima, complicità. In ogni fase il rischio di “accontentarsi” c’è, ma diminuisce quando una donna smette di rincorrere l’approvazione e inizia a scegliere davvero ciò che la fa stare bene», spiega Ricci.
L’estate è il momento giusto
Di sicuro, però, l’estate può portare un vantaggio, a prescindere dall’età: può essere il momento perfetto per prepararsi all’incontro con l’amore sano. «Essere single d’estate può essere un’opportunità preziosa, non un vuoto da riempire a tutti i costi. Si può usare questo tempo per conoscersi meglio, lavorare sull’autostima e prepararsi ad accogliere qualcuno che ti scelga davvero. È il momento, infatti, in cui si è possibile rallentare, ascoltarsi e fare spazio a quello che si desidera davvero. Lontane dalla routine, con più tempo per leggere e pensare, possiamo finalmente fare pulizia dentro di noi e tornare in connessione con chi siamo e cosa vogliamo».
Amori estivi per ricominciare dopo una rottura
Per chi è reduce dalla fine di una precedente relazione, magari dolorosa, proprio questa stagione può offrire l’opportunità di un nuovo inizio: «Le estati dopo una rottura sono le più difficili, ma anche quelle che possono segnare la rinascita. In La Volta Giusta accompagno le lettrici a dare un senso alla fine di una relazione e a trasformare il dolore in forza. L’estate può diventare il punto di svolta: il momento in cui si smette di rimuginare sul passato e si inizia davvero a mettersi al centro e a guardare avanti», conclude la psicologa.