In un recente articolo pubblicato sul Guardian, il giornalista Damian Carrington riporta i risultati di un approfondito rapporto dell’Agenzia Europea dell’Ambiente (AEA) sul tema dell’inquinamento acustico. Secondo il documento, oltre 110 milioni di persone nel continente sono esposte a livelli di rumore dannosi, con gravi conseguenze per la salute. Lo studio evidenzia il legame diretto tra il rumore causato dai mezzi di trasporto – automobili, treni e aerei – e patologie come disturbi cardiovascolari, diabete e problemi del sonno, che portano a circa 66.000 morti premature ogni anno. Danni persino superiori a quelli causati dal fumo passivo e dall’esposizione al piombo.

Inquinamento acustico: un problema reale per gli europei

L’Agenzia Europea dell’Ambiente stima che oltre il 20% degli europei – più di uno su cinque – è esposto a livelli di rumore nocivi causati dai trasporti. Se confrontata con le più severe raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), questa percentuale sale a oltre il 30%, ovvero quasi un cittadino su tre.

Il traffico causa principale dell’inquinamento acustico

Le principali fonti di inquinamento acustico per i cittadini europei sono il traffico stradale (92 milioni di persone colpite), ferroviario (18 milioni) e aereo (2,6 milioni).

Il rumore all’origine di decessi prematuri e patologie: i numeri

Dopo l’inquinamento atmosferico e i fattori legati alla temperatura, il rumore causato dai trasporti rappresenta per i cittadini europei la terza minaccia ambientali per la salute. I numeri parlano chiaro:

  • 66.000 morti premature ogni anno
  • 50.000 casi di malattie cardiovascolari
  • 22.000 diagnosi di diabete di tipo 2

Il rumore sarebbe inoltre all’origine di migliaia di casi di depressione e demenza.

Rumore dei trasporti: danni seri per i bambini

Si stima che oltre mezzo milione di bambini in Europa soffrano di difficoltà di lettura e circa 63.000 di problemi comportamentali a causa del rumore dei trasporti. Alti livelli di inquinamento acustico sono inoltre collegati a circa 272.000 casi di sovrappeso infantile.

Azioni necessarie per ridurre l’inquinamento acustico

Il piano dell’Unione Europea mira a ridurre del 30% la popolazione cronicamente disturbata dal rumore entro il 2030, ma secondo i ricercatori, senza misure concrete, l’obiettivo non sarà raggiunto. Tra le soluzioni auspicabili per il prossimo futuro:

  • Limiti di velocità più bassi nelle aree urbane
  • Incentivare l’uso di pneumatici a bassa rumorosità
  • Promuovere il trasporto pubblico
  • Incentivare gli spostamenti a piedi e in bicicletta
  • Manutenzione di treni e binari per ridurre il rumore ferroviario
  • Ottimizzare i percorsi di atterraggio e decollo e introdurre aerei più silenziosi per ridurre il rumore degli aerei