eiaculazione

Lui non raggiunge mai l’orgasmo

Può succedere di concludere un incontro erotico senza il più classico degli epiloghi: l’eiaculazione maschile. Senza farne una tragedia, il consiglio è di vivere il sesso con la maggiore serenità possibile

Di recente ho ricevuto un messaggio dalla mia amica Sara, che da qualche mese ha iniziato a frequentare un uomo che le piace. Si dichiara molto serena, se non fosse che quando fanno all’amore succede che lui non raggiunge l’apice del piacere. Mai.

Prima cosa: non farsene una colpa

La cosa per Sara è molto inusuale, in passato le era capitato di trovarsi nella situazione inversa, ma non le era mai successo di concludere un incontro erotico senza il più classico degli epiloghi: l’eiaculazione maschile. Così ne hanno parlato e lui le ha spiegato che il suo piacere consiste nel vederla godere, che nel tempo cambierà, che per il momento è normale così. Lei ha incassato, e poi mi ha scritto, tradendo il solito subdolo sospetto che la questione dipenda dal suo non essere abbastanza eccitante.

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Eiaculazione impossibile: si tratta di una cosa frequente

A quel punto le ho fatto notare che è un fenomeno più frequente di quanto non si creda, che potrebbe avere a che fare con la sessualità del partner, con il rapporto che ha col suo corpo, più che con le forme e i comportamenti di Sara. D’altra parte, le segnalo, ho amici – eterosessuali e non – che mi raccontano di fare la stessa fatica a lasciarsi andare, e ho avuto anche relazioni in cui i primi tempi le cose sono andate esattamente così.

Non bisogna farsi prendere dall’ansia

«E tu?» mi chiede lei. Io me la sono goduta, non ho sovraccaricato di ansie e significati il tutto, non ho messo in dubbio me stessa e le cose si sono normalizzate man mano che i partner si sono sentiti più a loro agio.

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Il consiglio è darsi tempo e vivere il sesso con serenità

Queste situazioni, infatti, possono avere un’origine organica (per scoprirlo si può consultare un urologo) oppure psicologica, e molto spesso dipendono dalla tensione della prestazione, dal bisogno di controllo, dal timore di concludere troppo in fretta, dalla difficoltà ad abbandonarsi al piacere. Non è necessario né sano ridurre sempre tutto a una nostra responsabilità. Il mio consiglio: darsi tempo, conoscersi meglio, scoprirsi di più, accettarsi come si è, vivere il sesso con la maggiore serenità possibile, e vedere cosa succede!

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