ragazza nel verde

Slow Travel: di cosa si tratta e perché vale la pena di provarlo

Un antidoto alla frenesia dei ritmi quotidiani è gestire le proprie vacanze affinché diventino un'occasione per ricentrarsi: lo "Slow Travel" non mette al centro la quantità di luoghi visitati, ma il benessere che deriva dall'entrare in sintonia con essi

Se i ritmi quotidiani del lavoro e della famiglia sono frenetici, lo “Slow Travel” è diventato un modo sempre più apprezzato per vivere le vacanze in modo più rilassato. Si tratta di una filosofia del viaggiare lenta e contemplativa, in netto contrasto con le tabelle di marcia forzate che vengono proposte dalle agenzie: al primo posto c’è la qualità dell’esperienza vissuta, non la quantità dei luoghi visitati. Lo scopo è immergersi completamente nella cultura locale, abbracciare il ritmo autentico dei luoghi, godere di incontri e situazioni profonde e significative. Apprezzare il tempo e lo spazio necessari per rigenerarsi, creando un equilibrio armonioso tra esplorazione e momenti di tranquillità.

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Una connessione lenta con la meta scelta

Vivere lo “Slow Travel” significa dimenticarti, per qualche settimana o soltanto per un weekend, l’ottica efficientista che domina la tua vita, ricavarti una finestra temporale per riflettere su te stessa ed entrare lentamente in connessione con la destinazione che hai scelto, fermandoti ad apprezzare dettagli spesso trascurati, dedicare momenti per interagire con persone che non ha mai incontrato ma che potrebbero sorprenderti.

coppia su un lago

“Slow Travel”: quale tipo di località scegliere

La scelta della destinazione è fondamentale per costruire una vacanza all’insegna della lentezza e dell’introspezione. Evita località turistiche super gettonate e le grandi capitali europee, che probabilmente ti indurrebbero a pianificare visite a tambur battente e prediligi località al di fuori dei consueti itinerari, città minori e borghi silenziosi che ti invitino a passeggiare con calma, prenderti delle mezz’ore soltanto per ammirare un panorama, restare su una panchina a leggere di fronte al mare nella mezza stagione quando il turismo di massa non ha ancora invaso le località di villeggiatura.

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Come pianificare un viaggio lento

Pianificare un viaggio lento significa il più delle volte… non pianificarlo affatto: vuol dire non avere necessariamente tutte le notti prenotate in anticipo, ma procedere di tappa in tappa guidati dalla curiosità e soprattutto dal benessere che un luogo ci regala. Un vero slow traveler evita itinerari sovraccarichi per lasciare spazio all’improvvisazione e al piacere di lasciarsi sorprendere e guidare delle variabili che si presentano.

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Mezzi di trasporto adatti allo “Slow Travel”

Si dice che una vacanza comincia dal momento stesso in cui si parte. Inizia quindi a goderti il viaggio da subito, scegli il mezzo di trasporto che preferisci ma ricorda che non sempre arrivare più velocemente in un posto significa godersi al meglio la vacanza. Se l’aereo è fonte di stress, privilegia il treno dove è facile rilassarsi leggendo un buon libro, oppure il traghetto se scegli di recarti su un’isola. Se decidi di visitare una zona dell’Italia considera gli itinerari cicloturistici e i tanti cammini presenti lungo la penisola: rispetto a un giro in macchina, percorrerai meno chilometri ma sarai più a contatto con la natura e con l’autenticità dei luoghi.

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Piccole cose per un viaggio memorabile

Concediti il lusso di apprezzare le piccole cose: la filosofia dello “Slow Travel” ti invita a prestare attenzione ai dettagli perché in essi è possibile cogliere l’essenza dei luoghi. Ascoltare le sonorità di un dialetto locale, assaporare sapori nuovi, cogliere i profumi inconsueti, fermarsi a lungo ad ammirare un lago immobile: piccoli grandi momenti che possono risuonare in noi e rendere davvero memorabile un viaggio.

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