Saranno tante le star che voleranno a Venezia per il matrimonio fra Jeff Bezos e Lauren Sanchez. Circolano i nomi di Katy Perry e Orlando Bloom, Eva Longoria, Kim Kardashian, Kris Jenner, Oprah Winfrey e Leonardo DiCaprio, ma anche di Mick Jagger e Ivanka Trump. Fra i miliardari non dovrebbero mancare Elon Musk e Bill Gates. Secondo quanto riporta il Corriere del Veneto, il signor Amazon e la giornalista avrebbero espresso il desiderio di non ricevere regali dai 250 invitati, ma di effettuare donazioni a Venezia: considerato il livello degli invitati, la città lagunare potrebbe beneficiare di una bella somma da devolvere in opere per la propria salvaguardia.

Un matrimonio da 15 milioni di dollari

I dettagli del matrimonio, che si preannuncia uno dei più esclusivi dell’anno, sono mantenuti sotto stretto riserbo, ma le indiscrezioni parlano di un budget sui 15 milioni di dollari. Luogo della celebrazione, il 27 giugno, dovrebbe essere l’iconica isola di San Giorgio Maggiore, davanti a Piazza San Marco. L’altra sede prevista per la festa dovrebbe essere la Scuola Grande della Misericordia, un edificio storico restaurato per eventi privati, oltre a location come Palazzo Pisani Moretta e Madonna dell’Orto.

Proteste in laguna: «Nessuno spazio per Bezos»

Jeff Bezos

Non tutti vedono di buon occhio il matrimonio. Alcuni veneziani hanno appeso striscioni e cartelli con messaggi come «No Bezos» e «No Space for Bezos», in segno di protesta contro l’invasione percepita della città da parte di ricchi stranieri. Circa 300 persone hanno partecipato alle manifestazioni, promettendo di bloccare i festeggiamenti con azioni simboliche, tra cui il blocco dei canali con gommoni e barche.

Una città sempre più fragile e sotto pressione

Le critiche non riguardano solo Bezos in quanto personaggio, ma riflettono un malcontento più ampio verso la progressiva “turistificazione” di Venezia. La città, che nel 2025 è tornata nella “No List” di Fodor per i danni causati dal turismo di massa, ha visto scendere la popolazione residente a circa 49.000 persone. Le misure introdotte per contenere il flusso turistico, come la tariffa per i visitatori giornalieri, si sono dimostrate insufficienti.

Il sindaco: «Un onore che Bezos abbia scelto Venezia»

Di fronte alle polemiche, il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro ha accolto con entusiasmo le nozze: «Siamo molto orgogliosi. È un onore che Bezos abbia scelto Venezia», ha detto all’Associated Press. «Non so se avrò tempo – o se lui lo avrà – per incontrarlo e stringergli la mano, ma Venezia si conferma ancora una volta un palcoscenico globale».

Una celebrazione che divide

Il matrimonio di Bezos richiama alla memoria quello di George e Amal Clooney del 2014, che però non generò simili tensioni. A pesare sull’immagine di Bezos ci sono probabilmente la sua vicinanza all’ex presidente Donald Trump e la percezione negativa legata ai colossi Amazon e Blue Origin. Nonostante la coppia abbia scelto di acquistare l’80% delle forniture per la celebrazione da aziende artigiane veneziane, molti residenti vedono l’evento come l’ennesima dimostrazione di una città che si piega agli interessi dei ricchi, mentre i bisogni dei cittadini restano inascoltati.

Venezia fra business e identità perduta

Se da un lato l’arrivo di personaggi di fama mondiale e le spese milionarie possono generare un indotto economico momentaneo, dall’altro lato cresce l’insoddisfazione per un’economia sempre più dipendente dal turismo effimero e da lavori precari. Per molti, la trasformazione di Venezia in una vetrina per matrimoni da sogno rischia di cancellarne l’anima autentica.