

George Michael se n'è andato ma non nei miei ricordi, fatti di balli scatenati o stretti stretti al ritmo delle sue canzoni
Per uno scherzo del destino la notte di Natale se n'è andato George Michael. Lui che di Natale con la canzone Last Christmas insieme agli Wham! ha fatto il suo portabandiera. Con gli Wham ha aperto una nuova fase edulcorata e leggera del pop inglese e ha inventato le boyband (Robbie Williams mi perdoni!), ha lanciato in tutto il mondo le spalline e i ciuffi biondi. Ci ha fatto ballare i lenti stretti stretti sulle melodie di Careless Whisper.
Ma quello che io preferisco di George Michael è il periodo da solista, quando ha dimostrato le sue doti da soulman al fianco di Aretha Franklin, le sue canzoni pop sofisticate e il funk scatenato mischiato con sex appeal, sfrontatezza e bravura. Canzoni allegre da ballare, irriverenti o piene di atmosfera, da notte.
Di questo periodo amo tantissimo Faith, il primo album da solista del 1987: una vera esplosione di libertà e sensualità. Senza dimenticare Freedom! 90 e un album del 1999 che vi consiglio di recuperare: Songs from the Last Century. Sono cover bellissime, cantate con voce calda e seducente come lui sapeva essere.
Canzoni come Miss Sarajevo degli U2, Roxanne dei Police, My Baby Just Care for Me di Nina Simone. Da anni è questa la mia colonna sonora di Natale. Ascoltata e riascoltata perché mette l'animo in pace. Grazie George Michael per queste canzoni bellissime.
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