Kate è quella che risolve i problemi di tutti, ottimista e propositiva, suo marito Jack è un professore di storia, tenero, con la testa per aria. Danny ha un grande senso dell’umorismo, qualche problema di salute e un marito, Claude, che sembra un po’ scemo, e invece no. A chiudere il gruppo, Nick e Anne, coppia in crisi perché, spiega lui (interpretato da Steve Carrell), «siamo come colleghi in una centrale nucleare: nella stessa camera, tutta la sera, a monitorare schermi diversi». Tre coppie di vecchia data, sei amici sulla cinquantina che si ritrovano per una vacanza, stagione dopo stagione: sono i protagonisti di The Four Seasons, miniserie Netflix che parla di disillusioni e conquiste, nostalgie e nuove sfide in una fase della vita in cui mettersi in discussione e guardarsi indietro pare inevitabile. Ci sono insicurezze legate all’età, amori da rimettere in bolla e altri ormai a un passo dai titoli di coda. E soprattutto c’è il tema dell’amicizia che dura negli anni, porto – idealmente – sicuro in cui rifugiarsi quando infuria la tempesta, dentro e fuori.

Per un’amicizia che dura serve la manutenzione
Come altre serie tv che mettono sotto la lente d’ingrandimento l’amicizia che dura, The Four Seasons suggerisce regole di buon senso – quindi spesso sottovalutate – da applicare con l’obiettivo di mantenere questi legami forti e felici. Numero uno, vedersi con costanza. I protagonisti di The Four Seasons riescono a ritagliarsi una mini vacanza di gruppo in ogni stagione dell’anno. Fortunati loro. Nella realtà, mettere d’accordo le agende è molto più complicato. La quotidianità ci assorbe, la pigrizia saccheggia i buoni propositi, ed è un attimo che passino settimane, addirittura mesi, senza un caffè insieme, una chiacchierata, una risata guardandosi negli occhi. Ma l’amicizia – come l’amore di coppia – richiede cura, manutenzione, piccoli interventi di revisione periodici. Può sembrare banale, ma non lo è affatto (e una telefonata è meglio di niente).
Il coraggio di cambiare, insieme
L’empatia e la fiducia. Ma anche il rancore, la rabbia, le incomprensioni, le invidie. Ci sono tutti gli ingredienti, belli e brutti, che possono insaporire un legame di amicizia ne L’estate in cui imparammo a volare, su Netflix. La serie (2 stagioni per 56 episodi) segue, dagli anni Settanta ai giorni nostri, le vicende di due amiche, tanto diverse quando legate l’una all’altra. Tully è una giornalista vulcanica e famosa, con un peso nel cuore da cui fatica a liberarsi. La timida Kate sembra procedere con il freno a mano tirato, ma nasconde una resilienza d’acciaio. Le due riescono a superare contrasti e inciampi perché sostenersi a vicenda per loro, alla fine, è più importante di qualsiasi uomo, lavoro, segreto sconfessato. L’amicizia che dura – sembrano consigliarci – ha alla base un affetto talmente intenso da resistere agli urti della vita e alle trasformazioni che a ogni persona tocca affrontare “nella gioia e nel dolore”.

Quando una risata vale più di mille discorsi
Capostipite di tutti i contenuti sull’amicizia che dura nel tempo, Friends è andata in onda dal 1994 al 2004, per un totale di 236 episodi. L’ultima puntata, il 6 maggio di 26 anni fa, ha raccolto davanti alla televisione la bellezza di 52 milioni di spettatori. La serie ruota attorno a Rachel, Monica, Phoebe, Ross, Chandler e Joey, amici inseparabili che vivono a New York. Sul divano arancione della caffetteria Central Perk, quello che tiene unito il gruppo è la capacità di prendersi in giro, sdrammatizzare, trovare il lato comico anche nei momenti più delicati. Ecco qual è, secondo Friends, il superpotere che gli amici dovrebbero possedere – o quanto meno, coltivare: cercare di farti ridere (anche) mentre ti aiutano ad asciugarti le lacrime.

Un’amicizia che dura vuole la verità, anche quando fa male
Anno 1998, la tv americana manda in onda la prima puntata della serie destinata a stregare tre quarti delle ragazze dell’era analogica. Le sei stagioni di Sex and the City ci danno il benvenuto nello scintillante tran-tran di Miranda (avvocato finto-cinica), Charlotte (romantica e un po’ naïf), Samantha (super trasgressiva ma, sotto sotto, sensibile) e, soprattutto, di Carrie-Sarah Jessica Parker, giornalista spiritosa e inquieta, innamorata dell’amore e di Manhattan. Tra cocktail e sedute di shopping, emerge il legame tra la quattro amiche, sempre pronte a correre l’una in soccorso dell’altra. «Si dice che nulla duri per sempre, i sogni cambiano, le tendenze vanno e vengono, ma le amicizie non passano mai di moda», è una delle molteplici pillole di saggezza formulate da Carrie, che ci dà una mano a identificare una regola-base dell’amicizia che dura una vita: confrontarsi e ascoltarsi, anche per ore quando occorre. Per aiutarsi reciprocamente a correggere il tiro, raccontandosi sempre tutta la verità, anche quando fa male.

Rete di salvataggio nei periodi difficili
Se sei una neomamma, la guardi e ti viene da gridare “Esatto!” ogni dieci minuti. Workin’ Moms è una serie canadese, disponibile su Netflix, che affronta, in modo ironico e onesto, il tema della maternità, delle ricadute sul rapporto di coppia, del rientro al lavoro e dell’unico collante che riesce a tenere tutto insieme: le amiche. Le protagoniste – Kate, Anne, Frankie e Jenny – hanno avuto un bambino da poco e si ritrovano ogni settimana a un corso post-partum per parlare dei loro problemi. Come mandar giù il miscuglio amaro di ansia e sensi di colpa quando è il momento di lasciare il bebè a casa e tornare in ufficio? Cosa fare con il piccolo alieno che non ti lascia dormire e il marito che vorrebbe subito un altro figlio? E coi colleghi più giovani e liberi che puntano a rubarti la scrivania? E, domanda numero uno, come gestire quel sentirti sola, persa e sbagliata? Aggrappandoti alle amiche, appunto, rete di salvataggio come te un po’ sgangherata. Quindi perfetta.

Non solo chiacchiera: per un’amicizia che dura si passa all’azione
Ispirata al romanzo Piccole grandi bugie di Liane Moriarty, la serie HBO Big Little Lies (su Prime Video) parla di traumi sepolti, verità taciute e sorrisi che nascondono lividi. Nel paesaggio da cartolina della cittadina californiana di Monterey, un gruppo di donne apparentemente diversissime tra loro (Reese Witherspoon, Nicole Kidman, Shailene Woodley, Zoë Kravitz, Laura Dern) danno vita a una sorprendente alleanza al femminile, che si fortifica episodio dopo episodio, e culmina quando una di loro ha bisogno di aiuto. Non solo chiacchiere, comprensione, battute e calici di Chardonnay. La vera amicizia, quando serve, protegge, salva, copre: ti fa passare dalle chiacchiere all’azione. Anche a costo di sporcarti le mani.