Audiolibri

Audiolibri, le novità più belle

Lo dicono anche le ricerche: ascoltare in cuffia gli audiolibri con la storia che ci piace e la voce dell'autore o di un attore, è diventato un momento di relax per riposare gli occhi dallo schermo del pc o del cellulare

Ormai gli audiolibri sono diventati un’abitudine: metto il collare al cane, indosso le cuffiette e mentre facciamo la nostra lunga passeggiata mattutina verso i boschi e i campi ascolto un romanzo. L’ultimo è L’arte della gioia di Goliarda Sapienza con la voce di Donatella Finocchiaro su Audible: l’avevo già letto tanto tempo fa ma volevo ripercorrere alcune sequenze in attesa di vedere la serie firmata da Valeria Golino per Sky.

Audiolibri: ascoltare è una questione di abitudine

Ma come fai ad ascoltare i libri? Mi chiedono quando confesso questa mia passione. «È questione di abitudine: bisogna entrare nel flusso del racconto, farsi acchiappare dalla voce». Soprattutto non farsi distrarre se no è finita. A me è sempre piaciuto ascoltare ed è sempre piaciuto leggere ad alta voce: l’ho fatto per anni a mio figlio leggendogli i libri per l’infanzia, la saga di Percy Jackson, i romanzi di Roald Dahl o quelli di Harry Potter, l’ho fatto da ragazza nelle scuole con i bambini. Ricordo le espressioni di meraviglia, il capo piegato sulla spalla di mio figlio intento ad ascoltare, i ragazzini col mento all’insù e la bocca aperta, affamati di storie.

Audiolibri: chi legge deve essere bravo

Da adulti la cosa non cambia, a un patto: che chi legga sia bravissimo, sappia usare i toni giusti, mantenere l’attenzione, creare il pathos. Ultimamente queste emozioni le ho provate con l’audiolibro di Fame d’aria di Daniele Mencarelli, letto dal bravissimo Federico Cesari (che è anche il ragazzo coi capelli rossi, l’interprete della serie Netflix Tutto chiede salvezza). Altra cosa poi quando leggono gli stessi autori. Alcuni ci sanno proprio fare anche perché, mi ha confessato per esempio Licia Troisi autrice di La luce delle stelle, ha preso lezioni di dizione.

Perché un libro e non un podcast?

Perché un libro e non un podcast? Una cosa non esclude l’altra: il podcast assomiglia più alla radio, alla narrazione tv. Ha tempi più brevi, tiene più ingaggiati, funziona per episodi e di conseguenza anche l’attenzione è più facile da mantenere. Può riguardare casi di cronaca (sono quelli che vanno per la maggiore), intrattenimento, risposte a domande che vanno dalla storia alla scienza, parlare di argomenti che ci stanno a cuore.

Chi ascolta legge anche su carta

Ascoltare un libro non significa però che non si leggano poi sulla carta. Lo conferma una ricerca di NielsenIQ per Audible. Il 47% degli intervistati (un campione di oltre mille persone dai 18 anni in su) nell’ultimo anno ha ascoltato un libro già letto, il 45% ha letto un libro già ascoltato. Io, per esempio, passo a volte anche dalla carta all’audio e viceversa. E in generale lo si fa quando si è alla guida, quando si è in movimento, quando le mani sono occupate. È un’alternativa alla musica se hai voglia di informarti o solo di viaggiare in un altro mondo (il 53% degli intervistati dice che lo fa per combattere la “screen fatigue”). La cosa curiosa, ma forse non più di tanto, è che la maggior parte degli 11 milioni di italiani che hanno ascoltato un audiolibro nell’ultimo anno è giovane e uomo (fascia d’età 25-34 anni).

Cosa ascoltare

Ma cosa ascoltare? C’è l’imbarazzo della scelta perché le piattaforme e chi li produce sono tante. Si va dai thriller (i più ascoltati in assoluto perché anche gli audiolibri riflettono quello che è il mercato dei libri) alle grandi storie, dai classici ai fantasy, dal true crime al romance. Eccone qui alcuni scelti per te.

L’arte della gioia di Goliarda Sapienza

audiolibri

È la storia di Modesta, ragazzina nata povera il 1 gennaio del 1900 che fin da subito capisce di volersi emancipare dal suo status e dalla sua terra. E anche dalla condizione di donna sottomessa a ogni costo. È un romanzo di formazione, a tratti scandaloso, ma anche molto moderno: Modesta è una donna che sfida la cultura patriarcale, piena di ipocrisie in cui vive, scombina ogni regola, anche nell’amore.

La luce delle stelle di Licia Troisi

audiolibri

Il primo giallo di Licia Troisi, la regina del fantasy, è ambientato in un osservatorio astronomico sperduto in mezzo al deserto. Ci sono misteri da scoprire e delitti da risolvere e uno scienziato, un po’ timido ma molto acuto, che come un novello Sherlock Holmes cerca di sbrogliare la matassa. Il plus: l’audiolibro è letto benissimo dalla stessa Troisi.

L’arte di correre di Murakami

Uno scrittore-maratoneta raccontato da un appassionato maratoneta: chi ha letto il libro sa che qui si parla del perché si corre, cosa ci spinge a farlo, cosa c’è di filosofico nell’arte del correre.

Figlie di Sara Poma

Partendo dalla sua storia di figlia, Sara Poma intreccia quella di Sofia la cui madre è stata arrestata nel 1978 in Argentina perché si opponeva alla dittatura. Un podcast fatto di storie vere di due donne che cercano di elaborare il lutto materno. Emozionante.

Generazione X di Douglas Coupland

Chi ha avuto 20 anni negli anni ’80 ricorderà questo libro che racconta di una generazione stanca dei diktat dei padri e che cerca di dare un senso alla propria esistenza. Il libro ha fatto storia, perché descrive «lo spaesamento morale, ideologico e sentimentale» che vivevano i ventenni in quell’epoca, come scrive Matteo B. Bianchi nella introduzione al volume uscito ora nuovamente per la casa editrice Accento in contemporanea con l’audiolibro letto nientemeno che dall’attore Vinicio Marchioni.

Gomorra di Roberto Saviano

Non ha bisogno di presentazioni Gomorra di Roberto Saviano. Prima un libro poi un film e una serie tv. Racconta il potere della camorra, la sua affermazione economica e finanziaria, la sua potenza militare, la sua metamorfosi in comitato d’affari. Per questa denuncia lo scrittore è dal 2006 sotto scorta. Da ascoltare direttamente dalla sua voce.

Dalla parte sbagliata di Debora Campanella

Una nuova inchiesta interessante che entra nella categoria dei True Crime. Debora Campanella che ha lavorato anche con Pablo Trincia per “Buio” e “Le Guerre di Anna” racconta qui le storie dei parenti di delitti come quello di Alessandro Leon che ha avvelenato la madre, o di Alessia Pifferi appena condannata all’ergastolo per avere abbandonato e lasciato morire la figlioletta Diana. Lei però si concentra per esempio sulla madre, Monica Marchioni, sopravvissuta ad Alessandro Leon e cerca di spiegare cosa prova, o su Viviana Pifferi, sorella di Alessia. «I parenti dei colpevoli vengono spesso considerati in qualche modo complici, a volte per il semplice fatto di non aver capito per tempo, di non essere intervenuti prima» dice l’autrice Debora Campanella. «Non hanno la possibilità di difendersi, e quando lo fanno la loro verità non viene comunque ascoltata né creduta. Queste storie sono quindi importanti perché permettono loro di raccontarsi in uno spazio protetto, li aiutano ad essere “visti” come persone, appunto, e non come figuranti in una tragedia di cui non avrebbero mai voluto, né avrebbero mai scelto di fare parte».

Il gorilla ce l’ha piccolo di Vincenzo Venuto con Telmo Pievani

audiolibri

Il titolo è provocatorio. Del resto Telmo Pievani, filosofo della biologia ed evoluzionista, ha sempre uno sguardo curioso e ironico sulle cose. Qui racconta del desiderio sessuale come forza che guida il comportamento di tutte le creature viventi. Capire come il mondo degli animali vive le relazioni sociali, le alleanze, le amicizie, i rapporti familiari e, infine, la morte, dice, aiuta a capire un po’ meglio anche chi siamo noi.

Voci tempestose

Voci tempestose è un podcast prodotto da Chora Media in collaborazione con il Salone del Libro di Torino: racconta di Cime tempestose, l’unico romanzo di Emily Brontë. Valentina Farinaccio, che lo ha curato, ha chiesto a scrittori di parlarne e ai ragazzi della generazione Z di dare la loro interpretazione. Affascinante.

Riproduzione riservata