Salone del libro torino 2024

Guarda chi c’è al Salone del Libro di Torino

Sette sezioni, tra arte e cinema, informazione e leggerezza. Oltre 2.000 eventi. E gli autori più letti, da Elizabeth Strout a Joël Dicker. Amanti dei libri, unitevi! Dal 9 al 13 maggio Torino vi aspetta

Romance, Romanzo, Cinema, Arte, Editoria, Informazione, Leggerezza. Sono 7 le sezioni del Salone del Libro di Torino, dal 9 al 13 maggio (salonelibro.it). Ognuna affidata a un esperto: il romance è “nelle mani” di Erin Doom, che affronterà il grande tema dei sentimenti con scrittrici come Mercedes Ron, Rokia e Hazel Riley. Mentre Alessandro Piperno, curatore della sezione romanzo e autore del nuovo bellissimo, inviterà autori e autrici – Claudia Durastanti, Domenico Starnone, Sandro Veronesi – a raccontare il loro approccio alla lettura. 

Elizabeth Strout
Elizabeth Strout

Al Salone del Libro: dal cinema alla leggerezza

Per il cinema, a cura di Francesco Piccolo, arriveranno Francesca Archibugi e Paolo Sorrentino, Jasmine Trinca e Valeria Golino, che parlerà della serie tv da lei diretta e tratta da L’arte della gioia di Goliarda Sapienza nel centenario della nascita. Per l’editoria, a cura di Teresa Cremisi, ci saranno Antonio Sellerio e Antoine Gallimard. Per l’informazione, affidata da Francesco Costa, la superospite è Jill Abramson, prima donna a dirigere il New York Times e autrice di un interesantissimo saggio sui mass media (Mercanti di verità, Sellerio). Tra gli ospiti di Melania Mazzucco, alla guida della sezione arte, Monica Bonvicini, celebre per le sue installazioni sul potere e il genere, e Francesca Cappelletti, direttrice di Galleria Borghese di Roma. E sulla leggerezza, affidata a Luciana Littizzetto, discuteranno Alessia Gazzola, Stefania Bertola, Diego De Silva e Gianni Morandi.

Gli autori più attesi al Salone del libro

Sono tantissimi i grandi nomi internazionali. Ospite d’onore è Elizabeth Strout: la scrittrice americana Premio Pulitzer (ora in libreria con Lucy davanti al mare, Einaudi) inaugurerà il Salone il 9 maggio alle 14 con una lezione dal titolo L’inizio molto lento della mia carriera molto veloce. Attesissimi anche Joël Dicker, autore bestseller di Un animale selvaggio (La nave di Teseo), e David Nicholls che, dopo One Day, torna a farci commuovere con Tu sei qui (Neri Pozza), storia dell’incontro fra due 40enni disillusi. Da non perdere, l’11 maggio, lo scrittore israeliano Eshkol Nevo che presenta Legami nel nuovo marchio Gramma di Feltrinelli: un libro che parla di ferite, individuali e collettive, ed è quanto mai attuale. Dopo oltre 10 anni torna in Italia Don Winslow, scrittore, regista di teatro e tv, per presentare al nostro pubblico Città in rovine che è il suo addio alla scrittura. E poi c’è Rebecca Makkai, già finalista al Premio Pulitzer, che torna con un nuovo romanzo, Ho qualche domanda da farti (Bollati Boringhieri), dove critica la ricerca spasmodica e spettacolarizzata dell’omicidio, spesso ai danni di donne belle e giovani.

Joel Dicker
Joel Dicker

Arriva Salman Rushdie

Notizia dell’ultima ora è quella dell’arrivo al Salone di Salman Rushdie, l’autore I figli della mezzanotte (Booker Prize nel 1981) e che ha ricevuto una fatwa – una sentenza di morte – nel 1989 per I versi satanici, arriva al Salone venerdì 10 maggio alle 18,30. Insieme a Roberto Saviano presenterà il suo ultimo libro: Coltello. Meditazioni dopo un tentato assassinio (Mondadori) in cui racconta dell’attentato subito il 12 agosto 2022 a New York durante una conferenza. Rushdie parlerà del suo complicato percorso verso il recupero fisico e la guarigione resi possibili dall’amore e dal sostegno di sua moglie Eliza, della sua famiglia, dei medici, dei fisioterapisti e della sua comunità di lettori in tutto il mondo.

Salman Rushdie
Salman Rushdie

La vita immaginaria

La vita immaginaria è il tema di questa edizione, dal titolo di uno dei più bei libri di Natalia Ginzburg (Einaudi): quella spinta creativa che diventa una mappa possibile per il futuro. Il manifesto è di Sara Colaone (Pordenone, 1970), illustratrice e autrice di fumetti –  I suoi graphic novel più recenti sono Georgia O’Keeffe, Amazzone dell’arte moderna, realizzato con Luca de Santis in occasione della grande mostra al Centre Pompidou Paris nel 2021 e l’adattamento de Il barone rampante di Italo Calvino nel 2023.

Gli autori italiani e il bosco degli scrittori

A proposito di vita immaginaria, in tanti ci si confronteranno, dall’astrofisica Licia Troisi – parlerà del suo primo giallo, La luce delle stelle (Marsilio) che presenta in audiolibro per Audible – a Romana Petri, che racconterà di Marzia, protagonista di Tutto su di noi (Mondadori). Il mondo verrà esplorato attraverso la vita e le imprese di scrittrici, filosofe, poete e scienziate. Silvia Avallone, l’autrice di Cuore nero (Rizzoli) sarà ospite di due eventi del Salone: venerdì in “Tutta la vita davanti. Come funziona il carcere per i minori”, e sabato incontrerà il pubblico di Torino insieme con le ragazze e i ragazzi di “Mi Prendo il Mondo” di Parma. Il processo creativo della moda, il suo incantesimo e la sua magia, saranno al centro dell’incontro con Alessandro Michele – ex direttore creativo di Gucci e ora nuovo di Valentino – e Emanuele Coccia, filosofo, che insieme hanno pubblicato La vita delle forme. Filosofia del reincanto (Harper Collins, in libreria dal 7 maggio). Nel Bosco degli scrittori, uno spazio suggestivo allestito dalla casa editrice Aboca e sviluppato con il National Biodiversity Future Center con veri alberi, a medio e alto fusto, rocce, fossili e specchi d’acqua (400 mq con un auditorium da 120 posti) si svolgeranno numerosi incontri dedicati alla natura: da quello dedicato a Rachel Carson a quello con Stefano Mancuso, da Telmo Pievani ai ragazzi dei Fridays for Future fino a Daniele Mencarelli domenica pomeriggio. Spazio infine ai più giovani, al centro dell’Arena Bookstock, e a TikTok, che l’11 maggio assegnerà i Book Awards.

Le celebrazioni

Quest’anno sono tante: oltre ai 100 anni dalla nascita dello psichiatra Franco Basaglia a Torino saranno ricordate le donne del nostro passato. Per i 50 anni dalla pubblicazione di Vita immaginaria di Natalia Ginzburg, ci sarà un incontro con Domenico Scarpa, critico letterario e curatore della nuova edizione del volume, e l’attrice Jasmine Trinca, mentre l’attrice Elena Radonicich leggerà alcuni brani tratti dall’audiolibro (Emons). Per i 100 anni dalla nascita di Goliarda Sapienza è dedicato invece l’omaggio con Donatella Finocchiaro, il collettivo di Mis(S)conosciute e Ippolita di Majo (Audible, Emons ed Einaudi). Mentre a cinquant’anni dalla morte di Ingeborg Bachmann, una delle più importanti scrittrici di lingua tedesca, Ilaria Gaspari presenterà, con Sara Wallberg (Goethe Institut) e Carla Fiorentino, il suo podcast Bachmann (Emons).

Tedesco lingua ospite

Spazio quest’anno alla lingua tedesca con 25 autori provenienti da Germania, Austria e Svizzera e che saranno presenti nello stand di Literatur parade di questo #SalTo24: Qualche nome? Da Reiner Stach, biografo di Franz Kafka di cui quest’anno si celebra il centenario della morte, al vincitore del Büchner Preis Lukas Bärfuss, fino alle nuove voci del mercato librario in lingua tedesca, tra le quali Charlotte Gneuß che con il suo romanzo d’esordio I confidenti (Iperborea) è entrata nella Longlist del Deutschen Buchpreis 2023. Per festeggiare la loro presenza l’11 maggio, nell’ambito del Salone Off, ci sarà anche una festosa parata con tanto di carro e musica per le strade di Torino.

La mostra da non perdere

È Non solo Signorine. Donne al lavoro dagli anni Dieci agli anni Settanta del ‘900, a cura di Annalena Benini e Barbara Costa: tredici fotografie provenienti dall’Archivio Storico e dall’Archivio Publifoto Intesa Sanpaolo. «Un’occasione per proporre un approfondimento su una pagina di storia – del lavoro, sociale, di genere – a partire dalla forza narrativa della fotografia» dice il comunicato. Donne impiegate o che sostituivano gli uomini andati al fronte durante la Prima Guerra Mondiale, e poi donne che cercano la propria indipendenza economica: telefoniste, dattilografe, infermiere, maestre, sarte, domestiche. Donne di città e donne di campagna, benzinaie, ferroviere e persino una “meccanica” affiancano mondine e lavandaie, centraliniste e bancarie. Fino alla proprietaria di una tipografia milanese nel 1961.

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