Mara Maionchi

Mara Maionchi a Belve: “Tiziano Ferro non ha capito quanto l’ho aiutato”

Mara Maionchi, temuta quanto amata discografica italiana, si libera di alcuni sassolini e "accusa" Tiziano Ferro di scarsa riconoscenza

È una Mara Maionchi schietta e senza peli sulla lingua quella che si confessa a Francesca Fagnani nella puntata di Belve in onda martedì 30 aprile. La produttrice discografica, ex giudice a X Factor, non risparmia una frecciata a Tiziano Ferro “accusato” di scarsa riconoscenza nei suoi confronti e del marito.

Maionchi: “Ferro? L’ho aiutato a essere quello che è”

Tra riflessioni e rivelazioni, la temuta quanto amata discografica italiana si toglie anche qualche sassolino dalla scarpa, come quando risponde a una domanda di Fagnani su chi, tra gli artisti, non abbia capito che incontrarla sia stata una fortuna. Mara Maionchi è netta: “Tiziano Ferro”. La conduttrice allora insiste: “Perché, secondo lei?”. “Perché non ha pensato che sia io che mio marito l’abbiamo aiutato ad essere quello che alla fine, in parte, è. Ma questo non è importante. Non è d’obbligo avere della riconoscenza” è la risposta della discografica.

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L’infanzia e il rapporto con la madre

Nell’intervista a Belve c’è spazio per parlare anche di una parte più inedita della vita di Mara Maionchi, ovvero l’infanzia e il conflittuale rapporto con la madre che non si presentò nemmeno al suo matrimonio: “Non è venuta perché ha detto che a lei i matrimoni facevano tristezza. Mamma era strana, non era una donna affettuosa, però è stata molto forte”. Francesca Fagnani allora chiede: “Ma a lei è andato bene così, oppure le è mancato qualcosa?”, e Maionchi confessa “Qualcosa mi è mancato, l’ho sollecitata tutta la vita a darmelo l’affetto, un abbraccio, una cosa… ma lei non ce l’aveva. E l’ho capito dopo. Ognuno è come è”.

Mara Maionchi e Francesca Fagnani

Mara Maionchi e il gioco d’azzardo: “Esageravo…”

Mara Maionchi ha parlato poi del gioco d’azzardo, riflettendo sulla sua dipendenza a specifica domanda. “Non so se dire se ho una dipendenza, chiarisce la discografica – però mi piace, poi mi contengo“. A quel punto Fagnani le ricorda di quando si fece interdire dai casinò con una lettera autografa: “Sì, mi sono fatta sospendere, esageravo, quello era un modo per difendersi”.

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Il tradimento. “Sessualmente? Sono da abat-jour”

Poi un siparietto a proposito del tradimento del marito, Alberto Salerno, scoperto nel più banale dei modi: trovando una ricevuta d’albergo nella tasca dei pantaloni. Fagnani scherza: “Ma Alberto voleva scaricare l’Iva?”, e Maionchi: “Devo ammettere che in parte è stata anche colpa mia se ha cercato qualcosa fuori. La luce rossa non c’era mai, una tragedia insomma”. E ridendo conferma: “Sessualmente sono un po’ modesta… non sono proprio portata per le luci rosse… Ho sempre l’abat jour”.

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