Un’insolita mania sta spopolando sui social, in particolare su TikTok, e sta attirando l’attenzione di medici e nutrizionisti: si chiama «carrotmaxxing», e consiste nel consumare grandi quantità di carote, spesso confezionate, con l’obiettivo di ottenere una pelle luminosa e dall’aspetto dorato, simile a quello di una leggera abbronzatura. Tuttavia, ciò che nasce come un tentativo estremo di bellezza naturale, in alcuni casi sta sfociando in conseguenze sanitarie preoccupanti.

L’illusione dell’abbronzatura con il «carrotmaxxing»

Alla base di questa tendenza virale c’è l’idea che l’assunzione massiccia di carote, ricche di beta-carotene, possa conferire alla pelle una colorazione calda e dorata. Il beta-carotene è un pigmento naturale presente in molti ortaggi arancioni e verdi che il nostro organismo trasforma in vitamina A, utile tra le altre cose per la salute degli occhi e della pelle. Tuttavia, se consumato in dosi eccessive, può causare un effetto collaterale ben noto in ambito medico: la carotenemia. Si tratta di una condizione caratterizzata da una colorazione giallo-arancione della pelle, particolarmente visibile su mani, piedi e viso. Non è pericolosa, ma segnala che si è andati ben oltre il consumo raccomandato di questi ortaggi.

Dal colore della pelle al pronto soccorso

Alcuni utenti della piattaforma hanno documentato i loro esperimenti quotidiani, mostrando pile di lattine di carote e raccontando di voler sostituire l’abbronzatura artificiale con questa soluzione apparentemente naturale. Ma a fare notizia non è tanto il cambio di tonalità cutanea quanto le conseguenze più gravi per la salute. In diversi casi, infatti, l’abuso di carote in scatola ha provocato veri e propri problemi clinici. Questi prodotti confezionati, pur essendo pratici, contengono elevate quantità di sodio, un elemento che, se ingerito in dosi eccessive, può mettere sotto stress l’organismo. Un consumo abituale di diverse lattine al giorno può far impennare l’introito giornaliero di sale, ben oltre le soglie raccomandate.

«Carrotmaxxing» sì, ma con buon senso

Gli specialisti tengono a sottolineare che le carote, di per sé, non sono pericolose. Anzi, rappresentano un alimento ricco di benefici: contengono fibre, vitamina K, potassio, calcio e una buona quantità di antiossidanti. Se consumate nell’ambito di una dieta varia ed equilibrata, contribuiscono alla salute dell’apparato visivo e della pelle. Il problema sorge quando si eccede, in particolare con le versioni in scatola ricche di sale, e si trasforma un comportamento alimentare in una sfida virale.

Il ruolo dei social

Il «carrotmaxxing» rappresenta l’ennesimo esempio di quanto le mode online possano condizionare le scelte quotidiane, soprattutto tra i più giovani. Alla base c’è spesso un ideale estetico difficile da raggiungere e il desiderio di migliorare il proprio aspetto attraverso scorciatoie. In questo caso, la promessa è quella di ottenere un effetto «sun-kissed» senza ricorrere all’abbronzatura artificiale, ma il prezzo da pagare può essere alto. Il fenomeno dimostra anche quanto sia importante un approccio critico ai contenuti diffusi sui social, specialmente quando si tratta di alimentazione e salute. L’emulazione di comportamenti altrui senza una valutazione personale può portare a squilibri e danni, talvolta anche gravi.