Le relazioni non sono tutte uguali. C’è chi nel rapporto di coppia chiede il romanticismo e chi l’avventura, chi vuole condividere ogni secondo e chi preferisce avere i propri spazi, chi cerca l’amore vero e chi solo un’avventura. Ma se c’è una cosa davvero essenziale sulla quale tutti i Millennial sono d’accordo, è l’importanza del sesso. Una ricerca commissionata da Newsweek al Talker Research ha evidenziato che la sintonia a letto è il fattore più importante per i nati tra il 1981 e il 1996 nella scelta del partner.

I risultati dello studio americano

Molto più degli hobby, del pensiero politico e degli stili di vita, è il sesso la vera discriminante in una relazione di coppia. I sondaggisti hanno chiesto a mille americani di valutare i vari fattori della relazione. Il 53% dei Millenial ha classificato l’affinità sotto le lenzuola come una priorità non negoziabile. Per il 39% dei partecipanti riveste grande importanza lo stile di vita, mentre le attività alle quali dedicarsi insieme nel tempo libero sono basilari solo per il 28%. Solamente il 24% tiene in alta considerazione l’allineamento politico.

Sesso e comunicazione

Secondo l’educatrice sessuale Emma Hewitt, i risultati riflettono un cambiamento generazionale negli atteggiamenti verso la soddisfazione sessuale e la comunicazione nelle relazioni. A Newsweek ha detto: «I Millennials sono cresciuti con alcuni messaggi piuttosto discutibili sul sesso, molti dei quali si concentravano su come soddisfare e dare piacere al partner, ma mai su come assicurarsi di ricevere anche il tipo di piacere di cui si ha bisogno». «Molti millennial si stanno concentrando di più sul proprio piacere, sul consenso e sulla buona comunicazione sul sesso. Sanno cosa vogliono sessualmente e non si accontenteranno di meno», ha aggiunto. Ha spiegato anche: «Un buon sesso è spesso il risultato di una buona comunicazione. Se riesci a parlare apertamente ed efficacemente di sesso, dovresti essere in grado di fare lo stesso di altri elementi della tua relazione».

Cosa pensano i Millenial italiani?

Se quanto visto fin qui è vero per i Millenial americani, cosa pensano invece quelli italiani? La ricerca condotta da Lelo non si discosta dai risultati ottenuti oltreoceano. Il sesso è di importanza cruciale per loro: il 59% si ritiene soddisfatto della propria sessualità e il 13% vorrebbe esplorare di più le proprie preferenze. Questo dipende dal fatto che la generazione dei trentenni e quarantenni di oggi è di fatto la prima ad avere avuto effettivamente la possibilità di vivere il sesso in maniera libera dallo stigma. Il tipo di relazione a cui si fa riferimento è nel 57% dei casi quella monogama. Insomma, sperimentare sì ma nella sicurezza di un rapporto esclusivo tra due persone. Si tratta però di un dato probabilmente destinato a cambiare con le nuove generazioni, più propense e aperte a considerare altre tipologie di relazione.

Desideri, problemi e tabù

Sempre secondo la stessa ricerca, il 60% dei Millennial italiani vorrebbe fare più sesso. Il 19,25% racconta di avere rapporti sessuali almeno dieci volte al mese, mentre per il 12% si parla di una volta ogni due giorni. Per il 30% degli intervistati sono stress e ansia i motivi per i quali i rapporti non sono così frequenti come invece desidererebbero. Una persona su quattro (27%) considera poi i sex toys e la masturbazione una parte normale della propria vita quotidiana, in coppia o in versione solitaria.