Cara Chiara, i miei genitori si sono separati e stasera per radio è passata una canzone che mi ha ricordato quando mio padre mi veniva a prendere a scuola. Certo, lui ha un caratteraccio, ma – credimi – anni fa loro si amavano molto. Allora per me è inevitabile pretendere di avere una risposta dalla vita: perché finisce tutto? Clara
Clara cara, non so quanti anni hai, ma ti immagino nel mistero buio e luminoso dell’adolescenza e forte, in quel mistero, prima di tutto ti abbraccio. Poi ti prometto che arriveranno tante risposte alle domande che oggi ti fai. Ma soprattutto arriverà un momento in cui accetterai che le risposte che invece non arriveranno non potranno arrivare mai. E fra queste risposte ce ne sono due, quelle che dovrebbero andare incontro alle domande: perché un amore comincia? Perché un amore finisce? La verità è che non lo sappiamo mai fino in fondo. Ad arrivare adesso, invece, vorrei che fosse una certezza: non è vero che tutto finisce. È che tutto, quasi sempre, si trasforma. Sforzati di pensare che i tuoi genitori si sono trasformati, anziché separati, e che di pensare che i tuoi genitori si sono trasformati, anzic l’hanno fatto anche per te, per dimostrarti che, se a rimanere insieme si rischia di farsi troppo male, si possono trovare altri modi per andare avanti pur restando una famiglia. Questo non potrà evitarti di commuoverti sempre, ascoltando quella canzone. Ma vorrei che ti aiutasse a pensare alla vita come a qualcosa che abbiamo il potere di migliorare. Anche a costo di soffrire, per farlo. Sono con te.