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Women shape the future: l’hackathon delle ragazze STEM

Le donne nell'ambito STEM sono ancora poche, ma sono brillanti e ambiziose. Per valorizzarle, arriva un hackathon riservato a loro

Le aziende sono in continua ricerca di laureati nelle facoltà STEM – scienza, tecnologia, ingegneria e matematica – e le università in cui queste materie sono centrali sono sempre più popolari, ma permane il divario di genere. Come testimoniano le ultime ricerche, mentre nel resto dell’Europa si comincia a vedere un aumento di donne tra gli iscritti alle facoltà scientifiche, l’Italia rimane sotto la media. I dati parlano di solo un laureato su tre nelle materie STEM donna (il 38%) e niente più che il 22% di donne assunte nelle aziende.

STEM e stereotipi

Se le donne faticano a scegliere le materie scientifiche non si tratta certo di mancanza di talento o incapacità. La causa principale sono gli stereotipi che ancora oggi non sono superati, che vedono le donne come meno adatte a studiare materie dove regnano la razionalità, il calcolo, la logica. Un’idea provatasi errata da tempo, ma che continua a generare diversi casi di sessismo nelle aule e nei laboratori, dove le studentesse sono marginalizzate ed escluse.

Le donne che ogni giorno lottano per essere considerate in questi settori, però, ci sono e meritano di essere valorizzate. Sono spesso brillanti, ambiziose e piene di energia: lottare il doppio per ottenere gli stessi riconoscimenti dei compagni non le ha scalfite, ma bisogna investire su di loro per colmare il divario di domani.

La risposta di Philip Morris

Con questo spirito parte la seconda edizione di Women Shape the Future, l’hackathon promosso da Philip Morris nell’ambito del Philip Morris Institute for Manufacturing Competences, il centro di Philip Morris per l’alta formazione delle competenze legate a Industria 4.0, in collaborazione con Codemotion, la piattaforma di riferimento per la crescita professionale degli sviluppatori e per le aziende alla ricerca dei migliori talenti IT, e Meditech, centro di competenza per l’innovazione e l’Industria 4.0.

Hackathon STEM: come funziona

L’attività dell’hackathon si inserisce un percorso volto a ispirare le studentesse provenienti dalle Università delle Regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna e a costruire il loro futuro attraverso open innovation, creatività e condivisione. Le si spinge a confrontarsi sulle challenge aziendali e proporre soluzioni innovative e all’avanguardia che integrano tecnologia, scienza e innovazione in modo originale e concreto.

Gli ambiti spaziano dall’applicazione dell’intelligenza artificiale per garantire un approvvigionamento energetico sostenibile alla gestione responsabile dell’acqua nelle realtà manifatturiere e nelle filiere produttive. O ancora, l’applicazione dell’Internet of Things per implementare sistemi logistici avanzati.

Come nasce l’idea dell’hackathon per le ragazze STEM

PH: PMI

L’iniziativa nasce per valorizzare la creatività e l’inventiva delle giovani studentesse del Mezzogiorno in ambito STEM, come ha dichiarato Eleonora Santi, Direttrice Relazioni Esterne Philip Morris Italia. «Secondo i dati Eurostat – ha proseguito – in Italia nel 2022 le donne erano appena il 16% tra gli specialisti dell’ICT; gli uomini l’84%. È necessario un impegno comune per abbattere lo stereotipo, purtroppo ancora attuale, che vede le discipline e le carriere STEM ad appannaggio quasi esclusivo degli uomini».

Philip Morris – la compagnia statunitense leader nell’industria del tabacco – ha capito da tempo che l’unico modo per innovarsi veramente è aprire le porte a nuovi professionisti, lasciando che tutti coloro che lo meritano abbiano un ruolo da protagonista, indipendentemente dal sesso o da altre discriminanti. Mettendo a disposizione delle studentesse l’esperienza nel mondo digitale dell’azienda, il progetto vuole fornire il contesto e gli strumenti adatti per far emergere il talento femminile e stimolare l’innovazione in settori cruciali per il futuro.

Un’opportunità unica…

Le studentesse che parteciperanno all’hackathon saranno guidate da mentor, esperti di settore, sviluppatori, professionisti IT e figure tecniche di Philip Morris. I progetti (da consegnare entro il 4 maggio) saranno poi valutati da una giuria, che premierà i due team che hanno sviluppato le progettualità più interessanti. Alla conclusione dell’hackathon verrà organizzato un evento di premiazione ed una visita presso gli stabilimenti di Philip Morris Manufacturing & Technology di Bologna, il centro di eccellenza mondiale di Philip Morris International per la produzione su larga scala dei prodotti del tabacco senza combustione, per l’innovazione di prodotto e di processo e per la formazione del personale. Per maggiori informazioni visitare la pagina web PMI Home (codemotion.com).

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