Fico d’India

Nome botanico: Opuntia ficus-indica (famiglia: Cactaceae).
Da dove arriva: È originario dell'America ed è stato portato in Europa da Cristoforo Colombo.
Perché, allora, si chiama fico d'India? Perché, all'epoca, si pensava che Colombo fosse sbarcato in India.
Quanto costa: Da 25 a 30 euro.
Com'è fatta: È un cespuglio formato da un fusto marrone da cui partono i rami, detti "pale , su cui si trovano ciuffetti di spine.
All'inizio dell'estate, sulle pale sbocciano i fiori giallo vivo che diventano frutti di forma ovale e dalla polpa dolcissima.
Dove tenerla: Gli esemplari più giovani possono stare in vaso e in casa, ben esposti alla luce. Ma vista la crescita esuberante, l'ideale è coltivarla in giardino, in pieno sole.
Donna Moderna consiglia: Questo cactus ha bisogno di un terriccio più sabbioso e sassoso rispetto alla miscela classica.
Per evitare rinvasi frequenti, difficili da fare quando è giovane, mettilo in un contenitore ampio e profondo e usa per il terriccio due parti di terra e tre di sabbia e pietre.
Se tieni la pianta in giardino, d'inverno ricorda di proteggerla con un telo di tessuto termico.

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